5

Visualizzazione post con etichetta stazione spaziale «Iss». Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta stazione spaziale «Iss». Mostra tutti i post

venerdì 26 luglio 2024

La NASA utilizza il laser per inviare video 4K alla Stazione Spaziale Iss

La NASA utilizza il laser per inviare video 4K alla Stazione Spaziale Iss

(L'ingegnere meccanico Jeff Pollack finalizza il progetto di integrazione del terminale laser sull'aereo Pilatus PC-12L'esperimento della NASA con la comunicazione laser sulla Stazione Spaziale Internazionale potrebbe migliorare la vita degli astronauti in missione sulla LunaLa NASA ha utilizzato la comunicazione laser per inviare video 4K da un aereo alla Stazione Spaziale Internazionale ( ISS) e ritorno per la prima volta. È stato un passo importante verso il miglioramento della comunicazione tra l'agenzia e i suoi astronauti.La comunicazione laser viene esplorata dalla NASA attraverso il programma Artemis , che prende di mira la Luna e Marte. L'idea dell'agenzia è 

(Sistema ottico installato sull'aereo Pilatus PC-12 (Immagine: Sara Lowthian-Hanna/NASA) quella di utilizzare questa tecnologia per trasmettere immagini in diretta (in ottima risoluzione) dei prossimi passi degli astronauti sulla superficie lunare e marziana."Questi esperimenti sono un risultato straordinario. Ora possiamo sfruttare il successo dello streaming di video HD 4K da e verso la stazione spaziale per fornire funzionalità future, come le videochiamate HD, per i nostri astronauti Artemis, che saranno importanti per la salute dell’equipaggio e il coordinamento 

delle attività."L'aereo e la Stazione Spaziale Internazionale si scambiano immagini 4K con l'aiuto del laserL'esperimento dell'agenzia spaziale americana è andato così:Il Centro di ricerca della NASA ha collegato un terminale laser portatile al fondo di un aereo Pilatus PC-12;II dati dell'aereo furono inviati a una stazione terrestre ottica a Cleveland;Sono stati quindi inviati tramite canali terrestri al White 

Sands Test Facility a Las Cruces, nel New Mexico;Da lì, questi dati sono stati trasmessi alla piattaforma orbitante della NASA Laser Communications Relay Demonstration (LCRD);La piattaforma ha ritrasmesso il segnale all'ILLUMA-T (Integrated LCRD LEO User Modem and Amplifier Terminal) montato sulla ISS.Link

sabato 20 luglio 2024

La Stazione Spaziale Internazionale si prepara a cadere nell’Oceano Pacifico

La Stazione Spaziale Internazionale si prepara a cadere nell’Oceano Pacifico

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) si avvicina alla conclusione della sua missione con un finale pianificato di deorbitazione nell’Oceano Pacifico. Questo evento, lontano dall’essere un disastro, è parte del piano meticolosamente studiato dalla NASA per deorbitare la stazione spaziale entro gennaio 2031.La ISS è frutto di una collaborazione tra NASA, Agenzia Spaziale Europea (ESA), Roscosmos (l’agenzia spaziale russa), l’Agenzia Spaziale Canadese e l’Agenzia di 

Esplorazione  Aerospaziale Giapponese (JAXA). Dal suo lancio nel 2000, ha rappresentato un simbolo di cooperazione internazionale, orbitando a 227 miglia nautiche sopra la Terra e ospitando più di 200 astronauti provenienti da 19 paesi diversi.Tuttavia, la ISS ha superato i suoi anni migliori. Problemi strutturali, impatti con detriti spaziali e le crescenti tensioni politiche tra Stati Uniti e Russia hanno reso necessari continui interventi di manutenzione e accelerato la necessità di un piano di dismissione.

Il piano di deorbitazione della ISS.Il rientro della ISS sarà gestito attraverso una serie di manovre per abbassare gradualmente la sua altitudine operativa. Queste operazioni, coordinate dalla NASA e dai suoi partner internazionali, culmineranno in una traiettoria che assicurerà un rientro atmosferico sicuro. La fase finale del rientro sfrutterà le capacità propulsive della stessa ISS e di alcuni veicoli di supporto, conducendo la stazione verso una zona remota dell’Oceano Pacifico, nota come South Pacific Oceanic Uninhabited Area (SPOUA), o Point Nemo. Questo luogo è scelto per minimizzare il rischio per le popolazioni e le infrastrutture​.

La deorbitazione della ISS segna l’inizio di una nuova era di stazioni spaziali, finanziate e gestite da enti privati. Tra questi, il progetto più ambizioso è Orbital Reef, sviluppato da Blue Origin di Jeff Bezos, che mira a costruire una stazione spaziale di dimensioni simili alla ISS, destinata a ospitare esperimenti scientifici, 

turismo spaziale e persino produzione nello spazio. Altri progetti in fase di sviluppo includono StarLab, proposto dalla società Nanoracks, una stazione di ricerca che sarà circa un terzo delle dimensioni della ISS e in grado di ospitare fino a quattro astronauti​.Anche se questi progetti ricevono spesso finanziamenti governativi, la costruzione di una stazione spaziale rimane un’impresa pericolosa, lunga e incredibilmente costosa. La pianificazione della loro eventuale dismissione presenta ulteriori sfide.Link

lunedì 8 luglio 2024

Emergenza nello spazio: 2 astronauti della NASA sono rimasti intrappolati

Emergenza nello spazio: 2 astronauti della NASA sono rimasti intrappolati

Butch Wilmore e Suni Williams sono partiti per un viaggio alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), con un previsto rientro il 14 giugno. Oltre due settimane dopo, i due astronauti si trovano ancora in orbita, senza una data definita per il loro ritorno.Questi due ex piloti della Marina degli Stati Uniti sono stati scelti per testare la Starliner, la nave costruita dalla Boeing per raggiungere la ISS e che trasportava per la prima volta un equipaggio. Ovviamente nessuno immaginava cosa sarebbe 

