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sabato 20 aprile 2024

Trovate le prove del pianeta X nel nostro Sistema Solare

 Trovate le prove del pianeta X nel nostro Sistema Solare

Da anni, alcuni astronomi sostengono che comportamenti insoliti ai confini del nostro sistema solare possano essere meglio spiegati attraverso l’esistenza di un pianeta ancora non scoperto. Questa ipotesi aiuterebbe a comprendere le orbite degli oggetti situati nelle estreme periferie del sistema solare, posizionati a una distanza dal Sole superiore di 250 volte rispetto alla Terra.Recentemente, Konstantin Bogytin, un astronomo che ha contribuito a divulgare questa teoria, ha annunciato che lui e il suo team hanno scoperto nuove prove che suggeriscono l’esistenza di tale pianeta. Secondo Bogytin, i risultati ottenuti rappresentano “la più forte evidenza statistica finora che il ‘Pianeta Nove’ sia realmente là fuori”. L’indagine si è concentrata su un insieme di oggetti transnettuniani, o TNO, che si trovano ai confini del sistema solare, oltre Nettuno.

La conferma di “Pianeta Nove”

Questi oggetti presentano movimenti instabili a causa delle interazioni con l’orbita di Nettuno. Questa instabilità ha reso difficile la loro analisi, motivo per cui gli astronomi che ipotizzano l’esistenza del Pianeta Nove hanno solitamente evitato di includerli nei loro studi. Tuttavia, il team di Bogytin ha deciso di esaminare proprio questi oggetti per cercare di comprendere meglio i loro movimenti. La spiegazione più plausibile, secondo il dottor Bogytin, è la presenza di un altro pianeta non ancora scoperto.Per arrivare a questa conclusione, sono state effettuate numerose simulazioni per analizzare come l’orbita di questi oggetti fosse influenzata da vari fattori, inclusi i pianeti giganti come Nettuno, la “marea galattica” proveniente dalla Via Lattea e le stelle di passaggio. Una comprensione più approfondita dell’esistenza o meno del Pianeta Nove sarà possibile con l’attivazione dell’Osservatorio Vera C. Rubin, attualmente in costruzione in Cile. Una volta operativo, questo osservatorio permetterà di scandagliare il cielo per analizzare il comportamento di questi oggetti distanti. Il lavoro di ricerca è stato pubblicato su arXiv

domenica 21 gennaio 2024

Un pianeta gigante sembra essere in agguato nono pianeta ?

Un pianeta gigante sembra essere in agguato invisibile nel nostro sistema solare

Il nostro Sistema Solare è un posto piuttosto trafficato. Ci sono milioni di oggetti in movimento: di tutto, dai pianeti, alle lune, alle comete e agli asteroidi. E ogni anno scopriamo sempre più oggetti (di solito piccoli asteroidi o veloci comete) che chiamano casa il Sistema Solare.Gli astronomi avevano trovato tutti gli otto pianeti principali nel 1846. Ma questo non ci impedisce di cercarne altri. Negli ultimi 100 anni, abbiamo trovato corpi distanti più piccoli che chiamiamo pianeti nani, che è ciò con cui oggi classifichiamo Plutone.La scoperta di alcuni di questi pianeti nani ci ha dato motivo di credere che qualcos’altro potrebbe nascondersi alla periferia del Sistema
SolarPotrebbe esserci un nono pianeta?C'è una buona ragione per cui gli astronomi trascorrono molte centinaia di ore cercando di individuare un nono pianeta , noto anche come " Pianeta Nove " o "Pianeta X". E questo perché il Sistema Solare come lo conosciamo non ha senso senza di esso.Ogni oggetto nel nostro Sistema Solare orbita attorno al Sole. Alcuni si muovono velocemente, altri lentamente, ma tutti si muovono rispettando le leggi della gravità. Tutto ciò che ha massa ha gravità, compresi te e me. Più qualcosa è pesante, maggiore è la sua gravità.La gravità di un pianeta è così grande da influenzare il modo in cui le cose si muovono attorno ad esso. Questo è ciò che chiamiamo "attrazione gravitazionale". L'attrazione gravitazionale della Terra è ciò che mantiene tutto a terra.Inoltre, il nostro Sole ha la più grande attrazione gravitazionale di qualsiasi oggetto nel Sistema Solare, e questo è fondamentalmente il motivo per cui i pianeti orbitano attorno ad esso.Comportamenti inaspettatiQuando osserviamo oggetti molto distanti, come i pianeti nani oltre Plutone, scopriamo che le loro orbite sono un po' inaspettate. Si muovono su orbite ellittiche (di forma ovale) molto grandi, sono raggruppati insieme ed esistono su un piano inclinato rispetto al resto del Sistema Solare.Quando gli astronomi usano un computer per modellare quali forze gravitazionali sono necessarie affinché questi oggetti si muovano in questo modo, scoprono che per causare ciò sarebbe stato necessario un pianeta con una massa almeno dieci volte superiore a quella della Terra.È roba super-eccitante! Ma allora la domanda è: dov’è questo pianeta?Il problema che abbiamo ora è cercare di confermare se queste previsioni e modelli sono corretti. L'unico modo per farlo è trovare il Pianeta Nove, il che è sicuramente più facile a dirsi che a farsi.La caccia continuaGli scienziati di tutto il mondo sono ormai da molti anni alla ricerca di prove visibili dell’esistenza del Pianeta Nove.Sulla base dei modelli computerizzati, riteniamo che il Pianeta Nove sia almeno 20 volte più lontano dal Sole di Nettuno. Cerchiamo di rilevarlo cercando la luce solare che può riflettere, proprio come la Luna risplende grazie alla luce solare riflessa di notte.Tuttavia, poiché il Pianeta Nove si trova così lontano dal Sole, ci aspettiamo che sia molto debole e difficile da individuare anche per i migliori telescopi sulla Terra. Inoltre, non possiamo semplicemente cercarlo in qualsiasi momento dell'anno.Abbiamo solo piccole finestre di notti in cui le condizioni devono essere perfette. Nello specifico, dobbiamo aspettare una notte senza Luna e in cui il luogo da cui osserviamo sia rivolto verso la parte destra del cielo.Ma non rinunciare ancora alla speranza. Nel prossimo decennio verranno costruiti nuovi telescopi e inizieranno nuove osservazioni del cielo. Potrebbero semplicemente darci l’opportunità di dimostrare o confutare l’esistenza del Pianeta Nove.Link

