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lunedì 29 luglio 2024

Il cubo di Wolfsegg di 2.000.000 di anni

 Il ferro di Wolfsegg, noto anche come cubo di Salisburgo (2.000.000 di anni) 

"Il Wolfsegg Iron, noto anche come The Salzburg Cube, è una piccola massa cuboide di ferro che è stata trovata sepolta nella lignite terziaria a Wolfseff am Hausruck, in Austria, nel 1885. Pesa 785 grammi e misura 67 x 67 x 47 mm. Quattro dei suoi lati sono approssimativamente piatti, mentre i due lati rimanenti (uno di fronte all'altro) sono convessi. Un solco abbastanza profondo è inciso tutto intorno all'oggetto, circa a metà della sua altezza.Emigrate finché potete! Scoprite di più...In realtà non si tratta di un cubo vero e proprio, bensì di un parallelepipedo, che prende il nome dal suo scopritore, il dottor Gurlt, che lo trovò nel XIX secolo in una vecchia miniera di carbone.Questo prodigio, trovato da Gurlt (la cui età si stima sia di 2.000.000 di anni), è stato realizzato con una macchina e con mezzi tecnici molto vicini alla nostra epoca attuale.


Il Wolfsegg Iron divenne famoso quando fu dichiarato un manufatto fuori posto: un cubo di ferro lavorato trovato sepolto in un filone di carbone vecchio di 20 milioni di anni. In origine era stato identificato dagli scienziati come di origine meteorica,Era l'anno 1886 quando il Dott. Gurlt pubblicò pubblicamente il suo lavoro intitolato "Meteorite fossile trovato nel carbone" (C.Gurlt. Nature, 35, 36, 1886). In questo scritto parlava della scoperta fatta un anno prima in Germania.Secondo i resoconti, il cubo era attaccato alle profondità della miniera di carbone e la sua antichità risale all'ERA TERZIARIA.Link

giovedì 13 marzo 2014

MEGALITICHE STRUTTURE SCOPERTE IN RUSSIA

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Russia, scoperte delle grandi strutture megalitiche.

 

russian-megalthic-ruins-discovered-1In Russia, nei pressi del Monte Shoria in Siberia, dei ricercatori hanno trovato delle grandi strutture megalitiche chiaramente create dell’opera dell’uomo. Sono fatte in granito ed alcuni blocchi sembrerebbero pesare sino a 3.000 tonnellate; ovviamente sorge immediatamente spontanea la domanda su chi e come le abbiano portate sin lì, visto anche le dimensioni ed il loro peso.Oltretutto si dice che queste rocce abbiano anche un’influenza magnetica, infatti gli aghi delle bussole degli scienziati sembravano come “impazziti” nella zona circostante i megaliti (ma non abbiamo nessuna conferma a riguardo). Potrebbero essere datate anche ad oltre 10.000 anni fa secondo alcuni. Una scoperta veramente molto interessante e messa in luce solamente pochi mesi fa dall’archeologo Georgy Sidorov, mentre le foto che possiamo vedere sono del collega Valery Uvarov. Link

lunedì 28 ottobre 2013

OOPART OGGETTI FUORI POSTO

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Oggetti fuori posto: computer, batterie, lampade e aeroplani nell’antichità!


