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lunedì 20 maggio 2024

Rivelazioni da una mappa riportata alla luce: Contatto dell'antica civiltà Maya con gli alieni

 

Rivelazioni da una mappa riportata alla luce: Contatto  dell'antica civiltà Maya con gli alieni

I misteri che circondano l'antica civiltà Maya continuano ad affascinare storici, archeologi e appassionati. Recenti scoperte, in particolare una mappa portata alla luce, hanno acceso nuovi dibattiti e intrighi, suggerendo che i Maya potrebbero aver avuto contatti di lunga data con esseri extraterrestri. Questo articolo approfondisce la scoperta di questa mappa, le prove a sostegno di queste affermazioni e le implicazioni più ampie per la nostra comprensione della civiltà Maya e della storia umana.

Invenuto nella penisola dello Yucatán. Nelle fitte giungle della penisola dello Yucatán, un team di archeologi ha fatto una scoperta rivoluzionaria. Durante gli scavi in ​​un sito Maya precedentemente inesplorato, hanno scoperto una mappa scolpita su una tavoletta di pietra. Questa mappa, che si ritiene abbia migliaia di anni, raffigura non solo la disposizione geografica della regione, ma contiene anche simboli e figure che sono sorprendentemente simili alle interpretazioni moderne di esseri extraterrestri e veicoli spaziali.

Analisi e interpretazione dettagliate. La mappa presenta dettagli intricati, comprese le rappresentazioni di vari corpi celesti e quelle che sembrano essere traiettorie di volo. La presenza di questi elementi suggerisce che i Maya avessero una comprensione sofisticata dell’astronomia, ben oltre quanto si credeva in precedenza. Inoltre, alcuni simboli sulla mappa ricordano da vicino le raffigurazioni di esseri extraterrestri, con teste grandi, arti allungati e occhi distintamente diversi dalle caratteristiche umane.

 Conoscenze astronomiche avanzate. La civiltà Maya è rinomata per la sua conoscenza avanzata dell'astronomia. Predissero accuratamente le eclissi solari, svilupparono complessi sistemi di calendario e costruirono osservatori allineati con gli eventi celesti. La mappa rinvenuta rafforza l'idea che la conoscenza astronomica dei Maya potrebbe essere stata influenzata dal contatto con esseri extraterrestri. La rappresentazione dettagliata dei corpi celesti e delle potenziali traiettorie di volo suggerisce che i Maya potrebbero aver ricevuto guida o informazioni da visitatori esperti...

venerdì 17 maggio 2024

Scoperta un'intera città maya nella giungla messicana....

 

Scoperta un'intera città maya nella giungla messicana: rinvenute strutture piramidali di oltre 15 metri e ceramiche

Sembra una scoperta degna dell'archeologo Indiana Jones ma non è così: la realtà supera la fantasia. Gli archeologi - quelli reali - hanno trovato un'antica città nella giungla. Gli studiosi messicani hanno scoperto i resti di un'antica città maya nelle profondità della giungla della penisola dello Yucatán.

Cosa è stato scoperto.Gli esperti hanno trovato diverse strutture piramidali di oltre 15 metri di altezza. Le ceramiche rinvenute nel sito sembrano indicare che fu abitato tra il 600 e l'800 d.C., un periodo noto come Tardo Classico. Gli archeologi hanno chiamato il sito Ocomtún (colonna di pietra in lingua maya). I Maya sono considerati una delle grandi civiltà dell'emisfero occidentale, rinomata per i suoi templi piramidali e i grandi edifici in pietra in un'area che oggi comprende il Messico meridionale, il Guatemala e il Belize. Questi ultimi resti sono stati rinvenuti in una riserva ecologica nello stato di Campeche, un'area così densa di vegetazione da essere poco esplorata.

L'Istituto Nazionale di Storia e Storia del Messico (INAH) ha dichiarato che la scoperta è il risultato di un lavoro sul campo volto a documentare l'archeologia dei Bassifondi Maya Centrali, un'area di 3.000 kmq di giungla disabitata. L'INAH ha dichiarato che la scansione laser aerea effettuata dall'Università di Houston ha aiutato il team di ricerca a individuare «numerose concentrazioni di strutture preispaniche». Ivan Sprajc, che ha guidato l'équipe, ha dichiarato che la sorpresa maggiore è stata la scoperta di un terreno elevato circondato da zone umide. Su questo terreno sono stati trovati diversi edifici di grandi dimensioni, tra cui alcuni a forma di piramide di oltre 15 metri.«Il sito sarebbe servito come importante centro regionale», ha dichiarato Sprajc in una dichiarazione rilasciata dall'INAH. Le colonne cilindriche in pietra che hanno spinto i ricercatori a chiamare il sito Ocomtún erano probabilmente ingressi a stanze nelle parti superiori degli edifici, ha aggiunto.Secondo Sprajc, il sito ha probabilmente subito notevoli cambiamenti tra l'800 e il 1000 d.C. prima di essere vittima del crollo della civiltà Maya di pianura nel X secolo.Link

mercoledì 27 marzo 2024

Teotihuacan :Il misterioso segreto tunnell delle sfere d’oro

Teotihuacan :Il misterioso  segreto tunnell delle sfere d’oro 

Nascosta sotto l’antica città di Teotihuacan in Messico, si trova qualcosa di incredibile che ha lasciato sbalorditi archeologi e scienziati accademici. Nel 2003, sotto il sacro Tempio del Serpente Piumato, è stato svelato un tunnel precedentemente sconosciuto, che ci trasporta in un viaggio nell’enigmatico mondo del passato dei Maya. Questa intrigante scoperta ha affascinato le menti di molti ricercatori, spingendoli ad approfondire i misteri nascosti nel labirinto sotterraneo e nella stessa costruzione e ad una ulteriore scoperta nel 2017 Un tunnel segreto sotto Teotihuacan Utilizzando una tecnologia all’avanguardia, tra cui una sonda robotica armata di uno scanner a infrarossi, gli scienziati hanno intrapreso un’esplorazione meticolosa di questi

tunnel. Il primo era tutto avvolto da secoli di oscurità e diviene passo per passo sempre più misterioso. Il passaggio sotterraneo si estendeva per oltre 250 piedi fino a raggiungere un’inaspettata grotta laterale, che segnava la fine del tunnel. Ciò che incontrarono all’interno di questa grotta è davvero strano, eano oggetti diversi da qualsiasi altro visto prima in contesti archeologici, non solo nell’area ma anche nel resto del mondo.Le sfere dorate Questi peculiari manufatti assumevano la forma di sfere di argilla, le cui superfici erano adornate da uno strato di pagliuzze d’oro, che le rendevano simili a sfere d’oro, facendo un paragone ironico e culinario come le polpette passate nel pangrattato.Il vero scopo di queste sfere d’oro rimane un’enigma in attesa di essere risolto. Alcuni studiosi ipotizzano che la grotta in cui furono scoperti potrebbe essere servita come sito per rituali sacri e quindi che le sfere dorate abbiano un esclusiva simbologia...

mercoledì 21 febbraio 2024

I Maya Erano Extraterrestri?