martedì 18 marzo 2014

VATICANO E LA VITA ALIENA OLTRE LA TERRA


Gli scienziati del Vaticano ad una conferenza sulla vita oltre il pianeta Terra


La domanda è annosa, la risposta che tutti vorremmo avere ancora lontana dall’essere ottenuta, ma nonostante ciò continuiamo a porci il quesito: c’é vita oltre il sistema solare? Sarà proprio questa fatidica domanda sull’universo e sulla vita al centro del dibattito di una conferenza scientifica mondiale guidata dalla Specola Vaticana in collaborazione con l’University of Arizona questa settimana.Quasi 200 scienziati provenienti da tutto il globo saranno presenti alla conferenza, cui è stato dato il titolo: ” The Search for Life Beyond Solar System: Exoplanets, Biosignature & Instruments”, che si svolgerà più precisamente dal 16 marzo al 21 a Tucson in Arizona, dove La Specola Vaticana dirigerà la conferenza con lo Steward Observatory dell’Arizona .

Trovare le prove della vita oltre la Terra è una delle grandi sfide della scienza moderna e siamo entusiasti di avere i leader mondiali in questo campo riuniti insieme a Tucson.

Ha esordito il co-presidente dell evento, Daniel Apai, nonché assistente professore di astronomia e scienze planetarie presso l’UA Steward Osservatorio, in un comunicato rilasciato in questi giorni alla stampa.

 “Ma il raggiungimento di un obiettivo così ambizioso richiede pianificazione e tempo. L’obiettivo di questo incontro è quello di discutere su un modo che ci consenta di  trovare la vita tra le stelle entro i prossimi due decenni “.

Il Rev. Paul Gabor della Specola Vaticana , altro co-presidente della conferenza , ha aggiunto che gli scienziati che interverranno daranno il loto contributo con più di 160 interventi basati su recenti ricerche durante la conferenza, che sembra assumere di diritto un punto di non ritorno sulla questione della vita aliena per tutti gli stati.Secondo gli organizzatori, la conferenza affronterà i problemi tecnici legati all’esigenza di indagare più accuratamente i pianeti extrasolari e l’analisi delle atmosfere  in pianeti anche molto lontani dal nostro. Altre presentazioni avranno lo scopo di indagare e studiare le varie forme di vita estremofili che vivono in ambienti proibitivi sulla nostra stessa Terra, e che in qualche modo potrebbero essere degli utili indicatori per illuminarci sullo sviluppo della vita su pianeti dalle caratteristiche diverse dal nostro.Link

lunedì 10 marzo 2014

ALIENI : GLI UOMINI NON SONO TERRESTRI

 

Gli uomini non vengono dalla terra

Secondo la tesi di Silver una specie aliena sarebbe arrivata sulla terra e si sarebbe incrociata con l'uomo di Neanderthal. Inoltre lo scrittore dice che non siamo fatti per stare sulla terra, proprio perchè non è il nostro vero luogo natio. Da : YouTube orsobyanco articolo completo originale su Link