successo.A quanto pare, sembra siano emersi problemi tecnici durante l'operazione di attracco, con malfunzionamenti nei motori di propulsione e perdite di elio che hanno minato l'efficienza del sistema propulsivo della navicella spaziale. Di conseguenza, il rientro dei due astronauti a bordo, per ora, risulta impraticabile.La data di ritorno dei due astronauti è stata inizialmente posticipata al 22 giugno e poi ulteriormente al 26. Alla fine, la NASA ha deciso di non confermare una data specifica, lasciando indefinita la casella relativa al rientro."Non fisseremo una data 

specifica finché non avremo completato alcuni test, controllato la sequenza dei guasti e assicurato di aver fatto tutto il possibile per comprendere il percorso da seguire", ha affermato Steve Switch, capo del Commercial Crew Program della NASA, durante la conferenza stampa."Quando avremo completato tutti i test, ci incontreremo e ci assicureremo di aver fatto tutto il necessario e poi torneremo a casa sani e salvi", ha aggiunto Mark Nappi, direttore del Commercial Crew 

Program della Boeing.entre ciò accade, Wilmore e Williams aspettano, pazientemente, sulla Stazione Spaziale Internazionale. Naturalmente la NASA ha confermato che stanno bene e che non corrono alcun pericolo.E sulla ISS non sono soli, perché c’era la Expedition 71, alla quale si sono uniti. Inoltre, è stato confermato che dispongono di sufficienti scorte alimentari per tutto il personale a 

bordo.Per garantire la massima sicurezza nel viaggio di ritorno, la NASA e la Boeing hanno deciso di procedere con cautela, accettando di posticipare di qualche giorno il rientro. La priorità è assicurare che tutte le condizioni siano ottimali per la missione.La NASA infatti assicura che la Starliner ha la capacità di tornare a casa, ma cerca di minimizzare i rischi ed eliminare ogni possibile guasto.  C'è un piano B.E se non riuscissero a risolverlo, hanno già avvertito che invieranno una squadra a cercarli in una capsula della Crew Dragon, anche se sarebbe comunque un'opzione remota. O forse non così tanto?Link

domenica 19 maggio 2024

Telecamera della ISS ha filmato navi aliene lasciare la Terra nel 2020

Telecamera della ISS ha filmato  navi aliene lasciare la Terra nel 2020

Nel novembre 2019, durante una trasmissione in diretta della NASA, la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha catturato immagini di tre diversi UFO, in cui si è sentito un cosmonautaSecondo il ricercatore UFO e autoproclamato esperto di vita extraterrestre Scott Waring, la NASA è a conoscenza di veicoli spaziali alieni che volano vicino alla ISS. “Questa conversazione registrata dalla telecamera live della NASA è la prova al 100% che la NASA è a conoscenza del passaggio di navi aliene attorno alla stazione spaziale.Quando l’astronauta russo a bordo della ISS ha detto “una nave…”, il controllo di terra della NASA lo ha interrotto e ha detto: “Copia tutto”, prima che potesse finire quello che stava dicendo. L'ha già visto in diretta dalla telecamera al centro di controllo a terra. Lei ha reagito rapidamente, prima che

 lui potesse dire molto al riguardo... ma lui aveva già detto la cosa più importante che potesse... una nave! Vedi, anche lui sapeva che c'era una nave aliena a prua della ISS. Alla fine si passa a uno schermo rosso senza telecamera.Inoltre, avete notato che il video era chiaro, ma quando sono apparsi gli UFO... ciò ha causato un'interruzione della tecnologia e ha reso il video confuso. È noto che gli UFO causano disturbi elettrici e addirittura spengono automobili, camion e orologi. Quindi… ecco la prova al 100% che la NASA e la Russia sanno che gli alieni visitano spesso la stazione spaziale”.Il 18 maggio 2020, Waring ha notato che la telecamera della ISS ha catturato nuovamente il momento in cui migliaia di UFO stavano lasciando la Terra dallo spazio mentre la ISS si trovava tra il lato chiaro e quello oscuro della Terra.

Waring ha detto: “Qualche giorno fa, una flotta di UFO luminosi è stata vista dalla telecamera in diretta della stazione spaziale della NASA. Gli UFO pulsavano e sfrecciavano mentre andavano… ciascuno a velocità diverse”.Difficilmente sapremo se sono in arrivo cataclismi o se il pianeta è minacciato da qualcosa di più serio. Ma osservare ciò che accade proprio davanti ai nostri occhi è incredibilmente interessante”. Poi, nell’agosto 2020, un altro cosmonauta russo di nome Ivan...

domenica 21 aprile 2024

La telecamera live streaming della ISS traccia due oggetti sconosciuti

La telecamera live streaming della ISS traccia due oggetti sconosciutina

Il 18 aprile 2024, il live streaming della NASA ha catturato la presenza di due oggetti volanti non identificati.Mentre la Stazione Spaziale Internazionale stava attraversando il territorio canadese, questi oggetti sono apparsi al di sotto di essa, spingendo la NASA a seguirli utilizzando la telecamera della ISS. La NASA ha continuato a seguirli finché gli oggetti non sono scomparsi dalla vista da qualche parte sopra l’Oceano Atlantico settentrionale.La speculazione circonda l’origine di questi oggetti. Considerando la loro traiettoria di volo e la distanza dalla ISS, sembra improbabile che provenissero dalla stazione stessa.Caratterizzate dalla loro forma rettangolare priva di ali visibili o sistemi di propulsione, queste entità misteriose sollevano il dubbio se possano essere collegate a un progetto spaziale avanzato non divulgato o se siano di origine extraterrestre.Link

mercoledì 3 aprile 2024

Oggetto misterioso caduto sopra una casa della Florida,indagini della NASA

 

 Oggetto misterioso caduto sopra una casa della Florida  le indagini della NASA

Un oggetto che è passato attraverso il tetto di una casa di famiglia vicino a Naples, in Florida, il mese scorso è attualmente oggetto di indagini da parte della NASA per determinarne l’origine.L’incidente è avvenuto l’8 marzo, poco dopo le 14:30 ora locale, quando un oggetto misterioso si è schiantato contro la casa di Alejandro Otero, residente nella contea di Collier. Sebbene Otero in quel momento fosse assente, suo figlio era in casa quando l’oggetto venne colpito, rompendosi dal soffitto e atterrando da solo nelle stanze lontane.In concomitanza con l’incidente di Napoli, il Comando Spaziale degli Stati Uniti stava anche monitorando il rientro di un pallet di batterie usate dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) mentre passava sul Golfo del Messico.Ora, la NASA afferma che sta indagando sull’incidente per determinare se l’oggetto che ha colpito la casa di Otero fosse effettivamente associato al rientro della giacca.