I Maya Erano Extraterrestri? Strani Oggetti Trovati Dagli Archeologi

La storia ufficiale delle tribù precolombiane, che abitavano il centro del paese, non ha nulla a che fare con la realtà.Nuove scoperte archeologiche nell’area di Mayan Train (Treno Maya), linea ferroviaria che si estenderà per 1.525 chilometri, mostrano che gli alieni facevano parte della vita quotidiana in quella zona.Strane figure MayaSorprendenti le foto delle figure trovate dagli archeologi che lavorano nella zona.Mostrano cloni extraterrestri con grande influenza tra gli aborigeni ai quali il politico messicano Andrés Manuel Lopez Obrador noto con il soprannome di “Amlo”, attribuisce con orgoglio grandi talenti e poteri.Sono figure a grandezza naturale con occhi obliqui di ossidiana simili a quelli trovati a Roswell che risalgono ai tempi di Atlantide e capovolgono la storia romantica delle tribù precolombiane in Messico.Sono state pubblicate queste foto di presunti pezzi archeologici trovati negli scavi per il treno Maya. Non sono preispaniche e no, non sono
state scoperte, sono artigianato che si fanno in diversi stati della repubblica Messicana.Da anni cercano di farli considerare come originali. Il primo luogo in cui sono emersi è stato ad Ojuelos Jalisco e uno dei ” casi ” più conosciuti è quello della grotta a Veracruz dove sono state prese tavolette con la stessa tecnica e incisioni, come quelli che vediamo nelle foto.Ho incontrato anche persone che fanno collezione di queste sculture (allegato foto), i quali costi di queste figure sono abbastanza elevati perché vengono venduti ad entusiasti del fenomeno UFO e li fanno passare come pezzi unici e con grande valore storico.È facile identificare che non sono preispaniche e nemmeno antiche, poiché le incisioni non corrispondono a nessuna cultura e ci sono errori come l’unire simboli Maya con Aztechi, con alieni e persino anche le linee di nazca del Perù, che hanno creato queste figure sono abbastanza creativi e hanno abilità ma non sono a conoscenza delle culture preispaniche, o precolombiane, così come anche dei periodi e delle regioni di ognuna. Quindi devo dirvi che questo è FALSO!! per chi lo chiede lo ha detto – Oxlack Castro –Link

mercoledì 7 febbraio 2024

Il segreto degli Antichi Peruviani La Fusione dei Blocchi di Pietra

La Fusione dei Blocchi di Pietra: Un Segreto degli Antichi Peruviani o C’è un’Alternativa?

Gli antichi peruviani, noti per le loro incredibili costruzioni come Machu Picchu, hanno sempre suscitato stupore e curiosità. I blocchi di pietra utilizzati nelle loro costruzioni sono stati tagliati con tale cura e precisione da convincere alcuni che gli antichi peruviani fossero dotati di tecnologie futuristiche. Ma è davvero così? Questo articolo esplora la questione.La Precisione dei Blocchi di Pietra a Machu PicchuLa precisione con cui sono stati lavorati i blocchi di pietra a Machu Picchu è davvero impressionante. Alcuni di questi blocchi sembrano essere così perfettamente allineati che hanno portato alcuni a credere che siano stati fusi insieme. Questa teoria, tuttavia, non è supportata dalle ricerche scientifiche
attuali.Gli Inca erano un popolo estremamente abile nella lavorazione della pietra. Utilizzavano strumenti rudimentali, come martelli di pietra, e non conoscevano l’uso della malta come legante tra i diversi massi2. Nonostante ciò, se si osservano alcune rovine di Machu Picchu, si nota che i blocchi sono incastrati in maniera così abile, che tra le fessure non passa neanche la lama.Nonostante la loro abilità, gli Inca non avevano la tecnologia necessaria per fondere la pietra. Questo fatto, combinato con la precisione millimetrica con cui i blocchi di pietra sono stati lavorati e montati, ha portato alcuni a speculare che gli Inca potrebbero aver scoperto un modo per ammorbidire la pietra. Tuttavia, questa teoria non è stata ancora confermata e rimane un mistero come gli Inca siano riusciti a raggiungere un tale livello di precisione nella lavorazione della pietra.Inoltre, ci sono alcune domande a cui la scienza non può dare risposte inequivocabili. Ad esempio, come gli Inca, che non avevano nemmeno inventato la ruota, potrebbero costruire una città così tecnicamente complessa? Alcuni scienziati ritengono che gli Inca potrebbero aver scoperto semplicemente l’antica città e iniziato ad usarla per i propri scopi.Le Tecniche degli Inca.Gli Inca erano noti per la loro abilità nel lavorare la pietra, utilizzando una varietà di tecniche per tagliare e levigare le pietre...

sabato 26 aprile 2014

FLARE SOLARE SCATENA BLACKOUT RADIO SULLA TERRA

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Potente Flare Solare scatena un blackout radio sulla Terra

 

La complessa conformazione di macchie solari denominate AR2035-AR2046,localizzate sul versante occidentale del Sole, ha prodotto questa notte un flare solare di classe X 1.3. L’evento ha scatenato un blackout radio alle comunicazioni in HF sul versante illuminato dalla Terra. 

 

Il Solar Dynamics Observatory della Nasa ha osservato il brillamento registrando un intensa radiazione ultravioletta nel luogo dell’esplosione.La CME originata non dovrebbe avere’ interazioni con il campo magnetico terrestre.La possibilita che possa innescarsi una tempesta geomagnetica nelle prossime ore rimane estremamente remota. Link

lunedì 10 marzo 2014

ALIENI : GLI UOMINI NON SONO TERRESTRI

 

Gli uomini non vengono dalla terra

Secondo la tesi di Silver una specie aliena sarebbe arrivata sulla terra e si sarebbe incrociata con l'uomo di Neanderthal. Inoltre lo scrittore dice che non siamo fatti per stare sulla terra, proprio perchè non è il nostro vero luogo natio. Da : YouTube orsobyanco articolo completo originale su Link

giovedì 6 marzo 2014

UFO : MISTERIOSO FASCIO DI LUCE SUL VULCANO POPOCATEPETL (MESSICO)



 

 

Misterioso fascio di luce registrato vicino al Vulcano Popocatepetl

 