Secondo la Teoria degli Antichi Astronauti, in un passato remoto, viaggiatori extraterrestri hanno visitato i nostri antenati influenzando la naturale evoluzione della specie umana.Gli alieni, hanno davvero ispirato e aiutato i nostri antenati a costruire templi antichi megalitici e piramidi?E se sono venuti qui, ci hanno lasciato delle conoscenze avanzate di fisica, astronomia e matematica? In tal caso, ne rimane qualche prova oggi?Un esempio potrebbe essere un oggetto spesso definito come il primo computer meccanico del mondo. Risale a più di 2mila anni fa. La “Macchina di Anticitera” fu rinvenuta nel 1900 da alcuni raccoglitori di spugne, mentre si immergevano al largo di una piccola isola dell’Egeo chiamata Anticitera.I pescatori trovarono un relitto sul fondo del mare e al suo interno una scatola incrostata dai coralli, composta di una lega metallica. Fu portata al museo di Atene, dove solo 50 anni dopo fu possibile fare una scansione della scatola ai raggi X e distinguere delle rotelle dentellate a incastro collegate fra di loro, dandoci una buona immagine di cosa fosse questo dispositivo: un computer, una macchina davvero sofisticata.Il congegno è un meccanismo originariamente contenuto in un involucro di legno, dalle misure di 30×15 centimetri che per molto tempo la scienza non è riuscita a catalogare. Si tratta di un oggetto tecnologico di altissima precisione e che aveva prevalentemente funzioni astronomiche.La macchina è stata studiata nel dettaglio per misurare i movimenti di sole e luna, le eclissi, i loro rapporti di moto e addirittura le lunazioni. E come se non bastasse, la macchina serviva probabilmente anche a definire il calendario delle Olimpiadi. Il mistero della macchina è tutto in 02-macchina-di-anticitera questa sua precisione fuori dall’ordinario. E’ infatti costruita con materiali comuni per il tempo e le misurazioni sono limitate ai pianeti visibili dalla terra senza ausilio di strumenti particolari.Ma il livello di dettaglio rimane stupefacente: è confermata la capacità del dispositivo di calcolare persino i ritardi nei movimenti lunari, per via dell’orbita ellittica, con un opportuna progettazione e un ingranaggio dedicato.Nelle iscrizioni sulla macchina ci sono i nomi di Venere e Mercurio, ma ci sono studiosi che sostengono che la macchina di Anticitera possa in realtà rivelare informazioni anche su altri pianeti.La macchina viene definita dalla scienza come tecnicamente molto più complessa di ogni altro dispositivo ipotizzabile e rinvenuto per almeno mille anni successivi alla sua datazione.Un tale livello di complessità può significare che chi l’ha costruita fosse ad uso a questo tipo di lavoro: non sarebbe quindi un esemplare unico, ma qualcosa che inevitabilmente viene da una storia lunga.Si pensa che l’oggetto risalga al 200 a.C. Data la sua complessità, superiore a qualsiasi orologio svizzero contemporaneo, la Macchina di Anticitera è da considerarsi un’anomalia. Chi può averlo creato? E per cosa veniva usato?Quando gli archeologi cominciarono ad esaminarlo negli anni ’50, dissero che era inconcepibile che gli antichi greci avessero realizzato una macchina così complicata. Dissero che era come trovare un jet a reazione nella tomba di Tutankhamon.

Le lampade di Dendera


Ancora più antiche della Macchina di Anticitera, sono le incisioni su un muro nel complesso monumentale di Dendera, in Egitto. Ad alcuni, questi strani disegni sembrano raffigurare oggetti comunemente utilizzati nella nostra epoca.Le raffigurazioni si trovano in una cripta sotterranea segreta, alla quale solo i più alti sacerdoti avevano accesso. La cripta è un posto molto angusto, con il soffitto molto basso e con una temperatura ambientale molto alta.Sulle pareti della cripta ci sono alcuni rilievi che sembrano rappresentare quelle che sembrano delle enormi lampade a filamento. Guardando le immagini e considerando l’oscurità della cripta, la domanda sorge spontanea: “Gli egizi come illuminavano l’interno delle loro tombe?”Secondo l’archeologia tradizionale, gli antichi egizi……

giovedì 24 ottobre 2013

UFO USO FOTOGRAFATI NELLE ACQUE DEL LAGO MAGGIORE

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UFO USO FOTOGRAFATI NELLE ACQUE DEL LAGO MAGGIORE
2X una segnalazione da Simone appassionato ufo che mi fa notare dalla pagina facebbook di un appassionato fotografo delle strane foto fatte sul lago maggiore tra Angera e Arona di luci che affiorano dall'acqua la zona non è nuova ad avvistamenti ufo  le foto sono molto interessanti sembrerebbero ufo una di loro in particolare però mi ha incuriosito e in questa appronterò una mia ipotesi cui non pare essere un ufo elaborando la foto in particolare sembrerebbe essere un specie di scafo forse affondata  o simile magari  con a bordo un qualcosa riflettente la luce della luna o del flash della macchina fotografica che poi con il moto ondoso dell'acqua e della corrente le fa cambiare forma forse il fotografo a scattato una foto in sequenza automatica questo anche perchè come leggo dalla pagina facebook se fosse un ufo visto la poca profondità dello specchio d'acqua fotografato lo si sarebbe visto bene nella sua forma non solo con la luce chiara verdastra questa e solo la mia ipotesi certo che e sempre difficile classificare con certezza cosa sia con foto non del tutto chiare speriamo che qualche altro esperto con filtri speciali possa chiarire il caso. Questa e la pagina facebook dove qualcuno ha commentato il caso.  By Gabry