«La NASA ha riconosciuto un oggetto in collaborazione con il proprietario della casa e lo analizzerà al più presto possibile presso il Kennedy Space Center della NASA in Florida per determinarne l’origine», afferma Josh Finch, portavoce della Direzione delle operazioni spaziali della missione . «Maggiori informazioni saranno disponibili una volta completata l’analisi»."Basura spaziale"Normalmente, ci si aspetterebbe che le batterie si esaurissero completamente...

martedì 19 marzo 2024

Contatto Ufo nel 2026 Intervista con JL di Mundo Desconocido

 

Contatto Ufo nel 2026  intervista con JL di Mundo Desconocido

Video intervista : Oggi abbiamo un ospite d'eccezione, JL di Mundo Desconocido, con il quale parlerò degli ultimi eventi nel mondo del mistero toccando argomenti come la matrice, il prossimo contatto UFO nel 2026, le riprese di oggetti volanti non identificati dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in Antartide, la realtà che è stata rilevata a livello matematico e sociale da autori come John Mack, Nick Bostrom e John Nash e insieme valuteremo la crisi che si è verificata dopo l'abbattimento della i cinque oggetti volanti non identificati negli Stati Uniti e in Alaska, oltre ad altre questioni come il fenomeno dei rapimenti, cosa vorrebbero le diverse entità esterne alla Terra sul nostro pianeta e come lo prenderebbero gli esseri umani. Con José Luis Camacho di Mundo Desconocido ho iniziato a fare le mie prime registrazioni su YouTube ed sono state entusiasmanti. Mi ha sempre sostenuto nei momenti più difficili ed è sempre stato un gentiluomo e un riferimento per me quando si trattava di apprendere una moltitudine di argomenti misteriosi. In questa conversazione mi è piaciuto molto fare un'intervista che è iniziata con l'ufologia ma ha portato ad altri argomenti sulla possibilità che viviamo in una simulazione, gli eventi che hanno portato Bob Lazar, ex dipendente del governo nordamericano, riguardo allo scambio di tecnologia extraterrestre da parte di rapimenti e sempre quella gestione morale che viene effettuata quando si analizza la questione da parte della società come se tutto fosse una “credenza”. Questa è la base di un sistema che vuole controllare i suoi individui. Far credere, non incoraggiare le indagini, sul perché, ad esempio, gli UFO non smettono di lasciare l’Antartide. C'è una base in quella parte del pianeta? E chi ci va? E perché? Domande e risposte entusiasmanti che, ovviamente, abbiamo apprezzato entrambi in una conversazione tra noi che spero vi piaccia molto e di cui sono molto grato per la sua disponibilità ad apparire sul mio canale.

mercoledì 29 novembre 2023

MESSAGGIO ALIENO CAPTATO DA 16 MILIONI DI KM.

UN MESSAGGIO DEGLI ALIENI CAPTATO DA 16 MILIONI DI KM, LA SCOPERTA RIVOLUZIONA IL MONDO


Ecco come comunicheremo con gli alieni, trasmettendo messaggi a milioni di km di distanza in pochissimi secondi.
Arriva dalla NASA la notizia che in futuro saremo in grado di poter comunicare con eventuali altre forme di vita intelligenti nello spazio grazie alla tecnologia: la Terra ha ricevuto un messaggio trasmesso da un raggio laser a 16 milioni di km di distanza.


COMUNICHEREMO CON GLI ALIENI

La NASA ci ha appena dimostrato che potremo comunicare con gli alieni. Nello specifico ha dimostrato che la tecnologia potrebbe addirittura mettere in collegamento l’intera galassia, trasmettendo messaggi tramite laser a distanze enormi, che arrivano a quasi 16 milioni di km (più o meno 40 volte il percorso Luna-Terra). Questa è la prima volta in assoluto che un messaggio viene trasmesso in questo modo a una tale distanza, ed è una vera e propria rivoluzione. Fino ad oggi sono state usate le onde radio per comunicare con lo spazio, ma questo messaggio ha dimostrato che frequenze di luce più elevate offrono un aumento della velocità dei dati.Il test fa parte dell’esperimento Deep Space Optical Communications (DSOC) della NASA e i risultati avuti finora fanno decisamente ben sperare per il futuro delle comunicazioni spaziali. Con la luce infrarossa gli ingegneri possono trasmettere le onde in forma laser in modo molto semplice, e questo richiederebbe molta meno energia rispetto alle onde radio, e sarebbe anche anche più difficile da intercettare.