 

fascio-di-luce-popocatepetl158-Mar.-04-300x229 Dopo i numerosi avvistamenti UFO registrati sul vulcano Popocatepetl in questo periodo di inizio 2014,  le telecamere di sorveglianza del CENAPRED registrano una strana anomalia.  Alle ore 05.10 AM del 2 Marzo 2014 un potente e misterioso fascio di luce compare in un frame del video e che parte dal basso verso l’alto. I ricercatori che sorvegliano la zona del vulcano si accorgono del fascio di luce che proviene dalla zona delle pendici del Popocatepetl e viene analizzato immediatamente,  ma nulla può giustificare questa misteriosa apparizione.  Guardate il filmato! Link

lunedì 18 novembre 2013

COMETA ISON ORA VISIBILE A OCCHIO NUDO

 


Cometa Ison: da stamani sarà visibile ad occhio nudo


recente immagine della cometa by Nick Rose
recente immagine della cometa by Nick RoseAggiornamento 17/11/2013: La cometa Ison comincia a fare sul serio e già dalle prime ore di stamani sarà visibile anche ad occhio nudo, nuvole permettendo. Per gli amanti del cielo e non solo, sarà visibile, infatti, poco prima delle 5 vicino alle Spica, la stella più brillante della costellazione della Vergine.  Il telescopio Trappist (TRAnsiting Planets and PlanetesImals Small Telescop), che si trova sulle Ande cilene, ha infatti osservato un aumento incredibile della produzione di gas e di luminosità, passando da una magnitudo +7 a +4.Ricordiamo che C/2012 S1 (il nome 'd'archivio') si prepara a un passaggio ravvicinato, rasente alla nostra stella, il perielio (il massimo avvicinamento al Sole) è previsto per il 28 novembre, per poi tornare verso i confini del Sistema solare. Se sopravvivrà a questo transito, da Natale in poi, potremo ammirarla in tutto il suo splendore.Torna prepotentemente a far parlare di sè la Cometa Ison, che nelle ultime 48 ore ha infatti aumentato bruscamente la sua luminosità e se continuerà così potrebbe diventare già visibile ad occhio nudo già da Domani. Gli esperti della Nasa tuttavia non cantano vittoria visto che la cometa ha si messo il 'turbo' nelle ultime ore, ma non sono ancora in grado di prevedere se questo possa essere un segnale positivo o funesto. Ricordiamo che la Cometa Ison (C/2012 S1 per la scienza) è stata scoperta il 21 settembre 2012 dal bielorusso Vitali Nevki e dal russo Artyom Novichonok dell' International Scientific Optical Network (Ison) della Russia. Si tratta di una cometa radente (cometa che passa al perielio molto vicina alla superficie del Sole, ad una distanza che talvolta raggiunge qualche migliaio di chilometri) e non periodica (le comete che hanno o orbite paraboliche, ossia con eccentricità uguale a 1, od orbite iperboliche, ossia con eccentricità superiore a 1, od orbite ellittiche con periodi superiori ai 200 anni e delle quali non siano stati osservati almeno due passaggi al perielio) e potrebbe essere la prima cometa ben visibile ad occhio nudo dall’emisfero boreale dopo il passaggio nel 1997 delle cometa Hale-Bopp.

La denominazione "C/2012 S1 (ISON)" deriva da: "C", in quanto non periodica; "2012", in quanto scoperta in tale anno; "S1", in quanto prima cometa scoperta nella seconda metà del mese di settembre; "ISON", in quanto scoperta nel corso del programma di ricerca International Scientific Optical Network. Il nome "Cometa ISON" con cui è comunemente indicata dalla stampa rischia di essere, pertanto, fonte di possibile confusione: se nel corso dello stesso programma di osservazione venisse scoperta una cometa dello stesso genere a fine febbraio 2015 essa verrebbe denominata C/2015 D1 (ISON).    
Ma dove si trova ora?

La Cometa, dopo essere passata ad Ottobre molto vicino a Marte, passerà per il perielio, ossia il punto più vicino al Sole (circa 0,012 unità astronomiche, ossia quasi due milioni di chilometri), il prossimo 28 novembre.  La paura è che essa non riesca a sopravvivere a un incontro così ravvicinato, ma secondo gli esperti al momento si sta comportando bene seguendo il modello di una tipica cometa della nube di Oort (è un'ipotetica nube sferica di comete posta tra 20.000 e 100.000 UA, o 0,3 e 1,5 anni luce dal Sole, cioè circa 2400 volte la distanza tra il Sole e Plutone. Questa nube non è mai stata osservata perché troppo lontana e buia perfino per i telescopi odierni, ma si ritiene che sia il luogo da cui provengono le comete di lungo periodo (come la Hale-Bopp e la Hyakutake, recentemente avvistate) che attraversano la parte interna del sistema solare. Le comete dette di corto periodo (tra le quali la Halley è la più famosa) potrebbero invece venire dalla fascia di Kuiper)

Come sarà visibile?

Fine Novembre- Avvicinandosi al Sole, dovrebbe iniziare a diventare visibile anche a occhio nudo. Attualmente, in effetti, Ison sta guadagnando lentamente luminosità, anche se un po' meno rispetto alle previsioni: ha magnitudo +8 e si pensa arriverà a -4 il 28 novembre, giorno del perielio.

Più nel dettaglio:
18 Novembre ISON apparirà alta circa +6° e in congiunzione stretta con Spica. Il nucleo della cometa si troverà infatti 25′ a est della stella. Un’ora dopo ci sarà forse la possibilità di assistere a uno spettacolo davvero straordinario: circa 12° a est della ISON apparirà nel cielo del crepuscolo un’altra cometa, la 2P/Encke!
21 Novembre: due comete che viaggiano di conserva a pochi gradi l’una dall’altra, in uno scenario arricchito dalla presenza di Mercurio (mag. –0,6), Saturno (mag. +0,6) e da quella di Zuben el Genubi, la stella alfa della Libra (+2,8). L’orario consigliato per tentare la non facile osservazione è quello delle 6:15.  

Dicembre- Se tutto andrà per il verso giusto sarà un mese ricco di spettacolo. Qualche giorno prima del 25 dicembre, infatti, la cometa sarà osservabile all' alba, guardando in direzione est, sul filo dell'orizzonte. La sua coda dovrebbe splendere e alzarsi ogni giorno di più nel cielo. Dopo le festività, Ison dovrebbe essere visibile anche la sera, subito dopo il tramonto, ma questa volta guardando verso nord- est.

Gennaio- Dopo Capodanno, la cometa proseguirà il suo cammino fino a lambire quasi la stella Polare. Poi inizierà a diventare sempre più fioca, fino a scomparire del tutto nelle settimane successive.