martedì 8 maggio 2012

"OOPARTS" FIBBIA TROVATA IN ALASKA



"OOPARTS" FIBBIA TROVATA IN ALASKA

Un team di ricercatori guidati da University of Colorado at Boulderha ha scoperto il primo manufatto preistorico in bronzo da uno stampo che è stato trovato in Alaska, una piccola fibbia come oggetto si trova in una ex casa degli eschimesi e probabilmente origine in Asia orientale. Il dispositivo si compone di due parti: una barra rettangolare, attaccato ad un anello circolare, a quanto pare, rotto,ha detto University of Colorado Research Associate JohnHoffecker, che guida il progetto di scavo. L'oggetto, circa 2 pollici da 1 pollice e meno di 1 pollice di spessore, è stato trovato nel mese di agosto da un gruppo di scavo di una casa di circa 1000anni, che era stata scavata nel fianco di una cerro.Questi eschimesi Inupiat vivevano nella Espenberg Capo della penisola di Seward, che si trova all'interno della Terra di Bering Bridge NationalPreserve. Le due sezioni dell'oggetto  sono smussati da un lato e convesso dall'altro lato,questo  indica che è stato prodotto in uno stampo, ha detto Hoffecker, ricercatore presso CU-Boulder Institute of Arctic Alpine e della Ricerca. Un piccolo pezzo di pelle trovato avvolto intorno alla barra rettangolare dal team di ricerca ha dato una datazione al radiocarbonio di circa 600 dC, che non necessariamente sta ad indicare l'età dell'oggetto, By Gabry da Link facebook

lunedì 25 aprile 2011

PETRADOX MANUFATTO ALIENO

 

PETRADOX, L'ULTIMO INCREDIBILE RITROVAMENTO ALIENO

 E' stato denominato Petradox (o Enigmalito), si tratta dell'ultimo OOPArt di cui sia ha conoscenza. Gli OOPArt sono quegli oggetti che esprimono una tecnologia incompatibile con le datazioni degli archeologici e in questo caso è anche difficile determinare il funzionamento oltre che la natura dell'oggetto. Il cosiddetto "Petradox" o "Enigmalito" è uno strano oggetto minerale che sembra contenere al suo interno un componente elettronico simile ad una spina elettrica a tre piedi (con piedi asimmetrici, come quelli dei connettori XLR ma in formato più piccolo).
La roccia che supporta questo pezzo di granito è poroso, con una certa quantità di quarzo e di mica (precisamente è un fillosilicato che si trova, nelle sue varianti, in diverse rocce magmatiche e metamorfiche, tra cui graniti e micascisti). John J. Williams, un ex veterano di guerra ed esploratore del New Mexico ha trovato nel 1998 negli Stati Uniti, in un territorio lontano da grandi città tra le montagne che però lo scopritore non vuole rivelare. Williams confessa di essere un appassionato ricercatore di enigmi e misteri che popolarmente sono associati con il paranormale e creazionismo, in modo che il problema non è del tutto estraneo.L'analisi della ricerca sullo strano oggetto metallico che la pietra porta inchiodato, dimostrerebbe che non è stato incollato alla piccola roccia con una sorta di sostanza appiccicosa, ma effettivamente incorporato, o da enormi pressioni o di energia termica. Anche se l'età è stata stimata a circa 100.000 anni (e alcuni 55.ooo almeno in base a un amico geologo di Williams), il suo aspetto è simile a un modello elettronico connettore XLR, con i loro tre gambe in metallo di circa 3 mm. lungo, perfettamente posizionato nel suo delta e riconoscibile sul viso una serie di sferico 8 millimetri di diametro, composto di materiale biancastro Agune come ceramica o porcellana. Tuttavia, quando si cerca in dettaglio lo scopo è evidente che la sua somiglianza con il connettore XLR è solo apparente. La X-ray analisi ha dimostrato che, verso l'interno di questa pietra è del 6,1 cm. lungo da 3.8 cm. di larghezza e 2,2 di altezza, lo strano oggetto si trova in una struttura complessa all'interno di una cavità più profonda, forme arrotondate. Un dettaglio curioso è che le gambe del misterioso oggetto appaiono eroso dalle stesse forze che hanno agito anche moderando la superficie della roccia, quindi se si trattasse di un falso, ha avuto l'astuzia di perseguire questo enorme effetto di usura equilibrata. L'oggetto è stato comunque messo a disposizione da Williams per l'analisi di qualsiasi scienziato interessati a studiarlo.

Il Petradox fu' rinvenuto in New Messico nel 1998. datato con il carbonio/14 e' stata stimata una data che oscilla tra i 100.000 e i 155.000 anni. si annovera pertanto tra gli ooparts (oggetti fuori dal tempo)piu' enigmatici mai. Link