sabato 21 dicembre 2013

WIKILEAKS CONFERMA SUI RETTILIANI

retti 
Wikileaks conferma la teoria dei Rettiliani

wiki Sono trascorsi pochi giorni dalla pubblicazione dei 250.000 documenti diplomatici USA su WikiLeaks. Alla luce di questi contenuti sensazionali trova conferma definitiva la teoria dei Rettiliani. Una teoria il cui studio assorbe il 90% delle risorse umane dei servizi segreti globali, tra spie, informatori e politici italiani del terzo polo. Ahmadinejad delirante, Gheddafi ipocondriaco feticista, Berlusconi affetto da disturbo narcisistico, Karzai in preda alla paranoia, Mugabe vecchio pazzo, Kim-Jong-il flaccido, Sarkozy re ma nudo, Merkel noiosa da latte alle ginocchia. Qual è il comune denominatore in queste informazioni riservate? Una psicologia da quattro soldi? Il gusto morboso per il pettegolezzo? O si tratta di un linguaggio cifrato condiviso da pochi eletti? Nella conferenza stampa di questa mattina il Capo dei servizi segreti del mondo ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Secondo i documenti divulgati da Julian Assange più della metà dei leader mondiali sono da mandare in una casa di cura (fatta eccezione per Kim-Jong-il, che è stato definito flaccido e data l’età non è neanche colpa sua). Ovviamente questo non è plausibile e quindi nelle rivelazioni di WikiLeaks siamo tenuti a leggere tra le righe”.
Anche un bambino assonnato ne deduce che i leader mondiali sono in realtà tutti amici tra loro e che questi messaggi in codice servono per scambiarsi istruzioni operative.Ma veniamo alla teoria. Grazie a un progetto che impegna il 56% dei fondi della C.I.A. da 15 anni, è stato dimostrato che “migliori amici” è la definizione in cui si riconoscono i Rettiliani. La dichiarazione di Hillary Clinton: “Berlusconi nostro migliore amico” ha quindi convinto i servizi di essere sulla strada giusta.Gli studi ci dicono che i Rettiliani sono rettili umanoidi di origine extraterrestre che tengono in mano le redini del mondo. In pratica tutte le posizioni di potere, sul pianeta terra, sono occupate da lucertoloni provenienti da altre galassie. Non tutti i Rettiliani sono uguali. I leader indiscussi come la Regina Elisabetta, Hillary Clinton e Lady Gaga sono originari della costellazione del Drago, mentre altre eminenze grigie vengono da Bellatrix o addirittura da Orione.In questa chiave si comprende il messaggio in codice lanciato della ex moglie del premier italiano, Veronica Lario, originaria di Zeta Reticuli, rettiliana di serie B. Lario parlò di vergini che si offrono al drago e di bambini che possono vincere il drago, un linguaggio cifrato indirizzato ai Rettiliani vicini al premier, che si circonda di gente che, come lui, viene dalla costellazione del Drago.Ma non basta, per verificare se gli esseri umani fossero in grado di accettare la dominazione aliena, negli anni ’80 fu trasmessa in tutte le televisioni del mondo una serie TV chiamata Visitors. In questa serie una stirpe di alieni giunti sulla terra si presentava esteriormente con le fattezze umane. Nel corso delle puntate si scopriva che si nutrivano di criceti, topi e altri roditori, veniva svelata a poco a poco la loro natura rettile e le loro intenzioni.La reazione del pubblico di fronte ai criceti ingoiati vivi è stata pessima. I telespettatori erano disgustati, indipendentemente dagli altri messaggi degli alieni. Va bene tutto. Ma ingoiare topi senza masticare no. Questo ha convinto i Rettiliani a tenere gli umani all’oscuro della verità, rinunciando alla possibilità di far evolvere la specie terrestre al loro rango.Grazie alle rivelazioni di WikiLeaks però la verità sta venendo fuori e gli esseri umani sono pronti per una nuova consapevolezza delle sorti del mondo. Link

domenica 10 novembre 2013

DILUVIO UNIVERSALE LE PROVE LE CAUSE ( COMETA ISON? )


 

[Dossier] Il Diluvio Universale, le prove dell'esistenza e le cause che lo generarono - Parte 1
( Nota : e forse da considerare la cometa Ison come la descrizione di questo interessante articolo redatto il12 agosto 2011 ? Da leggere prima e seconda parte davvero molto interessante By Gy )


Sylvia C. Browne, nota sensitiva, cerca di dissipare i timori di una possibile apocalisse nel 2012 aprendo il suo recente libro, End of Days: Reflections and Prophecies about the End of the World, con un lungo elenco di profezie funeste rivelatesi erronee. Papi, filosofi, scienziati e un assortimento di altri luminari ci raccomandavano di metterci al riparo, e tra questi anche Cristoforo Colombo, il quale nel Libro delle profezie scrisse che il mondo sarebbe finito nel 1658. L'elenco della Browne sarebbe stato assai più rassicurante se non iniziasse con la citazione di un'antica tavoletta assira:
"Oggi la nostra terra è degenerata. Ci sono segni che stia rapidamente avvicinandosi alla fine"
Stando alle ricerche della Browne, la tavoletta risale "approssimativamente al 2800 a.C.", che è molto vicino al 10 maggio 2807 a.C., la data che Bruce Masse, archeologo ambientale del Los Alamos National Laboratory, New Mexico, attualmente assegna all'inizio del diluvio universale, quello di Noè e della sua arca.
Masse fa parte dell'Holocene Impact Working Group, un gruppo di scienziati statunitensi, russi, australiani ed europei che si dedica specificamente allo studio dell'effetto di impatti extraterrestri sul nostro pianeta. (Olocene è un termine geologico che indica l'epoca recente e attuale).
L'Holocene Group sta letteralmente riscrivendo la storia della civiltà umana tenendo conto di numerosi grandi impatti di oggetti provenienti dallo spazio esterno, e ha dimostrato in modo spettacolare che l'impatto di una cometa causò il grande diluvio che circa 4800 anni fa interessò gran parte del pianeta.

Come ci narra la Bibbia,
"Tutti i viventi secondo la loro specie e tutto il bestiame secondo la sua specie e tutti i rettili che strisciano sulla terra secondo la loro specie, tutti i volatili secondo la loro specie, tutti gli uccelli, tutti gli esseri alati vennero dunque a Noè nell'arca, a due a due, di ogni carne in cui è il soffio di vita. Quelli che venivano, maschio e femmina d'ogni carne, entrarono come gli aveva comandato Dio: il Signore chiuse la porta dietro di lui. Il diluvio durò sulla terra quaranta giorni: le acque crebbero e sollevarono l'arca che si innalzò sulla terra. Le acque divennero poderose e crebbero molto sopra la terra e l'arca galleggiava sulle acque. Le acque si innalzarono sempre più sopra la terra e coprirono tutti i monti più alti che sono sotto tutto il cielo"
Genesi, 7, 14-19

