Una croce incisa su una roccia la possibile opera d’arte più antica mai trovata
pressi di Quesang, un villaggio del Tibet. Secondo gli scienziati cinesi dell'Università di Guangzhou (Cina) che le hanno studiate, non furono lasciate casualmente, ma deliberatamente. Forse a scopo simbolico.Tutte queste opere suggeriscono che i nostri antenati erano dotati di pensiero astratto e capacità di espressione simbolica, l'elemento che ci differenzia dalle altre specie animali e che ha permesso la nostra eccezionale evoluzione cognitiva. Sempre più prove indicano che questo comportamento simbolico, estetico e decorativo era già radicato nel Paleolitico medio, ben prima di quanto si riteneva fino a non molto tempo fa. L'incisione a croce sulla roccia trovata nel sito archeologico Coto Correa a Las Chapas de Marbella è molto probabilmente
l'esempio più antico di questa nostra capacità di elaborare arte. Il sito è noto sin dagli anni '50 del secolo scorso per la presenza dell'uomo preistorico, grazie alla scoperta di utensili e altre prove che quelle grotte erano usate come rifugio. La roccia rinvenuta nel 2022 sposterebbe ancora più indietro l'asticella di questa presenza.Come indicato dal Dipartimento della Cultura, dell'Istruzione e del Patrimonio Storico, la scoperta della roccia incisa ha un'importanza duplice: “Da un lato, conferma la presenza di
coloni a Marbella durante il Paleolitico medio-inferiore, un periodo poco conosciuto in Spagna e senza precedenti nella provincia di Malaga. Inoltre, fornisce questa pietra unica contenente una serie di rappresentazioni grafiche di origine umana che potrebbero essere più antiche di....... 100.000 anni rispetto alle più antiche pitture rupestri”. Il riferimento è alla scena di caccia a un suino rinvenuta su una parete rocciosa di Leang Karampuang nell'isola di Sulawesi (Indonesia). Secondo i calcoli degli esperti dell'Università Griffith ha un'età stimata di 51.200... anni.La croce incisa è stata trovata su un blocco di gabbro, una roccia ignea generata dalla lenta solidificazione del magma, composta da minerali come pirosseno, plagioclasio e olivina. Le linee che la compongono sono talmente nette e definite che secondo gli esperti non sono state prodotte da fenomeni naturali, ma appunto incise da un essere umano (Homo sapiens,
diDenisova o Neanderthal non è dato saperlo). Ciò che è certo è che la roccia verrà accuratamente scansionata in tre dimensioni e verranno raccolti piccoli campioni di materiale per condurre sofisticate indagini di datazione. Solo così avremo informazioni più precise su quando è stata realizzata. Dopo queste analisi da parte degli esperti del Dipartimento della Cultura saranno messi a punto studi scientifici da pubblicare su riviste ad hoc. Link
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