LASER E LUCE INFRAROSSA

In questo esperimento il messaggio ha impiegato 50 secondi per passare dalla navicella spaziale al telescopio, e la prossima sfida riguarderà proprio la velocità di trasmissione: bisogna far sì che il sistema si adatti alla trasmissione in tempo reale. Il ricetrasmettitore laser che ha effettuato la connessione si trova sulla sonda Psyche, che è diretta verso la fascia di asteroidi tra Marte e Giove, e ha preso contatto con il telescopio Hale, che si trova invece nell’Osservatorio Palomar in CaliforniaPsyche, stando a quanto prevedono le stazioni spaziali e gli esperti, dovrà effettuare un sorvolo attorno a Marte, e in questo frangente gli esperimenti sulla trasmissione dei messaggi laser andranno avanti. Saranno effettuati test per riuscire a perfezionare e migliorare questo innovativo metodo di comunicazione, che supera le onde radio e apre le porte al futuro. Quello che gli scienziati vogliono ottenere è un metodo veloce, affidabile e sicuro per trasmettere messaggi sia alle stazioni spaziali, sia ad eventuali altre forme di vita nello spazio.Link

sabato 20 maggio 2017

UFO RIPRESO DALLA ISS SOPRA LA COREA DEL NORD


 

La stazione spaziale ISS cattura un UFO che passa ad alta velocità nei cieli della Corea del Nord

 

700_c58ff2ebf3c021803ad1a76e5b9c5c39 Il video incredibile che mostra un oggetto misterioso passare ad alta velocità sulla Corea del Nord è emerso su Internet. Questo oggetto non identificato entrò negli strati superiori dell’atmosfera. L’oggetto è stato catturato con una fotocamera installata sulla Stazione Spaziale Internazionale. Le trasmissioni trasmesse dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono generalmente linee guida per apparizioni inspiegabili, che gli ufologi ei teorici di cospirazione associano sempre con gli esseri extraterrestri. Ancora una volta, l’agenzia spaziale statunitense è stata accusata di coprire la prova dell’esistenza di alieni.  La Stazione Spaziale Internazionale da quando ha iniziato le sue attività scientifiche nello spazio sembra essere diventato un punto di osservazione diretta degli Oggetti Volanti Non identificati che circolano nella nostra atmosfera anche se la nasa molto spesso mimetizza con spiegazioni di detriti spaziali. By Gy

sabato 4 luglio 2015

UFO ESCONO DALL’ATMOSFERA TERRESTRE

Ufo escono dall’atmosfera terreste ripresi dalla ISS (stazione spaziale internazionale)

 

L’opinione del C.U.F.O.M. (centro ufologico mediterraneo)
Immagine Gli oggetti sembrano lasciare l’atmosfera terrestre con una discreta velocità di fuga atteso che, almeno prospetticamente, danno l’impressione di lasciare l’atmosfera terrestre. La velocità di fuga è la velocità minima iniziale che un corpo deve raggiungere per abbandonare l’atmosfera di un corpo celeste da cui cerca di allontanarsi verso lo spazio. Le ipotesi che si leggono nei commenti ai video che circolano su youtube sono le più variegate: ghiaccio che esce dalla ISS, satelliti che per il gioco della prospettiva sembrano lasciare l’atmosfera terrestre, detriti spaziali, lampi di luce solare, vere e proprie astronavi aliene. Il dato di fatto significativo è quello per cui la maggior parte dei commenti sostiene che si tratta di ufo nel vero senso della parola. Traspare una sfiducia lampante verso la NASA che anche questa volta ci ha messo del suo tagliando la diretta streaming, per non ben motivati “problemi tecnici”, proprio quando si sono visti questi oggetti volanti non identificati (sembra che sull’autenticità del video non ci siano dubbi). La ripresa, vista la lontananza degli oggetti, non poteva che essere quella che è, vale a dire alquanto scadente. Ed a nulla vale l’ingrandimento degli oggetti, operato dall’utente di youtube “Mister Enigma” che ha postato il video sul suo canale totalizzando già oltre un milione di visualizzazioni, davvero di pessima qualità e dove si vedono solo pochi pixel sgranati che nulla di nulla provano. Alcuni siti fanno giustamente rilevare che una situazione analoga si è verificata a gennaio di questo 2015. L’oggetto, in quella occasione era ben più consistente ed intrigante e non bastò il messaggio di scuse della NASA apparso sullo schermo. Anzi il sospetto aumentò perché alla ripresa del collegamento era cambiata l’inquadratura che non era più quella dello spazio profondo, ma della Terra. Il comportamento della NASA, ora come a gennaio ed in altre occasioni, non fa che fomentare le teorie complottiste. Per mera logica e banali calcoli probabilistici, non è letteralmente possibile che in occasione di “stranezze” accada sempre un qualcosa ad opera degli enti spaziali. C’è chi si spinge a dire che siano astronavi terrestri in missioni top secret perché già saremmo stati su altri pianeti addirittura anche oltre la Luna e Marte. La casistica relativa agli ufo nello spazio è cospicua, spesso con tanto di immagini e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Un episodio piuttosto recente è quello dell’astronauta italiana Samantha Cristoforetti. Ovviamente la stessa venne immediatamente “messa a tacere”. Insomma, gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati vengono sistematicamente liquidati come riflessi o comunque qualcosa di convenzionale tipo satelliti, ghiaccio, detriti spaziali, riflessi, ecc. Anzi qualcuno, rasentando a mio avviso l’assurdità pur di trovare una spiegazione, si è spinto che si tratta solo di goccioline d’acqua che galleggiano nell’abitacolo delle astronavi. Certo che alcune volte queste spiegazioni potrebbero trovare accoglimento. Certo che, quando questi oggetti misteriosi lasciano l’orbita terrestre, c’è da chiedersi come facciano a raggiungere la velocità di fuga. Anzi, al limite e se ve ne fossero le condizioni dovrebbe accadere esattamente l’opposto. Oggetti ripresi in modo molto più chiaro e che rispecchiano la tendenza degli ultimi anni del volo di ufo sferici (anziché quelli tradizionali discoidali) ne troviamo in abbondanza. Durante la missione dello Space Shuttle Atlantis, Missione STS-37 e quella dello Shuttle STS 121 del luglio 2006, vennero filmati e fotografati strani “velivoli” sferici. Manovre impossibili, comportamenti “intelligenti”, abbandono dell’orbita della terra. Ed ancora cambiamenti di direzione, strani fasci di luce che all’improvviso si irradiano nello spazio che potrebbero essere, perché no, dei veri e propri raggi laser, cambiamenti di direzione improvvisi e stazionamenti ripetuti: ma veramente vogliamo negare l’evidenza? C’è un qualcosa che sfugge all’umana comprensione e parlo della gente comune. Verità di cui probabilmente i poteri forti sono al corrente, ma che sono troppo sconvolgenti per farle conoscere alle popolazioni “terrestri”. Forse qualcuno è già tra noi! By Gy