La ricerca sul diluvio universale iniziò quando Masse si rese conto del fatto che molte mitologie di ogni parte del mondo descrivevano condizioni simili: mesi di piogge, grandi alluvioni e devastazioni. Dopo la vicenda di Noè, il più noto di questi miti è quello ricordato da Platone, il quale nel suo dialogo Crizia (111.e.5-112.a.4) si riferisce a tre diluvi catastrofici. Il più vasto si verificò al tempo di Deucalione che, con sua moglie Pirra, costruì un'arca dopo essere stato avvertito dal padre, Prometeo, che Zeus si apprestava a punire l'umanità con un diluvio devastante. Data la notevole somiglianza delle narrazioni, gli studiosi da molto tempo considerano Dio e Zeus, e Noè e Deucalione, come figure parallele. Alle quali va accostato anche Utnapishtim, l'unico sopravvissuto del diluvio sumerico, la cui storia è narrata nell'Epopea di Gilgamesh.Qualche coincidenza di per sé non prova nulla, e così Masse iniziò a raccogliere miti di ogni parte del mondo. Un migliaio di tali narrazioni è stato tradotto in inglese, e approssimativamente metà di esse parla di un diluvio torrenziale in un momento molto antico della storia. Un terzo di esse, appartenenti soprattutto a culture costiere, descrive anche uno tsunami verificatosi nella stessa epoca."Alla luce dell'informazione astronomica e stagionale contenuta nei miti, oltre che dei particolari relativi al diluvio stesso, è pressoché certo che la grande maggioranza di questi miti rappresenta un unico evento o eventi simultanei"ha dichiarato Masse, presentando i suoi risultati alla conferenza Tunguska 2008, tenutasi tra il 30 giugno e il 2 luglio a Krasnojarsk. La conferenza era stata organizzata per commemorare il centesimo anniversario dell'impatto che nel 1908 rase al suolo un'area di circa 2000 chilometri quadrati nella regione di Tunguska, nella Siberia settentrionale, e fu uno dei massimi impatti della storia recente. Si ritiene che tale evento si verifichi in media una volta ogni secolo, e si pensa sia stato provocato da un asteroide delle dimensioni di un edificio di dieci piani, analoghe a quelle dell'oggetto che mancò di poco la Terra nel marzo del 2009.

Molti degli antichi miti presi in esame da Masse parlavano anche di una grande bestia dotata di corna apparsa nel cielo immediatamente prima dell'evento. Si sa che, quando una cometa si avvicina al sole da una certa angolazione, la sua coda si ribalta verso l'alto e l'effetto che ne risulta è che sembra proprio una bestia cornuta. Sostiene Masse:"In base alle descrizioni contenute nei miti del diluvio di giganteschi esseri celesti soprannaturali allungati e lucenti o infuocati, apparsi prima o all'inizio della tempesta, è chiaro che l'oggetto entrato in collisione con la Terra era una cometa e che rimase visibile a molti o quasi tutti i gruppi culturali per diversi giorni prima dell'impatto. Le popolazioni dell'India osservarono il pennacchio di detriti atmosferici e lo descrissero in modo suggestivo come una serie di nubi apocalittiche che assomigliavano a un branco di elefanti, ed emettevano fulmini, tuonando fragorosamente [...] Diversi miti indiani descrivono la caduta di particelle infuocate dal cielo all'inizio del diluvio, e altrettanto fanno i miti della religione africana del Congo e della Nuova Guinea, apparentemente riferendosi al rientro balistico attraverso l'atmosfera del materiale surriscaldato espulso [quello che schizza da un cratere a causa dell'esplosione]"Masse ha cartografato tutte queste informazioni al computer e ha calcolato che la cometa deve essere caduta in qualche punto dell'Oceano Indiano. Poi ha fatto circolare i suoi dati tra i colleghi dell'Holocene Group.Dallas Abbott, una studiosa di scienze della Terra del Lamont-Doherty Research Laboratory presso la Columbia University, ha utilizzato Google Earth e altri dati cartografici per localizzare dozzine di punti d'impatto in tutto il mondo. Quando si verificano sulla terraferma, gli impatti aprono crateri che, esaminati dall'alto, hanno l'aspetto di fori di proiettile nel vetro. Molti di questi crateri si riempiono d'acqua e diventano laghi. Ma quando gli impatti si verificano nell'oceano o in mare i crateri si aprono sul fondo marino, il che rende molto più difficile individuarli. E' perciò necessario che vi siano altri indizi a guidare la ricerca.

Tutti gli impatti di oggetti provenienti dallo spazio esterno creano configurazioni caratteristiche note come chevrons (galloni). Ecco come produrre uno chevron. In spiaggia, prendete un grosso sasso, entrate in acqua fino alle caviglie, date le spalle al mare e gettate giù il sasso con tutta la vostra forza dove l'acqua è meno profonda. La sabbia che schizza in alto e verso la spiaggia forma uno chevron. Scagliando il sasso in questo modo si genera un microtsunami, la cui onda spinge la sabbia davanti a sé verso la spiaggia. Se si ripetesse più volte l'esperimento, gli chevrons mostrerebbero certe analogie strutturali, ad esempio una configurazione a spruzzo che si allarga a ventaglio dal punto dell'impatto. Angoli d'impatto diversi produrrebbero chevrons differenti. Se scagliaste il sasso in giù con forza sufficiente, l'analisi chimica dello chevron metterebbe in evidenza che vi si sono introdotti piccoli frammenti della pietra. Se vi voltaste verso l'oceano e gettaste il vostro sasso in acqua, si formerebbe uno chevron che però scomparirebbe rapidamente senza lasciare traccia, a causa dell'azione delle onde.
Punto in cui si schiantò la cometa Burckle

