Suit Study: le divise segrete aliene dell’esercito
Da decenni circolano voci su operazioni militari top secret riguardanti il recupero e l’analisi di tecnologia non terrestre. Tra queste, uno dei nomi più enigmatici è "Suit Study", un presunto programma classificato legato allo studio di tute aliene. Ma cosa sappiamo davvero? Un nome che compare tra i documenti riservati "Suit Study" non è mai stato confermato ufficialmente da alcuna istituzione militare o governativa. Eppure, in diversi leak, testimonianze anonime e archivi declassificati, questo nome compare in connessione con basi militari altamente protette come Groom Lake (Area 51), Dulce Base e Wright-Patterson Air Force Base. Al centro del progetto ci sarebbe lo studio di dispositivi indossabili di origine aliena: tute, esoscheletri o armature biologiche recuperate da crash UFO o scambi tecnologici segreti.
Cosa sarebbero queste “suit”? Secondo le fonti più audaci, si tratterebbe di tute intelligenti, progettate per fondersi con l’organismo di chi le indossa. Alcune potrebbero:
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Aumentare forza, resistenza e riflessi
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Comunicare direttamente col sistema nervoso dell'utente
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Garantire invisibilità radar e/o ottica
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Resistere a temperature estreme, radiazioni e ambienti ostili
Autorigenerarsi o “adattarsi” al portatore
Un mix tra tecnologia militare e biotecnologia avanzatissima, al di là di quanto oggi ritenuto possibile con i mezzi umani.
I legami con crash UFO e reverse engineering. Molti collegano Suit Study all'incidente di Roswell (1947), ma anche ad altri crash meno noti, come Kecksburg (1965) o quelli descritti da ufficiali USAF e piloti Navy durante operazioni nel Pacifico.Il progetto sarebbe parte di un più vasto sforzo di reverse engineering, volto a ricavare vantaggi strategici dalla tecnologia aliena. Alcuni whistleblower affermano che alcuni prototipi sarebbero già stati testati… con risultati inquietanti.
Testimonianze inquietanti Diverse voci parlano di militari che non hanno più mostrato comportamenti umani dopo l’uso delle suit, come se la tuta stessa influenzasse la mente. Altri riferiscono esperimenti su civili, condotti in totale segretezza. Un ex ufficiale della Marina, sotto anonimato, avrebbe detto: “Quelle tute… non erano fatte per noi. O forse sì, ma non per quello che siamo adesso.”.........
Perché non se ne parla apertamente? Il silenzio su Suit Study sarebbe garantito dal più alto livello di segretezza. Chi ne parla rischia la carriera – o peggio. Alcuni ricercatori che hanno iniziato a indagare sono scomparsi o hanno improvvisamente abbandonato le indagini.Eppure, con la crescente apertura del Pentagono sul fenomeno UAP (Unidentified Aerial Phenomena), il momento della verità potrebbe avvicinarsi.
Il progetto Suit Study resta nel limbo tra la teoria del complotto e la possibile verità nascosta. I dettagli sono pochi, ma sempre più indizi puntano nella stessa direzione: la nostra tecnologia non è l’unica a essere testata su questo pianeta già imitando?” Gabry58
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