Come osservarla?
Secondo gli astronomi, la luminosità di ISON è cresciuta notevolmente negli ultimi giorni. In astrofisica, la luminosità dei corpi celesti viene valutata in magnitudo, e tanto più basso è questo valore tanto più visibile risulta un oggetto: l'occhio umano, senza l'aiuto di altri strumenti, è in grado di distinguere oggetti con una magnitudo inferiore a 6,5. Secondo quanto rilevato dall'astronomo John Bortle, ISON è passata da una magnitudo di 8,5 lunedì 11 a 7,3 mercoledì 13, fino ai 5,4 di giovedì 14. In termini più comprensibili, la cometa è diventata quasi 16 volte più luminosa in 72 ore. Come accennato prima potrebbe così giù domani o al più lunedì essere visibile anche a occhio nudo.Link

domenica 10 novembre 2013

DILUVIO UNIVERSALE LE PROVE LE CAUSE ( COMETA ISON? )


 

[Dossier] Il Diluvio Universale, le prove dell'esistenza e le cause che lo generarono - Parte 1
( Nota : e forse da considerare la cometa Ison come la descrizione di questo interessante articolo redatto il12 agosto 2011 ? Da leggere prima e seconda parte davvero molto interessante By Gy )


Sylvia C. Browne, nota sensitiva, cerca di dissipare i timori di una possibile apocalisse nel 2012 aprendo il suo recente libro, End of Days: Reflections and Prophecies about the End of the World, con un lungo elenco di profezie funeste rivelatesi erronee. Papi, filosofi, scienziati e un assortimento di altri luminari ci raccomandavano di metterci al riparo, e tra questi anche Cristoforo Colombo, il quale nel Libro delle profezie scrisse che il mondo sarebbe finito nel 1658. L'elenco della Browne sarebbe stato assai più rassicurante se non iniziasse con la citazione di un'antica tavoletta assira:
"Oggi la nostra terra è degenerata. Ci sono segni che stia rapidamente avvicinandosi alla fine"
Stando alle ricerche della Browne, la tavoletta risale "approssimativamente al 2800 a.C.", che è molto vicino al 10 maggio 2807 a.C., la data che Bruce Masse, archeologo ambientale del Los Alamos National Laboratory, New Mexico, attualmente assegna all'inizio del diluvio universale, quello di Noè e della sua arca.
Masse fa parte dell'Holocene Impact Working Group, un gruppo di scienziati statunitensi, russi, australiani ed europei che si dedica specificamente allo studio dell'effetto di impatti extraterrestri sul nostro pianeta. (Olocene è un termine geologico che indica l'epoca recente e attuale).
L'Holocene Group sta letteralmente riscrivendo la storia della civiltà umana tenendo conto di numerosi grandi impatti di oggetti provenienti dallo spazio esterno, e ha dimostrato in modo spettacolare che l'impatto di una cometa causò il grande diluvio che circa 4800 anni fa interessò gran parte del pianeta.

Come ci narra la Bibbia,
"Tutti i viventi secondo la loro specie e tutto il bestiame secondo la sua specie e tutti i rettili che strisciano sulla terra secondo la loro specie, tutti i volatili secondo la loro specie, tutti gli uccelli, tutti gli esseri alati vennero dunque a Noè nell'arca, a due a due, di ogni carne in cui è il soffio di vita. Quelli che venivano, maschio e femmina d'ogni carne, entrarono come gli aveva comandato Dio: il Signore chiuse la porta dietro di lui. Il diluvio durò sulla terra quaranta giorni: le acque crebbero e sollevarono l'arca che si innalzò sulla terra. Le acque divennero poderose e crebbero molto sopra la terra e l'arca galleggiava sulle acque. Le acque si innalzarono sempre più sopra la terra e coprirono tutti i monti più alti che sono sotto tutto il cielo"
Genesi, 7, 14-19

La ricerca sul diluvio universale iniziò quando Masse si rese conto del fatto che molte mitologie di ogni parte del mondo descrivevano condizioni simili: mesi di piogge, grandi alluvioni e devastazioni. Dopo la vicenda di Noè, il più noto di questi miti è quello ricordato da Platone, il quale nel suo dialogo Crizia (111.e.5-112.a.4) si riferisce a tre diluvi catastrofici. Il più vasto si verificò al tempo di Deucalione che, con sua moglie Pirra, costruì un'arca dopo essere stato avvertito dal padre, Prometeo, che Zeus si apprestava a punire l'umanità con un diluvio devastante. Data la notevole somiglianza delle narrazioni, gli studiosi da molto tempo considerano Dio e Zeus, e Noè e Deucalione, come figure parallele. Alle quali va accostato anche Utnapishtim, l'unico sopravvissuto del diluvio sumerico, la cui storia è narrata nell'Epopea di Gilgamesh.Qualche coincidenza di per sé non prova nulla, e così Masse iniziò a raccogliere miti di ogni parte del mondo. Un migliaio di tali narrazioni è stato tradotto in inglese, e approssimativamente metà di esse parla di un diluvio torrenziale in un momento molto antico della storia. Un terzo di esse, appartenenti soprattutto a culture costiere, descrive anche uno tsunami verificatosi nella stessa epoca."Alla luce dell'informazione astronomica e stagionale contenuta nei miti, oltre che dei particolari relativi al diluvio stesso, è pressoché certo che la grande maggioranza di questi miti rappresenta un unico evento o eventi simultanei"ha dichiarato Masse, presentando i suoi risultati alla conferenza Tunguska 2008, tenutasi tra il 30 giugno e il 2 luglio a Krasnojarsk. La conferenza era stata organizzata per commemorare il centesimo anniversario dell'impatto che nel 1908 rase al suolo un'area di circa 2000 chilometri quadrati nella regione di Tunguska, nella Siberia settentrionale, e fu uno dei massimi impatti della storia recente. Si ritiene che tale evento si verifichi in media una volta ogni secolo, e si pensa sia stato provocato da un asteroide delle dimensioni di un edificio di dieci piani, analoghe a quelle dell'oggetto che mancò di poco la Terra nel marzo del 2009.