La Abbott esaminò scrupolosamente il suo database e ne estrasse rapidamente la prova regina: quattro immensi chevrons a forma di cuneo sulla costa sud del Madagascar, una strana e meravigliosa isola circa 500 chilometri a est dell'Africa meridionale. E' come se Noè avesse costruito un'arca speciale per il Madagascar, dato che metà dei suoi uccelli, dei suoi rettili e dei suoi anfibi vive esclusivamente sull'isola, così come i lemuri, da alcuni ritenuti, a causa della loro stazione eretta, l'anello mancante di Darwin tra primati e uomini.Non essendoci sull'isola alcun cratere da impatti a indicare il punto di caduta del corpo di origine extraterrestre, la Abbott e il suo gruppo analizzarono le dimensioni e la configurazione degli chevrons e ne estrapolarono la posizione approssimativa, l'energia e la traiettoria dell'impatto che li aveva fatti schizzare sul litorale. Insieme al collega Lloyd Burckle fece puntare sul sito i satelliti per la ricerca scientifica e nel 2005 fu scoperto, circa 1500 chilometri a sudest degli chevrons del Madagascar, 3800 metri sotto la superficie dell'Oceano Indiano, il cratere Burckle, del diametro di quasi 30 chilometri. Seconda parte sul sito d'orgine [To Be Continued]

venerdì 25 ottobre 2013

BOLIDE LUMINOSO ANCORA NEI CIELI ITALIANI

Scia luminosa solca i cieli italiani

Decine di segnalazioni giunte dall’Italia

sciaUn’enorme scia luminosa o più comunemente ‘bolide’ è stata avvistata tra i cieli italiani, in particolar modo al Sud Italia intorno alle ore 19:10, momento in cui la luce del sole aveva già abbandonato la nostra Penisola se non lasciando un leggero crepuscolo, ma non in grado di coprire lo spettacolo che ci hanno segnalato diversi lettori. Una grande palla di fuoco, secondo molti, ha solcato i cieli italiani e successivamente si è frammentata in alcuni pezzi per poi scomparire nel nulla. Al momento non si hanno notizie in particolare circa schianti sulla crosta terrestre nelle vicinanze delle segnalazioni, alcune delle quali provenienti da Catanzaro.In occasione del grande bolide che ha attraversato i cieli del Veneto,  Maurizio Eltri , espertissimo della materia, fa chiarazza sul fenomeno espertissimo sulla materia e spiega: <<Una meteora è ciò che si vede, cioè il fenomeno nel cielo. Il corpo che causa la scia è invece il meteoroide. Il meteoroide con il suo ingresso nell’atmosfera causa la ionizzazione dell’aria e quindi la scia e il rumore. Se una meteora è molto luminosa si chiama bolide>Link


lunedì 30 settembre 2013

PROFEZIA DEI NATIVI AMERICANI – HOPI ( LA COMETA ISON? )

 PROFEZIA DEI NATIVI AMERICANI – HOPI

profezie-hopi Il Quarto Mondo finirà presto e il Quinto Mondo comincerà. Questo era ovunque risaputo dagli Anziani. I segni si sono manifestati nel periodo di molti anni e pochi devono ancora manifestarsi.
Questo è il Primo Segno: noi eravamo informati dell’arrivo degli uomini dalla pelle bianca, simili ai Pahana (Hopi), ma che non vivevano come i Pahana. Questi uomini hanno preso la terra che non è loro ed hanno colpito i loro nemici col Tuono (fucili).
Questo è il Secondo Segno: le nostre terre vedranno l’arrivo di Ruote che Girano colme di Voci (carri coperti).
Questo è il Terzo Segno: strani animali simili al bufalo, ma con grandi lunghe corna copriranno la terra in gran numero (Bovini a corna lunghe).
Questo è il Quarto Segno: la terra sarà attraversata da serpenti di ferro (le strade ferrate).
Questo è il Quinto Segno: la terra sarà intersecata da gigantesche tele di ragno (linee elettriche e telefoniche).
Questo è il Sesto Segno: la terra sarà intersecata da fiumi di pietra che creano figure nel sole (i rilevati stradali ed il loro creare miraggi).
Questo è il Settimo Segno: tu sentirai di un mare diventato nero e di molti esseri viventi morti a causa sua (pozzi di petrolio).
Questo è l’Ottavo Segno: tu vedrai molti giovani che portano i loro capelli lunghi come quelli del nostro popolo venire e unirsi alle tribù per imparare la nostra via e la nostra saggezza (Hippies).
E questo è il Nono e Ultimo Segno: tu sentirai di un luogo di abitazione nei cieli, sopra la terra, che cadrà con grande fragore. Esso apparirà come una stella blu. ( la cometa Ison ? )
Molto presto dopo questo avvenimento, le cerimonie del popolo Hopi cesseranno.
Questi sono i Segni che la grande distruzione è arrivata: il mondo sussulterà su e giù. L’uomo bianco combatterà i popoli di altre terre, quelli che possiedono la prima luce della saggezza. Ci saranno molte colonne di fumo e fuoco come quelle che l’uomo bianco ha già fatto nel deserto non lontano da qui. Quelli che abitano e vivono nella terra degli Hopi saranno salvi. Allora ci sarà molto da ricostruire. E presto, poco dopo, i Pahana torneranno.
Essi porteranno con loro l’Aurora del Quinto Mondo. Essi pianteranno i Semi della Saggezza nei nostri Cuori. Almeno ora i semi sono stati impiantati. Questi spianeranno la via per Emergere nel Quinto Mondo. By Gabry

domenica 2 ottobre 2011

ELENIN NON E’ UNA COMETA

http://lh6.ggpht.com/-iimF8Acc3mg/Tk7fVvUpx0I/AAAAAAAAAxo/HLnPdglPlmo/Comet-Elenin%25255B5%25255D.jpg 