martedì 24 marzo 2015

UFO SIGARIFORME RIPRESO DALLA ISS

UFO a forma di sigaro registrato dalla telecamera della ISS 

 
Il ricercatore UFO Scott Waring, è riuscito a registrare il momento in cui un enorme oggetto a forma di sigaro, attraversa il campo visivo della telecamera che si trova a bordo dalla Stazione Spaziale Internazionale. Di cosa si tratta? Durante la visione della trasmissione in diretta della Live Cam (USTREAM NASA) della ISS, Scott Waring ha notato l’oggetto a forma di sigaro e la sua dimensione potrebbe essere più di un miglio (1,6 km). Ovviamente l’enorme oggetto si trova lontano dalla Stazione Spaziale, per cui è difficile stabilire con certezza la sua dimensione. Scott ha pubblicato il video e alcuni fermo immagine della misteriosa presenza. Ma secondo voi, potrebbe trattarsi di una anomalia o di una formazione nuvolosa? Oppure si tratta di un vero UFO? Guardate il filmato! Link

lunedì 8 dicembre 2014

SAMANTHA CRISTOFORETTI HA VISTO UN UFO DALLA ISS?


Samantha Cristoforetti, mistero nello spazio: l'urlo di paura prima dell'aggancio. Gli appassionati: "Ha visto un ufo?"


Un oggetto non identificato, poi una "fiammata quasi aliena" e un urlo scomposto. Di paura o di stupore, non si sa. Di sicuro, però, il viaggio nello spazio di Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana che sta prendendo parte alla missione Futura, è iniziato all'insegna del mistero? Che cosa ha visto Cristoforetti durante la manovra di attracco alla stazione orbitale ISS? Da qualche giorno gli appassionati (e i dietrologi) stanno  visionando i due video disponibili delle operazioni. Anche l'autorevole blog di Flavio Vanetti sul Corriere della Sera ha colto alcuni inquietanti aspetti della questione riassumendo in un post tutti gli interrogativi di ufologi e non. Tutto questo mentre la nuova missione della Nasa è stata un successo: la capsula Orion, la prima navicella spaziale americana capace di portare astronauti in orbita nell'era post-Shuttle ha fatto ritorno sulla Terra ammarando nel Pacifico dopo due orbite intorno alla terra per circa quattro ore e mezza di volo. Il sogno dei tecnici è che sia il primo vero passo per portare l'uomo su Marte: altro materiale in arrivo per chi crede negli extra-terrestri. L'urlo di paura - Ci sono due video, si diceva. Nel primo realizzato dalla Esa (l'agenzia spaziale europea) durante le operazioni di docking (l'attracco alla stazione), al minuto 1.20 nel riquadro in alto a destra si nota un oggetto sferico sfrecciare verso il basso. Domanda ovvia: cos'è? Ufo, detrito? Il "bello", però, arriva qualche minuto dopo. Per l'esattezza a 4'34: Cristoforetti lancia un grido, inizia ad ansimare, tanto che il comandante russo la riprende: "Tiho, tiho, tiho", ossia "calma, calma, calma". E' bene ricordare che l'astronauta da due anni ha affrontato un addestramento durissimo, inimmaginabile, per imparare a gestire ogni situazione critica, che comporti anche il rischio della propria vita. Prima ancora, da capitano dell'aeronautica, ha superato prove altrettanto ostiche. Eppure sembra paura, paura incontrollabile. "E' possibile - si chiede Vanetti, insieme a centinaia di appassionati - che abbia visto il potenziale detrito solo un paio di minuti dopo una volta trovatasi nella posizione ottimale rispetto alla sua stretta visuale?". O forse, "il detrito ha fatto delle manovre?". C'è anche chi affaccia l'ipotesi di un errore durante le manovre. Uno stupore misto a terrore, in ogni caso, che i più fantasiosi catalogherebbero volentieri sotto la voce "avvistamento di Ufo". E poi c'è il secondo video, qui di seguito. La versione di Samantha - In questo secondo video è isolato il momento dello "spavento". Un altro sito molto seguito, www.segnidalcielo.it, analizza le parole con cui la stessa Cristoforetti, qualche ora dopo, ha commentato le manovre sul suo "diario di bordo" ospitato dal sito astronautinews.it, che vale la pena di riportare. "Non ero nemmeno minimamente preparata a quello che ho visto quando ci trovavamo a circa 30-40 metri - scrive l'astronauta italiana -. Mentre mi sono girata per guardare fuori, all'inizio ho guardato indietro e ho visto uno dei pannelli solari della nostra Soyuz. Poi i miei occhi hanno colto qualcosa nella visione periferica. E mentre mi sono girata lentamente, quando mi sono resa conto di ciò che stavo vedendo, sono stata sopraffatta da puro stupore e gioia: la Stazione Spaziale era lì, ma non era solo una vista qualunque. Gli enormi pannelli solari erano inondati da una fiammata di luce arancione, vivida, calda e quasi aliena. Non ho potuto fare a meno di esclamare qualcosa ad alta voce, che potete probabilmente ascoltare nelle registrazioni del nostro attracco, visto che a quel punto eravamo a microfono aperto con il Controllo Missione. Anton me lo ha ricordato e così ho cercato di contenere il mio stupore e tornare al monitoraggio dell'attracco. Quando ho sbirciato ancora più tardi, il bagliore arancione non c'era più". La spiegazione non ha convinto appieno: più che stupore, quel grido sembrava paura pura, confermata dal respiro affannoso dell'astronauta. Link

mercoledì 4 dicembre 2013

SPAZIO : LIEVE PRESENZA DI ACQUA SU 5 PIANETI ALIENI


Spazio, "trovata lieve presenza di acqua su cinque pianeti alieni"

Un'immagine dello spettacolo 'Robot Explorers. Missioni spaziali nel Sistema Solare' (Ansa)Grazie al potente occhio del telescopio spaziale Nasa Hubble, due gruppi di scienziati hanno trovato lievi segni della presenza di acqua nell’atmosfera di cinque pianeti alieni.