Molti degli antichi miti presi in esame da Masse parlavano anche di una grande bestia dotata di corna apparsa nel cielo immediatamente prima dell'evento. Si sa che, quando una cometa si avvicina al sole da una certa angolazione, la sua coda si ribalta verso l'alto e l'effetto che ne risulta è che sembra proprio una bestia cornuta. Sostiene Masse:"In base alle descrizioni contenute nei miti del diluvio di giganteschi esseri celesti soprannaturali allungati e lucenti o infuocati, apparsi prima o all'inizio della tempesta, è chiaro che l'oggetto entrato in collisione con la Terra era una cometa e che rimase visibile a molti o quasi tutti i gruppi culturali per diversi giorni prima dell'impatto. Le popolazioni dell'India osservarono il pennacchio di detriti atmosferici e lo descrissero in modo suggestivo come una serie di nubi apocalittiche che assomigliavano a un branco di elefanti, ed emettevano fulmini, tuonando fragorosamente [...] Diversi miti indiani descrivono la caduta di particelle infuocate dal cielo all'inizio del diluvio, e altrettanto fanno i miti della religione africana del Congo e della Nuova Guinea, apparentemente riferendosi al rientro balistico attraverso l'atmosfera del materiale surriscaldato espulso [quello che schizza da un cratere a causa dell'esplosione]"Masse ha cartografato tutte queste informazioni al computer e ha calcolato che la cometa deve essere caduta in qualche punto dell'Oceano Indiano. Poi ha fatto circolare i suoi dati tra i colleghi dell'Holocene Group.Dallas Abbott, una studiosa di scienze della Terra del Lamont-Doherty Research Laboratory presso la Columbia University, ha utilizzato Google Earth e altri dati cartografici per localizzare dozzine di punti d'impatto in tutto il mondo. Quando si verificano sulla terraferma, gli impatti aprono crateri che, esaminati dall'alto, hanno l'aspetto di fori di proiettile nel vetro. Molti di questi crateri si riempiono d'acqua e diventano laghi. Ma quando gli impatti si verificano nell'oceano o in mare i crateri si aprono sul fondo marino, il che rende molto più difficile individuarli. E' perciò necessario che vi siano altri indizi a guidare la ricerca.

Tutti gli impatti di oggetti provenienti dallo spazio esterno creano configurazioni caratteristiche note come chevrons (galloni). Ecco come produrre uno chevron. In spiaggia, prendete un grosso sasso, entrate in acqua fino alle caviglie, date le spalle al mare e gettate giù il sasso con tutta la vostra forza dove l'acqua è meno profonda. La sabbia che schizza in alto e verso la spiaggia forma uno chevron. Scagliando il sasso in questo modo si genera un microtsunami, la cui onda spinge la sabbia davanti a sé verso la spiaggia. Se si ripetesse più volte l'esperimento, gli chevrons mostrerebbero certe analogie strutturali, ad esempio una configurazione a spruzzo che si allarga a ventaglio dal punto dell'impatto. Angoli d'impatto diversi produrrebbero chevrons differenti. Se scagliaste il sasso in giù con forza sufficiente, l'analisi chimica dello chevron metterebbe in evidenza che vi si sono introdotti piccoli frammenti della pietra. Se vi voltaste verso l'oceano e gettaste il vostro sasso in acqua, si formerebbe uno chevron che però scomparirebbe rapidamente senza lasciare traccia, a causa dell'azione delle onde.
Punto in cui si schiantò la cometa Burckle

La Abbott esaminò scrupolosamente il suo database e ne estrasse rapidamente la prova regina: quattro immensi chevrons a forma di cuneo sulla costa sud del Madagascar, una strana e meravigliosa isola circa 500 chilometri a est dell'Africa meridionale. E' come se Noè avesse costruito un'arca speciale per il Madagascar, dato che metà dei suoi uccelli, dei suoi rettili e dei suoi anfibi vive esclusivamente sull'isola, così come i lemuri, da alcuni ritenuti, a causa della loro stazione eretta, l'anello mancante di Darwin tra primati e uomini.Non essendoci sull'isola alcun cratere da impatti a indicare il punto di caduta del corpo di origine extraterrestre, la Abbott e il suo gruppo analizzarono le dimensioni e la configurazione degli chevrons e ne estrapolarono la posizione approssimativa, l'energia e la traiettoria dell'impatto che li aveva fatti schizzare sul litorale. Insieme al collega Lloyd Burckle fece puntare sul sito i satelliti per la ricerca scientifica e nel 2005 fu scoperto, circa 1500 chilometri a sudest degli chevrons del Madagascar, 3800 metri sotto la superficie dell'Oceano Indiano, il cratere Burckle, del diametro di quasi 30 chilometri. Seconda parte sul sito d'orgine [To Be Continued]

ISON SEGUITA DALLA NASA CHE IL 26 DICEMBRE FARA' TREMARE LA TERRA

 

La NASA segue il percorso della Cometa ISON che il 26 Dicembre farà tremare la Terra

La Cometa ISON (C/2012 S1) potrà essere visibile in modo spettacolare, una volta che attraverserà il Sistema Solare interno, verso la fine del 2013. Durante le settimane prima del 28 novembre, ISON si avvicinerà al Sole, quindi la cometa sarà visibile con piccoli telescopi e binocoli. Gli  Osservatori di tutto il mondo e i telescopi spaziali come Hubble, IRAS e SOHO, seguiranno la cometa durante il suo viaggio intorno al Sole. Se ISON sopravviverà al passaggio infuocato di energia solare, che sembra probabile, ma non certa, la cometa sarà in grado di essere visibile ad occhio nudo nel cielo prima dell’alba nel mese di dicembre.
Questa animazione mostra la traiettoria della cometa ISON attraverso il sistema solare interno. La prima sequenza è la cometa vista lungo la sua orbita e nella seconda sequenza è una vista perpendicolare all’orbita della ISON.Come tutte le comete, ISON è una macchia di gas congelati misti a polvere. Spesso descritte come “palle di neve sporca”, le comete emettono gas e polvere ogni volta che si avventurano  vicino al Sole e il materiale ghiacciato si trasforma in gas attraverso un processo chiamato sublimazione. Il 1 ottobre 2013, ISON è passata avicino a Marte ad una distanza di circa 6,5 milioni di miglia (10.500 mila km) Alla fine di novembre, ISON scatenerà fiumi di polvere durante il suo incontro ravvicinato con il Sole a contatto quindi con il forte calore sprigionato dalla nostra stella e tutti i satelliti di monitoraggio soalre (SOHO) registreranno il suo passaggio. In questo periodo la cometa può diventare abbastanza brillante da poter essere vista solo alzando la mano per bloccare la luce abbagliante del Sole. Ma il destino di ISON  non termina qui. Qualunque cosa accada, gli scienziati saranno in grado di imparare di più sulle comete, su come queste interagiscono con il Sole. Successivamente ISON  per effetto fionda della gravità del Sole, questa si sposta verso la Terra, dove sarò visibile nel crepuscolo mattutino fino a dicembre. Secondo la NASA la Cometa ISON scuoterà la Terra il 26 dicembre 2013, quando si avvicinerà a 40 milioni di miglia, ovvero a circa 65 milioni di km.Link

domenica 3 novembre 2013

SATELLITE GOCE ALLERTA DELLA PROTEZIONE CIVILE

goce

Satellite «impazzito» sta per cadere sulla Terra: allerta Protezione Civile

 