Non era una cometa Elenin

http://xidt.files.wordpress.com/2011/10/agujero2.jpg?w=416&h=226L’ingegnere presso l’Università del Cile e il Direttore Esecutivo Pedro Gaete programma ESN, presenta una nuova teoria sul cluster o "cometa" Elenin, che è un inganno per nascondere un buco nero, spiegando in dettaglio cosa è successo durante l’allineamento ultimi 26 e 27 settembre, il che implica che tutti gli impulsi elettromagnetici emessi dal sole e si stavano dirigendo verso la Terra, sono stati assorbiti dal Buco Nero C2010X che ha un diametro compreso tra 2 e 4 km. E la galleria di immagini che la squadra di Pedro Gaete sviluppato per spiegare il fenomeno del buco nero 2010X che ha un diametro compreso tra 2 e 4 km.
descrizione immagini complete a questo Link

martedì 27 settembre 2011

ASTEROIDE SFIORERA' LA TERRA IL 9/11/2011


http://www.ilsussidiario.net/img/FOTOLIA/terraspaazioR400.jpg 
 
2005 YU55/ L’asteroide sfiora la Terra. Passerà a soli 327mila km, tra il nostro pianeta e la Luna
Tra satelliti che cadono comete che si avvicinano non poteva mancare questa notizia del 12/4/2011

L’ASTEROIDE SFIORA LA TERRA - Il 9 novembre prossimo, 28 minuti dopo la mezzanotte, un asteroide raggiungerà il record di vicinanza con la terra, transitando nello spazio compreso tra il nostro pianeta e la Luna  La Terra si appresta  ad avere un incontro ravvicinato con un asteroide che, il 9 novembre prossimo, transiterà nello spazio compreso tra il nostro pianeta e la Luna. Il passaggio avverrà a mezzanotte e 28 minuti, e l’oggetto celeste disterà della nostre teste solo 327mila chilometri, pochi passi, astronomicamente parlando. L’asteroide si chiama 2005 YU55, è largo circa 400 metri e venne scoperto cinque anni fa. Gli scienziati che hanno effettuato le rilevazioni del caso, lo descrivono come un oggetto quasi sferico, dalla superficie di colore scuro ed un periodo di rotazione di 20 ore. L’asteroide è stato classificato sotto la categoria C, (sono elementi celesti carboniosi, e costituiscono il 75 per cento di quelli conosciuti),e sarebbe potenzialmente pericoloso. Tuttavia, nei prossimi cento anni, assicurano gli esperti della Nasa, non sussisterebbe alcuna minaccia di collisione con la Terra. In ogni caso, il suo passaggio rappresenta il maggior avvicinamento al nostro Pianeta di un oggetto del quale è stata anticipatamente identificata la traiettoria. Il record di 2005 YU55 sarà superato nel 2028  da un altro asteroide, 2001 WN5, che transiterà a soli 230 mila chilometri dalla Terra. Link

venerdì 6 maggio 2011

UFO NASCOSTO DIETRO LA COMETA DI ELENIN

http://www.aidemoi.net/sciences_et_nature/eau/comete.jpg 

Ufo scoperto dietro la cometa Elenin,nasconde intervento ET per la salvaguardia della terra?

a cura della redazione di evidenzaliena

Recentemente,sulla base di rapporti pubblicati dall’agenzia spaziale cinese, Sergio Toscano, direttore per le missioni sulle ricerche astronomiche, ha detto che dietro la cometa Elenin che si sta avvicinando alla terra potrebbe esserci un UFO. “Dietro la cometa, scoperta nel dicembre dello scorso anno, gli scienziati cinesi affermano che vi è qualcosa che chiamano in gergo “cluster”, il che indica un ammasso globulare, o forse un’astronave aliena”, ha detto Toscano. Secondo il rapporto compiuto dall’osservazione astronomica, il “corpo spaziale” sarebbe stato individuato nella coda della cometa ed è stato analizzato dopo aver captato alcuni misteriosi segnali provenienti da questa formazione sconosciuta definita “strana e oscura.” I cinesi hanno detto che il veicolo spaziale è rimasto nelle stesso luogo “stazionario” per novanta giorni; “guardandolo sembrava come se fosse qualcosa che provenisse da una civiltà extraterrestre”, ha detto lo scienziato argentino. Secondo il Daily Chronicle, questo fenomeno è stato confermato da Rosie Redfiel, il nuovo direttore del Programma di Astrobiologia della Nasa. “Quando la NASA cominciò a fare calcoli e proiezioni dell’orbita della cometa, si resero conto che qualcosa non andava e la prima cosa che fecero fu quella di rimuovere il sito web con tutte le informazioni inerenti al caso “, ha concluso Toscano.

