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martedì 30 luglio 2024

NASA:scoperte possibili tracce di vita su Marte...

LA NASA Scopre Possibili Tracce di Vita su Marte

Il rover Perseverance della NASA ha identificato una roccia intrigante sulla superficie marzte, la quale potrebbe aver ospitato forme di vita microbica miliardi di anni fa. La scoperta è stata fatta il 21 luglio nell’area settentrionale della Neretva Vallis, un’antica valle fluviale che si estendeva per circa 400 metri.Secondo la NASA, le prime analisi effettuate con gli strumenti a bordo del rover rivelano che la roccia possiede caratteristiche che indicano la presenza di vita antica. Il Jet Propulsion Laboratory (JPL) ha dichiarato che la roccia mostra segni e strutture chimiche che potrebbero essere state generate da processi biologici quando l’area 

esplorata era ricca di acqua corrente. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per determinare se le impronte rinvenute siano effettivamente di origine biologica, o se possano essere il risultato di processi non biologici.La roccia, chiamata “Cheyava Falls“, è stata descritta come la più complessa e potenzialmente significativa tra quelle esaminate da Perseverance, secondo Ken Farley del team scientifico del 

rover. La roccia presenta grandi vene bianche di solfato di calcio e materiali rossastri indicanti la presenza di ematite, un minerale responsabile della caratteristica tonalità rossastra di Marte.Analizzando più da vicino, Perseverance ha individuato numerose macchie biancastre di forma irregolare, circondate da materiale nero, descritte come simili a macchie di leopardo. Gli scienziati sono rimasti sorpresi nel trovare ferro e fosfato nei “aloni neri” di queste macchie.David Flannery, astrobiologo e membro del team di Perseverance, ha spiegato che sulla Terra, tali caratteristiche nelle rocce spesso indicano la presenza di fossili di 

microbi sotterranei. Ken Farley ha aggiunto che, nonostante le molte domande ancora aperte sulle caratteristiche della roccia, è necessario riportarla sulla Terra per uno studio più dettagliato.La NASA sta attualmente lavorando a una missione per riportare i campioni raccolti da Perseverance sulla Terra, un progetto che rappresenta una vera sfida sia tecnologica che di bilancio, con un costo stimato di 11 miliardi di dollari. Questo permetterà di comprendere meglio la storia del cratere Jezero, dove si stima che fosse presente acqua milioni di anni fa, e di verificare la possibilità di vita su Marte.Link

sabato 13 aprile 2024

Marte: Creatura aliena simile a una formica vista nell'immagine del rover Perseverance

Marte: Creatura aliena simile a una formica vista nell'immagine del rover Perseverance 

Nel corso degli anni, sul pianeta Marte sono stati trovati molti oggetti strani e spesso inspiegabili. Alcuni oggetti sono così bizzarri che viene da chiedersi se siano reali o solo illusioni. 

Uno di questi strani oggetti può essere visto in una delle ultime foto scattate dal rover Perseverance e caricate da Neville Thompson sulla sua pagina GigaPan .

Nel corso degli anni, sul pianeta Marte sono stati trovati molti oggetti strani e spesso inspiegabili. Alcuni oggetti sono così bizzarri che viene da chiedersi se siano reali o solo illusioni. Uno di questi strani oggetti può essere visto in una delle ultime foto scattate dal rover Perseverance e caricate da Neville Thompson sulla sua pagina GigaPan .Ora, può darsi che si tratti solo di un'altra strana roccia, ma ci si deve ancora chiedere se sia davvero così o se si tratti davvero di una grande creatura aliena che striscia sulla superficie di Marte.Link

domenica 3 marzo 2024

Risolto il mistero di Marte presto ci si puo vivere...