_48193679_goce_466in Il satellite «Goce» potrebbe cadere sulla Terra tra il 3 e il 9 novembre: per adesso è impossibile prevedere dove. Frammenti in caduta libera fino a 95 chili.  Padova, 3 novembre 2013 – È già accaduto nel settembre di due anni fa, senza gravi conseguenze. Ma è ancora allarme per un satellite «incontrollato» che rientra sulla Terra. L’impatto è previsto nelle prossime ore: non si sa dove, non si sa quando. Si tratta del satellite «Goce» (Gravity field and steady state Ocean Circulation Explorer) dell’Agenzia spaziale europea, lanciato il 17 marzo 2009 con l’obiettivo di produrre una mappa gravitazionale, precisa e ad alta risoluzione, del nostro pianeta.Un evento che ovviamente ha fatto scattare l’allerta della protezione civile che sta monitorando la situazione sulla base dei dati forniti dall’Agenzia spaziale italiana: è stato costituito un gruppo composto da tecnici del cdpartimento nazionale di Protezione civile, dell’ASI, del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, dell’Enav, dell’Enac, di Ispra, del Comando Operativo Interforze e del Friuli Venezia Giulia in rappresentanza di tutte le regioni.La finestra temporale ipotizzata per il rientro di «Goce» va dal 3 al 9 novembre, con una notevole incertezza legata al fatto che lo stesso satellite, pur essendo senza carburante, non ha ancora perso il controllo del suo assetto. Secondo le informazioni fornite da Asi, inoltre, dal momento in cui questo avverrà, «Goce» impiegherà circa 3 giorni per rientrare sulla Terra, in modo incontrollato, e solo 24 ore prima della sua caduta l’Agenzia spaziale potrà fornire le curve attendibili di un eventuale attraversamento del territorio italiano. Dunque, quando e dove i probabili frammenti del satellite cadranno sulla terra non può ancora essere previsto, anche se si sa che l’area interessata si limiterà sempre di più con il passare del tempo e l’affinamento delle previsioni. Esa prevede che la maggior parte di «Goce», che oggi pesa circa 1 tonnellata, è lungo 5 metri e non contiene materiale pericoloso, si disintegrerà nell’atmosfera e che solo alcune piccole parti (di cui la più pesante non dovrebbe superare i 95 kg) potrebbero resistere fino all’impatto con la superficie terrestre. L’Agenzia spaziale europea rilascerà periodicamente le previsioni di rientro e manterrà tutti gli stati membri dell’Unione Europea e le autorità competenti costantemente aggiornate, anche per consentire di informare la popolazione su eventuali pericoli. Link

giovedì 31 ottobre 2013

ISON : I DETRITI COLPIRANNO LA TERRA

La NASA conferma i detriti della cometa ISON colpiranno la Terra

 

ISON 3 Da questo primo video tratto da ScienceAtNASA è interessante apprendere come  la cometa ISON, durante il suo passaggio vicino alla Terra, lascerà una scia di detriti spaziali cometari che colpiranno il pianeta Terra, non una, ma bensì due volte! E come sappiamo, i detriti della cometa ISON, che cadranno sulla Terra vengono ritenuti una minaccia, ma il tutto verrà accompagnato anche dalla bellezza e dal fascino delle nubi blu nottilucenti.Coloro che sono a conoscenza delle antiche profezie dei nativi americani (indiani) Hopi, sanno che un giorno nei nostri cieli apparirà la stella Blu Kachina. Nel corso del tempo questa “Stella Blu” diventa simbolo di un evento futuro (ciclico) che annuncerebbe la “Fine dei Tempi” e viene così battezzata “Cometa Annunciatrice”.Gli astronomi dicono che un tale evento è senza precedenti, ma non possono essere sicuri di cosa accadrà durante il periodo in cui la Terra sarà immersa nella nube cometaria, non trascurando il fatto che la stessa polvere cometaria, cadendo sulla superficie della terra, verrà filtrata lentamente dall’atmosfera per diversi anni. Link

lunedì 28 ottobre 2013

COMETA ISON : LA CINA CONFERMA DUE UFO LA SCORTANO



 

ISON, CONFERME DALLA CINA: LA COMETA DEL SECOLO E' SCORTATA DA DUE CORPI "SCONOSCIUTI"

 

12783-16 Non sembra proprio dover essere smentita ufficialmente la notizia che Ison, cometa del secolo cui spettacolo è previsto per la fine del mese di Dicembre, sarebbe letteralmente scortata da due oggetti sconosciuti. Vi avevamo mostrato un video, simile a quello che vi stiamo per proporre oggi, ma non identico: ad immortalare il fenomeno un radar spaziale cinese, in entrambi i filmati che vi abbiamo proposto, ma questo diffuso da poco ritrae nel dettaglio i due 'lati' della cometa, dove si trovano questi oggetti sconosciuti che la accompagnano nel tempo.Riprendendo la cometa Ison in viaggio verso il nostro sistema solare, lo strumento astronomico ha messo in evidenza due strani oggetti a forma di sigaro che stanno costeggiando la cometa stessa. Al momento non vengono tuttavia definiti i dettagli circa la provenienza di queste particolari forme, ne quantomeno la Nasa è intervenuta sul fenomeno. Link Leggi anche : Cometa Ison un astronave Aliena ?

lunedì 30 settembre 2013

PROFEZIA DEI NATIVI AMERICANI – HOPI ( LA COMETA ISON? )