 Il perfetto allineamento tra la cometa Elenin,la terra e il sole l'11 marzo 2011, il giorno del terremoto in Giappone,

E’ incredibile notare un altro fenomeno correlato alla cometa Elenin e la sua orbita. Infatti è stato provato,dati scientifici alla mano, che quando la cometa Elenin si è allineata con il sole e la terra (come potete vedere nello schema mostrato in alto) vi sono stati degli spostamenti dell’asse terrestre che hanno provocato terremoti violenti. Infatti il giorno 11 marzo 2011, durante il perfetto allineamento di Elenin con sole e la terra vi fu il terremoto di proporzioni spaventose registrato in Giappone, che voi tutti senz’altro ricorderete.Se tutto ciò vi sembra un’incredibile coincidenza,ebbene non lo è;infatti secondo gli studi effettuati sull’orbita di questa cometa si è potuto confermare che anche in occasione del terremoto che ha colpito il Cile il 27 febbraio 2010,i tre gli elementi spaziali ancora una volta erano perfettamente allineati.Inoltre in rete è presente anche un video datato 7 marzo 2011 in cui si prevedevano gli effetti devastanti provocati dal passaggio ravvicinato della cometa (Terremoto in Giappone). I prossimi allineamenti avverranno il 27 settembre 2011 e il 23 novembre 2011 ed è plausibile a questo punto aspettarsi altri possibili disastri in quei giorni.D’altra parte se c’è un equilibrio ed esso viene alterato è ovvio attendersi un effetto risultante.

 
Nella foto a sinistra Posizione dei satelliti STEREO (A e B) rispetto alla cometa Elenin indicata con il simbolo quadrato e del "cluster" indicato dal simbolo ovale. Posizioni rilevate il 5 novembre 2010
Nella foto a destra Posizione dei satelliti STEREO (A e B) rispetto alla cometa indicata con il simbolo quadrato e del "cluster" indicato con il simbolo ovale.Posizioni rilevate il 15 novembre 2010

La nuova scoperta di un oggetto misterioso dietro la cometa è forse un avvertimento o un segnale? La sua presenza risulta di certo anomala ed inaspettata.Alcuni si interrogano sulla possibile correlazione con Nibiru mentre altri ipotizzano possa trattarsi di un presunto intervento extraterrestre per evitare un’ altra catastrofe planetaria di enormi proporzioni.Qual è la verità?Ad ognuno le proprie conclusioni. link

mercoledì 9 marzo 2011

PIANETA X, NIBIRU E COMETA ELENIN - LA RUSSIA IN STATO DI ALLERTA

http://fc06.deviantart.net/fs29/f/2008/085/0/d/Nibiru_Wallpaper_by_Claxan.jpg 

Cometa Elenin passerà vicino alla Terra il 17 Ottobre 2011 
e alcuni scienziati russi hanno comunicato al Primo Ministro Medved di mettere in stato di allerta le Forze Armate. Si ha il sospetto che questo corpo celeste sia correlato con la presenza di Nibiru..Come già detto, la cometa Elenin si avvicina sempre di più minacciosa verso la Terra, ma è escluso, fino a prova contraria, che essa possa impattare con il nostro pianeta. Sembrerebbe che questa cometa, proveniente dalla Nube di Oort, serbatoio di comete, sia stata proiettata verso il nostro sistema solare dalla forza di attrazione gravitazionale del famoso pianeta NIBIRU. Gli scenari sono sempre più cupi e si può ricordare una serie di articoli su internet della NASA, che ancora non vuole confermare o smentire nulla.Ciò che è sensazionale è che Google nasconde i dati delle mappe stellari, nelle immediate vicinanze della cometa, come già confermato da Agentia.org nella pubblicazione di materiale inerente appunto i dati della cometa Elenin, che sarebbe da ricollegare con Hercolubus, ovvero il pianeta Nibiru. I Russi hanno paura di  un allineamento, che avverà tra pochi giorni e cioè il 15 marzo 2011, ma soprattutto del passaggio vicino alla Terra di Elenin del 17 Ottobre di quest'anno.Il materiale di cui si  si sta parlando, è stato dato dall'agenzia all'esperto in materia, Dr. Cristian Negureanu, e il fatto che i russi hanno deciso di aumentare il numero di ricoveri nelle basi sotterranee nucleari, di altri 5.000 posti e con un piano di emergenza che è stato presentato al Pirmo Ministro Russo Dmitri Medvedev, ci mette in pensiero sul serio.continua su : Link

mercoledì 6 ottobre 2010

UN MISTERIOSO PIANETA IN AVVICINAMENTO ALLA TERRA

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Un misterioso pianeta in avvicinamento alla Terra e gli strani interessamenti della Chiesa al fenomeno


Secondo notizie che compaiono un po’ dovunque sul web, agli inizi degli anni novanta il Vaticano avrebbe finanziato la spedizione nello spazio profondo del nostro Sistema Solare di una sonda spaziale segreta denominata “Siloe”, con l’obiettivo di riprendere alcune fotografie di un misterioso Pianeta in avvicinamento costante alla Terra, il famoso “Nibiru”, che stando a diversi studiosi sarebbe stato adorato dalle antiche civiltà mesopotamiche.