Un'immagine (a lato) dello spettacolo 'Robot Explorers. Missioni spaziali nel Sistema Solare' (Ansa)


Washington, 4 dicembre 20134 -  Due gruppi di scienziati hanno trovato lievi segni della presenza di acqua nell’atmosfera di cinque pianeti alieni. I ricercatori hanno fatto questa scoperta usando il potente occhio del telescopio spaziale Nasa Hubble. La presenza di acqua in atmosfera era stata riportata in precedenza su alcuni esopianeti orbitanti intorno a stelle, ma questo e’ il primo studio che misura in modo conclusivo e compara i profili e le intensita’ di queste tracce su diversi pianeti. I cinque pianeti sono indicati con le sigle WASP-17b, HD209458b, WASP-12b, WASP-19b e XO-1b e orbitano intorno a stelle vicine e si trovano al di fuori della Via Lattea. Come si legge sulla rivista Astrophysical Journal, le tracce sono di varia intensita’: la piu’ forte si ha sul pianeta HD209458b e la piu’ debole su quello WASP-17b. “Questo lavoro - ha spiegato Avi Mandell, del Goddard Space Flight Center in Greenbelt, fra gli autori della ricerca - apre le porte alla comparazione di quanta acqua sia presente in diverse atmosfere di vari tipi di esopianeti, come ad esempio tra i più caldi e i più freddi”. Nella ricerca e’ coinvolta anche la University of Maryland di College Park.Link

lunedì 11 novembre 2013

GOCE ALLARME FINITO E RIENTRATO NELL’ATMOSFERA

goGoce è rientrato nell'atmosfera, nessun dannoI frammenti nell'Atlantico meridionale
goce bIl satellite europeo Goce è rientrato nell'atmosfera intorno alle 1,00 e si e' per la maggior parte disintegrato; i frammenti sono caduti nell'Atlantico meridionale, 410 chilometri a Sud delle isole Falkland. Lo ha dichiarato l'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Intorno a quell'orario aveva infatti smesso di dare segnali. Nonostante le condizioni estreme cui fossero esposti, gli strumenti di bordo di Goce hanno continuato a funzionare fino all'ultima orbita, registrata dalla stazione di Terra che si trova in Antartide quando il satellite si trovava alla quota di meno di 120 chilometri. Era quindi molto vicino alla zona critica chiamata Linea di Karman, che si trova alla quota di 100 chilometri ed e' considerata il confine tra l'atmosfera terrestre e lo spazio esterno.Attualmente il tempo preciso e il luogo del rientro non sono chiari. L'Esa indica che l'orbita percorsa al momento del rientro ha attraversato la Siberia, l'oceano Pacifico occidentale, l'oceano Indiano orientale e l'Antartide. Link

domenica 10 novembre 2013

GOCE ULTIME NOTIZIE DEL RIENTRO SULLA TERRA

goce_thumb GOCE, le ultime notizie sul rientro 
GOCE è alla fine del suo viaggio. Protezione Civile e ESA non escludono che alcuni frammenti del satellite possano cadere sull'Italia, ma le probabilità di essere colpiti sono bassissime. Ecco gli orari potenzialmente più pericolosi e gli ultimi aggiornamenti.

goce b AGGIORNAMENTO DI DOMENICA 11 NOVEMBRE. Questa mattina l'ASI - Agenzia Spaziale Italiana ha nuovamente spostato in avanti, rispetto alle precedenti comunicazioni, la finestra di possibile rientro a terra di GOCE.E' stato escluso un eventuale impatto dei frammenti del satellite sul nostro territorio nella mattinata di oggi, mentre non è ancora possibile escludere la pur remota possibilità che una o più parti possano cadere in Italia nelle altre due finestre temporali già indicate: dalle 19.44 alle 20.24 di oggi interessando potenzialmente i territori di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna, e dalle 7.48 alle 8.28 di domani, lunedì 11 novembre, coinvolgendo potenzialmente il Sud (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia). L'ASI continuerà a rilasciare periodicamente le previsioni di rientro di GOCE e manterrà aggiornato il sistema di  protezione civile.Il satellite GOCE ha inziato la fase finale del suo viaggio e ora sta puntando decisamente verso la Terra. Al momento non è ancora possibile stabilire con precisione se e quanti frammenti del satellite resiteranno all'impatto con l'atmosfera nè dove potrebbero potenzialmente cadere, ma la situazione è costantemente tenuta sotto controllo dagli esperti dell' ESA, l'Agenzia Spaziale Europea.Nell'ultimo aggiornamento di oggi gli scienzati hanno spostato in avanti la finestra temporale per il rientro del satellite, che si aprirà alle 22 di stasera e si chiuderà nella tarda mattinata di lunedì. Attualmente, si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito della Protezione Civile, non è ancora possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio. Le finestre di interesse per l’Italia sono, per ora, tre: dalle 8.26 alle 9.06 di domenica, 10 novembre,coinvolgendo potenzialmente il Centro-Nord (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna); dalle 19.44 alle 20.24 sempre di domenica interessando potenzialmente i territori di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna;dalle 7.48 alle 8.28 di lunedì 11 novembre, periodo per il quale non sono ancora disponibili informazioni poiché sono ancora in corso le elaborazioni delle traiettorie possibili da parte di ASI.Non è comunque il caso di lasciarsi prendere dal panico: le probabilità di un impatto al suolo, e in particolare sulla terraferma, sono veramente poche.L' ESA continuerà comunque a monitorare la situazione e rilascerà aggiornamenti continui delle previsioni di rientro così da mantenere informato il sistema della Protezione Civile. Al momento, per l'Italia, è stato attivato un gruppo speciale che sta seguendo l'evolversi della situazione e che è composto da tecnici del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, dell’ASI stessa, del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, dell’ENAV, dell’ENAC, di ISPRA, del Comando Operativo Interforze e del Friuli Venezia Giulia in rappresentanza di tutte le Regioni. Link

domenica 3 novembre 2013

SATELLITE GOCE ALLERTA DELLA PROTEZIONE CIVILE

goce

Satellite «impazzito» sta per cadere sulla Terra: allerta Protezione Civile

 