 PROFEZIA DEI NATIVI AMERICANI – HOPI

profezie-hopi Il Quarto Mondo finirà presto e il Quinto Mondo comincerà. Questo era ovunque risaputo dagli Anziani. I segni si sono manifestati nel periodo di molti anni e pochi devono ancora manifestarsi.
Questo è il Primo Segno: noi eravamo informati dell’arrivo degli uomini dalla pelle bianca, simili ai Pahana (Hopi), ma che non vivevano come i Pahana. Questi uomini hanno preso la terra che non è loro ed hanno colpito i loro nemici col Tuono (fucili).
Questo è il Secondo Segno: le nostre terre vedranno l’arrivo di Ruote che Girano colme di Voci (carri coperti).
Questo è il Terzo Segno: strani animali simili al bufalo, ma con grandi lunghe corna copriranno la terra in gran numero (Bovini a corna lunghe).
Questo è il Quarto Segno: la terra sarà attraversata da serpenti di ferro (le strade ferrate).
Questo è il Quinto Segno: la terra sarà intersecata da gigantesche tele di ragno (linee elettriche e telefoniche).
Questo è il Sesto Segno: la terra sarà intersecata da fiumi di pietra che creano figure nel sole (i rilevati stradali ed il loro creare miraggi).
Questo è il Settimo Segno: tu sentirai di un mare diventato nero e di molti esseri viventi morti a causa sua (pozzi di petrolio).
Questo è l’Ottavo Segno: tu vedrai molti giovani che portano i loro capelli lunghi come quelli del nostro popolo venire e unirsi alle tribù per imparare la nostra via e la nostra saggezza (Hippies).
E questo è il Nono e Ultimo Segno: tu sentirai di un luogo di abitazione nei cieli, sopra la terra, che cadrà con grande fragore. Esso apparirà come una stella blu. ( la cometa Ison ? )
Molto presto dopo questo avvenimento, le cerimonie del popolo Hopi cesseranno.
Questi sono i Segni che la grande distruzione è arrivata: il mondo sussulterà su e giù. L’uomo bianco combatterà i popoli di altre terre, quelli che possiedono la prima luce della saggezza. Ci saranno molte colonne di fumo e fuoco come quelle che l’uomo bianco ha già fatto nel deserto non lontano da qui. Quelli che abitano e vivono nella terra degli Hopi saranno salvi. Allora ci sarà molto da ricostruire. E presto, poco dopo, i Pahana torneranno.
Essi porteranno con loro l’Aurora del Quinto Mondo. Essi pianteranno i Semi della Saggezza nei nostri Cuori. Almeno ora i semi sono stati impiantati. Questi spianeranno la via per Emergere nel Quinto Mondo. By Gabry

sabato 15 dicembre 2012

NASA IL MONDO NON FINIRA' NEL 2012



Risposte della NASA al di là di 2012: Perché il mondo non finirà


21/12/2012
21 dicembre 2012, non sarà la fine del mondo come lo conosciamo, però, sarà un altro solstizio /d'inverno.Contrariamente ad alcune delle credenze comuni là fuori, le rivendicazioni alla base della fine del mondo,/
quando svelare rapidamente immobilizzato sulla timeline 2012. 
Qui di seguito, gli scienziati della NASA rispondono alle domande sui seguenti argomenti 2012:

sabato 8 dicembre 2012

ASTEROIDE NIBIRU I MAYA AVEVANO RAGIONE?


Asteroide Nibiru: I Maya potrebbero aver avuto ragione? L’Asteroide che potrebbe causare un tragico destino al mondo

 

Questo l’articolo riportato dalla CNN in cui veniva scritto: “una foto offuscata dell’asteroide Nibiru nel momento in cui era illuminato dal Sole. L’asteroide, il quale ha le dimensioni del Texas, può impattare con la Terra verso la fine di Dicembre.”Come già detto in precedenza, ricordiamo che tutte queste notizie erano state pubblicate sulle top news dei giornali più importanti del mondo come CNN, BBC, NBC, Aljazeera, ITN, NOS…per poi essere cancellate subito dopo poche ore di distanza dalla loro pubblicazione. Abbiamo così deciso di denominarli “Articoli Fantasma”, proprio per via della loro apparizione in scena svanita poi misteriosamente nel nulla.Forse l’articolo che vi presentiamo oggi, L’Articolo “Fantasma” della CNN, è ancor più affascinante e incredibile di quello che fu pubblicato da Aljazeera, comunque eccoci ancora qui…a parlar di niente (si spera vivamente), come spesso capita in queste tematiche. Quindi, per quanto si possa, cercheremo di narrarlo come fosse un articolo che parla di fantascienza.La cosa straordinaria, che abbiamo appena scoperto traducendo questa notizia, è che la foto che vedete nell’articolo e anche in copertina è (sarebbe) l’Asteroide Nibiru in questione, già..proprio lui…e dire che noi pensavamo fosse solo una foto rappresentativa. Comunque a nostro avviso sembra più un pianeta, come un asteroide-planetoide.Tra l’altro sopra alla foto c’è scritto: “Una foto offuscata dell’asteroide Nibiru nel momento in cui era illuminato dal Sole. L’asteroide, il quale ha le dimensioni del Texas, può impattare con la Terra verso la fine di Dicembre.” A seguire scritto in blu dice: “Guarda le altre foto dell’asteroide qui.” Quindi la CNN avrebbero mostrato addirittura altre fotografie. Ma ci domandiamo…tutto questo è possibile? Possibile riuscire a fare sparire un “gigante” del genere? Continuiamo increduli a scrivere…Sta di fatto che questo articolo della CNN, che ci crediate o meno, l’avevamo visto di persona quando era uscito..per poi vedercelo scomparire da sotto il naso risultando così essere magicamente inesistente in rete, l’abbiamo ritrovato (dopo una insistente ricerca) grazie a degli utenti Youtube che ne aveva fortunatamente salvato lo screenshot creandone diversi video. Questo è il motivo di tanta testardaggine da parte nostra nel sostenere che TUTTI gli articoli fantasma relativi all’Asteroide “Nibiru” erano stati pubblicati sul serio e non creati con mezzi digitali. Comunque non smetteremo mai di cercarli per il web, purtroppo per gli altri sarà dura ma proveremo a stanarli.Bisogna però staccarsi dalla storiella condivisa su iReport (che era poi uno screenshot relativo all’articolo di ITN) e concentrarsi su questo che è a tutti gli effetti un articolo vero con tanto di intervista (e che razza d’intervista scientifica…alla faccia del falso) ad uno scienziato NASA, Rob Murray, pubblicato sulla CNN il 4 Novembre 2012 da Wayne Drash.

Quanto segue è l’articolo completo (scritto in grassetto) da noi tradotto in italiano.
Ecco per voi l’Articolo Fantasma della CNN:
I Maya potrebbero aver avuto ragione? L’Asteroide che potrebbe causare un tragico destino al mondo.
Di Wayne Drash, CNN
pubblicato 8.58 PM EST, Domenica 4 Novembre 2012


 Sopra, una foto offuscata dell’asteroide Nibiru nel momento in cui era illuminato dal Sole. L’asteroide, il quale ha le dimensioni del Texas, può impattare con la Terra verso la fine di Dicembre.  Sotto un fermo immagine dtratto dal sito web della CNN

Continua aleggere l'intero articolo su Link

MAYA FINE DEL MONDO RIMANDATA ?