Si tratterebbe del famoso decimo Pianeta di cui parlano anche gli astronomi per spiegare ad esempio le anomalie delle rivoluzioni spaziali di Urano e Nettuno. Questo inquietante corpo celeste si troverebbe nella fascia esterna del Sistema Solare, ma alcuni esperti sono convinti che il suo moto tende sempre più verso il nostro Pianeta. Sarebbe stato scoperto peraltro nel 2005 e la sua esistenza sarebbe stata accertata anche in seguito a precise osservazioni astronomiche. continua qui

lunedì 4 ottobre 2010

IL DECIMO PIANETA



IL DECIMO PIANETA DEL SISTEMA SOLARE


CONTROLLO EXTRATERRESTRE  (II°parte)


Se vogliamo ulteriormente complicare il quadro possiamo anche dire che il decimo pianeta è una vecchia conoscenza. Molto vecchia se consideriamo che era noto fin dai tempi dei Sumeri. Non ci credete? Prendete un libro dello studioso Russo Zecharia Sitchin scritto diversi anni fa e leggete le stesse informazioni che oggi sono trapelate sulla sua scpoperta. Il problema che allora non esistevano le strumentazioni che abbiamo oggi: copmputer telescopi immensi addirittura telescopi in orbita attorno alla Terra...si sono spesi miliardi di dollari per mettere in orbita una vera e propria "talpa spaziale" come Hubble che invia fotografie sulla Terra di galassie stelle lontane centinaia forse migliaia di anni luce:stupende...Ma se non vede un pianeta appena dopo Plutone a cosa serve? Stiamo parlando di un corpo celeste dalle notevoli dimensioni eppure nessuno la vaveva visto prima. Come mai?

Secondo gli studi e le interpretazioni della lingua cuneiforme ad oprea di Zecharia Sitchin linguista e storico russo l'antico popolo Sumero definisce col nome di Nibiru  un pianeta Il "pianeta dell'incrocio". Da questo pianeta provengono gli Anunnaki "coloro che dal cielo caddero sulla Terra" una stirpe di giganti super-evoluti di dei corrispondenti ai Nefilim biblici che atterrati sulla Terra danno vita al genere di umano attuale. Zecharia Sitchin nel suo libro "il pianeta degli dei" (The Twelfth Pianet) sempre basandosi su antichi testi Sumeri fornisce dati piuttosto precisi  sulla caratteristiche di Nibiru e ritiene probante al fine di definire "strabilianti" le conoscenze astronomiche Sumere  l'analisi di un reperto conservato nel Museo di Stato di Berlino un'incisione su un sigillo cilindrico accadico risalente al 2400 a. C.

Il sigillo a detta si Sitchin altro non è che un araffigurazione del Sistema Solare che vede la nostra Stella circondata dai pianeti da noi oggi conosciuti nella giusta successione dimensione più Tiamat e il misterioso NIbiru. Tiamat per i Sumeri è un pianeta anticamente posto tra Marte e Giove. Già molto prima dell'arrivo  degli Anunnaki Nibiru si è trovato periodicamente in posizione a noi prossima. In uno di questi passaggi  viene ad impattare con Tiamat quest'ultimo si frantuma  in più parti da una parte diviene la cintura degli asteroidi mentre la restante parte di Tiamat con il suo satellite Lingu (la Luna) viene scagliata verso un'orbita più vicina al sole e genera l'attuale sistema Terra-Luna.L'immagine quì sopra è la rappresentazione del sistema Solare: visibile la cintura degli asteroidi e Nibiru. (tratta da www.edicolaweb.net)

 



IL DECIMO PIANETA


IL DECIMO PIANETA Del sistema solare


Controllo extraterrestri    (I°Parte)


Nell'ottobre del 1999 vennero publicate  due ricerche realizzate da due diversi gruppi di astronomi che avevano come oggetto un misterioso pianeta orbitante attorno al Sole molto grande ed anche molto distante. I due gruppi con a capo rispettivamente J. Murray e J. Matese arrivarono a delle conclusioni incredibilmente simili il misterioso pianeta sarebbe responsabile di perturbazioni sulle orbite delle comete e di alterazioni del moto del sistema solare nella galassia.

Il decimo pianeta del sistema solare esiste. Nel 2003 sarà molto vicino alla terra tanto che si vedrà ad occhio nudo e porterà con se molti sconvolgimenti. I suoi effetti sul clima sono già iniziati: un'estate calda molto calda ed un'inverno gelido con siccità e scarsità di risorse alimentari.Molti scienziati sono allarmati per la situazione. Numerose profezie si stanno avverando e molte fanno riferimento a un secondo Sole.

In antichi testi mesopotanici ed egizi ci sono diversi riferimenti ad un decimo pianeta del sistema solare alla costellazione di Orione (la cui porzione di cielo interessa il moto del decimo pianeta) e ad un periodo di ctaclismi senza precedenti. Non solo molti profeti hanno fatto riferimento all'apparizione di un Sole gemello che porterà un'enorme cambiamento nella storia dell'umanità. Tratto da www.ildecimopianeta.com

E' UFFICIALE C'è UN DECIMO PIANETA NEL NOSTRO SISTEMA SOLARE

WASHINGTON- La NASA ha annunciato oggi la scoperta di un decimo pianeta nel nostro sistema solare.

Il pianeta battzzato Sedna ha un colore rossiccio appare coperto di ghiaccio e rocce dista oltre dieci miliardi di chilometri dalla Terra. Sedna ha un diametro di 1800 chilometri (Plutone il nono pianeta ha un diametro di 2300 chilometri) Notizia Ansa - marzo 2004.  Alla notizia non è stata data troppa importanza nei telegiornali. Era stata anticipata anche il 12 dicembre 2002 ma passò abbastanza inosservata... Perchè se ne parla così poco? In fondo si tratta di non poca cosa ma di un pianeta in più nel nostro sistema solare che in quattro e quattr'otto è passato da nove a dieci alla faccia degli studi accademici.....(continua)