_48193679_goce_466in Il satellite «Goce» potrebbe cadere sulla Terra tra il 3 e il 9 novembre: per adesso è impossibile prevedere dove. Frammenti in caduta libera fino a 95 chili.  Padova, 3 novembre 2013 – È già accaduto nel settembre di due anni fa, senza gravi conseguenze. Ma è ancora allarme per un satellite «incontrollato» che rientra sulla Terra. L’impatto è previsto nelle prossime ore: non si sa dove, non si sa quando. Si tratta del satellite «Goce» (Gravity field and steady state Ocean Circulation Explorer) dell’Agenzia spaziale europea, lanciato il 17 marzo 2009 con l’obiettivo di produrre una mappa gravitazionale, precisa e ad alta risoluzione, del nostro pianeta.Un evento che ovviamente ha fatto scattare l’allerta della protezione civile che sta monitorando la situazione sulla base dei dati forniti dall’Agenzia spaziale italiana: è stato costituito un gruppo composto da tecnici del cdpartimento nazionale di Protezione civile, dell’ASI, del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, dell’Enav, dell’Enac, di Ispra, del Comando Operativo Interforze e del Friuli Venezia Giulia in rappresentanza di tutte le regioni.La finestra temporale ipotizzata per il rientro di «Goce» va dal 3 al 9 novembre, con una notevole incertezza legata al fatto che lo stesso satellite, pur essendo senza carburante, non ha ancora perso il controllo del suo assetto. Secondo le informazioni fornite da Asi, inoltre, dal momento in cui questo avverrà, «Goce» impiegherà circa 3 giorni per rientrare sulla Terra, in modo incontrollato, e solo 24 ore prima della sua caduta l’Agenzia spaziale potrà fornire le curve attendibili di un eventuale attraversamento del territorio italiano. Dunque, quando e dove i probabili frammenti del satellite cadranno sulla terra non può ancora essere previsto, anche se si sa che l’area interessata si limiterà sempre di più con il passare del tempo e l’affinamento delle previsioni. Esa prevede che la maggior parte di «Goce», che oggi pesa circa 1 tonnellata, è lungo 5 metri e non contiene materiale pericoloso, si disintegrerà nell’atmosfera e che solo alcune piccole parti (di cui la più pesante non dovrebbe superare i 95 kg) potrebbero resistere fino all’impatto con la superficie terrestre. L’Agenzia spaziale europea rilascerà periodicamente le previsioni di rientro e manterrà tutti gli stati membri dell’Unione Europea e le autorità competenti costantemente aggiornate, anche per consentire di informare la popolazione su eventuali pericoli. Link

venerdì 23 agosto 2013

UFO DALLA ISS RIPRESO DA CHRIS CASSIDY

NASA: l’astronauta Chris Cassidy registra un UFO a bordo della ISS


ufo iss301 Aug. 23 09.51La mattina del 19 agosto 2013, l’astronauta della NASA Chris Cassidy ha notato un oggetto che si muoveva nello spazio autonomamente, un misterioso velivolo che lo stesso astronauta non è riuscito ad identificare e che si trovava al di fuori della stazione spaziale, nei pressi del veicolo Cargo Progress. Cassidy ha chiamato immediatamente il Centro di controllo di Houston e ha registrato alcuni video di questo misterioso oggetto. Ovviamente per non allertare nessuno sulla presenza Extraterrestre il controllo spaziale russo in concerto con la NASA hanno identificato l’UFO come un frammento della ISS, ovvero, il coperchio dell’antenna dal modulo di servizio Zvezda.
JohnCassidyv2.jpg“Chris Cassidy – comandante nella Marina degli Stati Uniti .  laureato presso la Naval Preparatory School Academy a Newport, Rhode Island , nel 1989. Ha ricevuto un Bachelor of Science in Matematica dal United States Naval Academy nel 1993 e un Master in ingegneria al MIT nel 2000. Mentre in Marina, Cassidy è diventato un Navy SEAL. Mentre era un SEAL ha ricoperto diversi turni di servizio a sostegno della lotta nella guerra al terrorismo .  Il suo primo volo spaziale è stato con lo Space Shuttle della missione STS-127 , e il suo secondo volo è stato sulla Soyuz TMA-08M . Attualmente (31 marzo 2013) è nello spazio come un ingegnere di volo per Expedition 35 / 36 . Cassidy ha lavorato come CAPCOM sia per la Stazione Spaziale Internazionale e missioni Space Shuttle in passato.”
Ovviamente tra gli ufologi e i sostenitori della cospirazione, si fa un gran parlare in merito a questo episodio. Sappiamo bene che la NASA nasconde la verità sugli UFO e la presenza extraterrestre nello spazio, ma quando un astronauta della Stazione Spaziale Internazionale osserva, segnala e registra la presenza di un UFO e questo viene smentito dal centro di controllo spaziale, beh…qui andiamo ben oltre la disinformazione. Voi credete che un astronauta come Chris Cassidy che ha sulle spalle moltissima esperienza in missioni spaziali (con lo Shuttle STS 127 – ex CAPCOM alla NASA e Soyuz TMA-08M) non sappia riconoscere un frammento spaziale, oppure una parte o un pezzo dei moduli della ISS? Dalla NASA solo bugie! Altre mmagini a Link