 La fine del mondo? I Maya sbagliano data: “non sarà a dicembre, ma a febbraio 2013″

ROMA - Piccolo errore di valutazione da parte dei Maya. Secondo recenti studi la fine del mondo dal 21 dicembre 2012 sembrerebbe essere rimandata al 15 febbraio 2013. In questa data, secondo quanto sostenuto anche dalla astrofisica Margherita Hack nel suo libro"Stelle da paura”, un asteroide passerà molto vicino al nostro pianeta, a circa 35 mila chilometri.I più allarmisti hanno parlato di fine del mondo, ma la Hack ha voluto tranquillizzare gli animi: «C’è una probabilità cumulativa dello 0,031 per cento che questo asteroide colpisca il nostro pianeta tra il 2020 e il 2082».Ma, per chi volesse dare fiducia ai Maya, gli astrofisici hanno comunque confermato che a dicembre un asteroide gigante passerà vicino al nostro pianeta, a 7 milioni di chilometri di distanza e sono in molti a pensare che possa trattarsi del misterioso pianeta Nibiru identificato dai Sumeri come portatore di catastrofi.Che si tratti di dicembre o febbraio ormai è questione di mesi e non resta che aspettare quella che potrebbe essere, secondo la profezia, o la fine del mondo o l'inizio di una nuova età dell'oro, o forse nessuna delle due. Link

martedì 29 maggio 2012

PIANETA FANTASMA NEL NOSTRO SISTEMA SOLARE NIBIRU ?



Ipotizzata l'esistenza di un "pianeta fantasma" nel nostro sistema solare: ha 4 volte le dimensioni della Terra

 

Ai margini del sistema solare, oltre Plutone, potrebbe trovarsi un pianeta quattro volte più grande della Terra. A sostenerlo è Rodney Da Silva Gomes, astronomo dell'Osservatorio Astronomico di Rio de Janeiro, che sarebbe giunto a tale conclusione analizzando le orbite dei corpi celesti presenti nella fascia di Kuiper. Inutile dire che la notizia, che l’astronomo brasiliano si dice pronto a confermare anche con la diffusione dei propri calcoli, ha creato grande interesse, e allo stesso tempo, anche apprensione. In tanti, infatti, ritengono che l’annuncio possa essere una sorta di conferma dell’esistenza del leggendario “Pianeta X”. Per Gomes il pianeta fantasma si trova nella fascia di Kuiper - Negli ultimi anni sono stati scoperti numerosi oggetti della fascia di Kuiper: alcune decine hanno un diametro di qualche centinaio di chilometri, altri sono considerati pianeti nani, come lo stesso Plutone, che con i suoi 2.300 km è stato di recente "declassato" dopo essere stato considerato un pianeta a tutti gli effetti. Secondo i calcoli di Gomes, l'orbita di alcuni degli oggetti che si trovano nella fascia di Kuiper risulterebbe influenzata da un qualche corpo celeste la cui esistenza, finora, non sarebbe stata ipotizzata. Le spiegazioni possibili potrebbero esser diverse, ma l’astronomo ritiene che la più semplice sia "la presenza di una massa planetaria". Senza il pianeta fantasma, sostiene Gomes, l'orbita allungata di sei dei 92 oggetti presi in esame non coincide con quella prevista dal computer. Le dimensioni del “pianeta fantasma” sono comunque ancora tutte da precisare. Potrebbe essere grande come Nettuno, ossia il quadruplo della Terra, ma anche un oggetto dalle dimensioni simili a quelle di Marte, più o meno la metà del nostro pianeta. Confermarne l’esistenza non sarebbe inoltre semplice - L’astronomo precisa che un pianeta del genere sarebbe molto difficile da osservare direttamente, in quanto caratterizzato da una superficie poco riflettente. Le simulazioni di Gomes non danno inoltre alcuna indicazione su dove gli astronomi dovrebbero puntare i propri telescopi: "Può essere dappertutto", sostiene. Lo scienziato ritiene comunque di esser certo dell’esistenza di questo pianeta e sostiene si tratti di un mondo alieno espulso dal proprio sistema solare e successivamente catturato dall'orbita del nostro Sole. Altri astronomi chiedono più dati - "Si tratterebbe di un fatto rilevante - dice Rory Barnes, della University of Washington -. Ma non mi sembra al momento vi siano prove sufficienti. Gomes però ha indicato la strada per capire come un pianeta del genere modificherebbe una parte del nostro Sistema Solare. Quindi, anche se non ha trovato prove della sua esistenza, il fatto più importante è che ci ha mostrato come eventualmente trovare quelle prove”. "Dopo queste osservazioni - ha invece commentato Douglas Hamilton, astronomo della University of Maryland - l'esistenza del pianeta ora è solo un po' più probabile di prima. Ancora manca la pistola fumante”. Link

giovedì 24 maggio 2012

VENERE ATTRAVERSERA' IL SOLE IL 5/6/2012 I MAYA LO AVEVANO PREVISTO

 


Il 5 e 6 giugno 2012 Venere attraverserà il Sole, e il popolo Maya lo aveva previsto 

Prossimo passaggio solo nel 2117. Ricercatori: è un evento per provare nuove tecniche

            foto da www.nasa.gov

Secondo la rivista inglese Nature, il passaggio del terzo pianeta più piccolo del sistema solare avverrà il 5 e 6 giugno e l’evento potrà aiutare i ricercatori nella scoperta di altri pianeti.L’astronomo Jay Pasachoff, intervistato dal magazine britannico, ha spiegato che “anche se noi scienziati siamo in grado di inviare sonde spaziali su altri pianeti, per un esame più attento l’osservazione dei transiti dalla Terra fornisce informazioni uniche e ci dà l’opportunità di calibrare e migliorare il nostro metodo di ricerca dei pianeti extrasolari”.Gli studiosi dello spazio approfitteranno di questo fenomeno per provare nuove tecniche e metodi di avvistamento di pianeti lontani dalla Terra.L’evento sarà registrato dal satellite della NASA ACRIMSAT e la squadra di Pasachoff si concentrerà nello studio dell’atmosfera di Venere, visibile grazie ai raggi che attraverseranno il pianeta durante il passaggio davanti al Sole.Dal XVII secolo, quando furono inventati i primi telescopi, il fenomeno si è verificato solo in altre sei occasioni ( 1639, 1761, 1769, 1874, 1882 e 2004).Pasachoff riconosce che è troppo presto per prevedere in che modo lo studio dei transiti aiuterà l’osservazione di pianeti extrasolari ma afferma anche “gli spostamenti sono molto rari, perciò perdere questa occasione sarebbe un crimine- e prosegue – lo dobbiamo ai futuri astronomi che osserveranno il passaggio nel 2117”.Purtroppo però, lo spettacolare fenomeno astronomico in Italia non sarà visibile a occhio nudo.

Sembra curioso ma i Maya avrebbero previsto il fenomeno. La notizia arriva dall’archeologo e astronomo Jesùs Galindo. Dopo aver analizzato la pittura murale scoperta nella città di Mayapàn, Galindo ha sostenuto che probabilmente la previsione dei Maya per il 2012 si riferisce al transito di Venere davanti al disco solare e non all’Apocalisse. Link