venerdì 9 agosto 2013

SOLE INVERSIONE DEI POLI SI AVVICINA IL PERIODO DELLE TEMPESTE SOLARI


Il Sole sta invertendo i suoi poli: si avvicina il periodo delle tempeste solari

 

inversione poli soleInversione dei poli magnetici del Sole nel corso dei prossimi mesi. Ad annunciarlo è stata la Nasa. Un salto di 180 gradi. La fine del mondo è vicina? Tutt'altro. Si tratta infatti di un fenomeno di routine che avrà comunque degli effetti significativi su tutto il sistema solare.A differenza dell'inversione di campo, che è un grande evento per il sistema solare, il cambiamento di polarità è piuttosto comune e avviene ogni 11 anni circa, al culmine di ogni ciclo solare. Entro i prossimi mesi, dunque, il polo sud della nostra stella seguirà l'esempio del nord e cambierà il suo “segno” magnetico. Il cambiamento di polarità avrà alcuni effetti in tutta l'eliosfera, ossia l'area in cui arriva l'influenza del Sole e che si estende oltre Plutone. Gli astronauti in orbita potranno vedere alcuni cambiamenti nei raggi cosmici, e ciò potrebbe costituire per loro un potenziale pericolo. Hoeksema è il direttore di Wilcox Solar Observatory di Stanford, uno dei pochi osservatori del mondo a monitorare i campi magnetici polari del sole. A suo avviso, i poli sono in un certo senso i portavoce del cambiamento. Così come gli scienziati sulla Terra osservano le regioni polari del nostro pianeta per individuare i segni dei cambiamenti climatici, i fisici solari fanno la stessa cosa per il sole. Gli astronomi dell'osservatorio solare di Wilcox monitorano il campo magnetico globale del sole su una base quotidiana. È il fisico solare Phil Scherrer a descrivere cosa sta accadendo: “I campi magnetici polari del Sole si indeboliscono, si azzerano, per poi riemergere con la polarità opposta. Questa è una fase normale del ciclo solare." Quando i fisici solari parlano di inversioni del campo solare, essi tirano in ballo il cosiddetto “current sheet” o piano di corrente, la superficie irregolare che sporge al di fuori dell'equatore solare, la cui rotazione dà luogo alla corrente elettrica. Durante una inversione di polarità, il campo diventa ondulato e comincia a vibrare. Ciò influenza tutti i pianeti, compresa la Terra, con le tempeste solari che si intensificano. Inoltre, la corrente attraversa una regione di 10 mila chilometri di spessore e di miliardi di chilometri di larghezza. Elettricamente parlando, l'intera eliosfera è organizzata intorno a questo enorme foglio o piano. Anche i raggi cosmici ne sono coinvolti. Si tratta di particelle ad alta energia accelerate quasi alla velocità della luce da esplosioni di supernova e altri eventi violenti nella galassia. I raggi cosmici sono un pericolo per gli astronauti e per le onde spaziali, e alcuni ricercatori sostengono che potrebbero influenzare anche la nuvolosità e il clima della Terra. Ma qui interviene il foglio, che agisce come una barriera contro i raggi cosmici, deviando il loro tentativo di penetrare nel sistema solare interno. Curiosità. I dati di Wilcox hanno mostrato che i due emisferi del sole non sono sincroni: “Il Polo nord del sole ha già cambiato segno, mentre il polo sud è in corsa per recuperare il ritardo", ha spiegato Scherrer. "Ben presto, però, entrambi i poli saranno invertiti, e comincerà la seconda fase del massimo solare”.  Di Francesca Mancuso a Link

domenica 4 agosto 2013

MISTERIOSA STELLA A CINQUE PUNTE SUL KAZAKISTAN


 La misteriosa stella fotografata dal cielo sul Kazakistan scatena il web


Culti satanici? Tracce di UFO? Le immagini fornite da Google Earth agitano la fantasia della Rete. Ma si tratterebbe solo di una base missilistica abbandonata MOUNTAIN VIEW - Una misteriosa stella a cinque punte, larga circa 366 metri, e visibile solo dal satellite, grazie a Google Earth, è stata segnalata in uno degli angoli più remoti del Kazakistan. Le immagini hanno immediatamente fatto il giro della rete, scatenando la fantasia degli internauti. C'è chi ci ha visto riferimenti a culti satanici, chi, ovviamente, una traccia UFO. Ma in realtà si tratterebbe soltanto di una ex base militare sovietica abbandonata. Questa almeno è la tesi di un ex pilota. A suo parere ci sono pochi dubbi: quella stella non è altro che un sito missilistico, fortunatamente in "pensione". Link

sabato 17 dicembre 2011

PHOBOS-GRUNT CADRA' SULLA TERRA TRA IL 6 E IL 19 GENNAIO 2012


Occhi puntati sulla sonda russa Phobos, cadrà sulla Terra tra il 6 e 19 gennaio

La sonda spaziale russa Phobos-Grunt, destinata ad arrivare su Marte ma mai uscita dall'orbita terrestre a causa di un guasto ai motori, cadrà sulla Terra tra il 6 e il 19 gennaio: lo ha annunciato l'agenzia spaziale Roskosmos, fornendo coordinate talmente ampie per il potenziale impatto da mettere in allerta mezzo pianeta. Impossibile stabilire ora il punto esatto dell'impatto - "L'apparecchio spaziale ricadrà sulla Terra nel periodo compreso tra il 6 e il 19 gennaio 2012, in una zona compresa tra 51,4 gradi di latitudine nord e 51,4 gradi di latitudine sud", stima Roskosmos in un comunicato. In pratica, potrebbe cadere in Europa, Africa, Asia o sul continente americano. Mezzo mondo in allerta - "Il luogo e la data potranno essere determinati solo alcuni giorni prima della caduta", aggiunge il comunicato diffuso dalle agenzie di stampa russe. Secondo gli scienziati russi, tuttavia, la sonda dovrebbe disintegrarsi entrando nell'atmosfera, ma il peso dei frammenti che raggiungeranno la superficie terrestre "non supererà i 200 chilogrammi". Link