Abbiamo risolto il mistero di Marte, e adesso potremmo viverci presto

Uno degli obiettivi principali delle missioni su Marte della NASA è quella rilevare e comprendere i segni che potrebbero condurci alla presenza di vita aliena passata o presente. Uno di questi segnali sarebbe il metano.Tuttavia, poiché la fonte di metano su Marte è probabilmente sotterranea, le variazioni a breve termine dei livelli atmosferici di questo elemento hanno rappresentato una sfida non indifferente per gli scienziati.Ma oggi finalmente abbiamo una risposta."Il mistero del metano di Marte"Una nuova ricerca mostra che le fluttuazioni della pressione atmosferica
che attirano i gas dal sottosuolo potrebbero essere responsabili del rilascio di metano sotterraneo nell'atmosfera di Marte. Sapere quando e dove cercare il metano può aiutare il rover Curiosity a trovare segni di vita extraterrestre sul Pianeta Rosso."La comprensione delle variazioni del metano di Marte è stata evidenziata dal team Curiosity della NASA come il prossimo passo chiave verso la comprensione della sua provenienza", ha affermato John Ortiz del Los Alamos National Laboratory che ha guidato il gruppo di ricerca. "Ci sono diverse sfide associate al raggiungimento di questo obiettivo, e una grande è sapere quale ora di un dato sol (giorno marziano) è migliore per Curiosity per eseguire un esperimento di campionamento atmosferico.""Il nostro lavoro suggerisce diverse finestre temporali chiave in cui Curiosity può raccogliere dati. Riteniamo che queste offrano le migliori possibilità di limitare i tempi delle fluttuazioni del metano e (si spera) in futuro di avvicinarci alla comprensione della sua provenienza su Marte", ha concluso il ricercatore.Link

venerdì 1 marzo 2024

Cosa si nasconde nelle profondità di Marte?

Cosa si nasconde nelle profondità di Marte? La scoperta di InSight

I vari strati del pianeta rosso analizzati grazie alle onde sismiche registrate dalla missione della NASA.Per oltre due anni, il modulo InSight della NASA ha analizzato il suolo marziano grazie ad un sofisticato sismometro. Oggi, grazie a quei dati, un team internazionali di ricercatori ha pubblicato una serie di articoli che riassumono le varie scoperte che riguardano le profondità del pianeta rosso, fornendo una comprensione senza precedenti della crosta, del mantello e del nucleo. Si tratta della prima volta che un team di scienziati ha mappato l’interno di un pianeta diverso dalla Terra. I dati raccolti offrono non solo uno scorcio di com’è oggi Marte, ma anche di come era in passato. “Nonostante sia composto dagli stessi mattoni del nostro pianeta, Marte sembra molto diverso – ha spiegato la sismologa Sanne Cottaar – abbiamo, infatti, diverse prove che la sua evoluzione è stata molto diversa“. Secondo gli scienziati lo strato superiore del pianeta, la litosfera, risulta spessa circa 500 chilometri ovvero il doppio rispetto allo strato corrispondente del nostro pianeta, probabilmente per la mancanza di una tettonica a zolle. Ad una profondità maggiore si trova il mantello, la cui composizione è simile a quella della Terra, sebbene si componga di un solo Il nucleo di Marte è liquido e molto più grande di quanto si credesse in precedenza, con un raggio di 1.830 chilometri. Per quanto riguarda la sua composizione, i dati di InSight suggeriscono la presenza anche di elementi leggeri che ne riducono la densità. “Marte ha accumulato grandi quantità di zolfo, carbonio, ossigeno e idrogeno nel suo nucleo, probabilmente perché si è formato in tempi relativamente rapidi, forse quando esisteva ancora la nebulosa solare” , ha spiegato l’ autore Amir Khan a IFLScience. L’attività sismica su Marte è molto ridotta rispetto alla Terra, ma l’analisi delle onde fornisce un’idea della composizione interna del pianeta. “Ci aspettiamo che ulteriori terremoti marziani diversi dai precedenti forniscano le informazioni mancanti per completare il modello“, ha concluso la ricercatrice Brigitte Knapmeyer-Endrun.Link

domenica 28 gennaio 2024

Ingenuity Addio l'elicotterino che ci ha mostrato Marte...

 

Addio a Ingenuity, l'elicotterino che ci ha mostrato Marte come non si era mai visto


La storica missione nei cieli di Marte dell'elicotterino Ingenuity Mars Helicopter della NASA è giunta al termine, dopo avere superato  tutte le aspettative ed effettuato diverse decine di voli in più rispetto al piano previsto nella missione sul Pianeta Rosso. La Nasa fa sapere che, sebbene l'elicottero rimanga in posizione eretta e in comunicazione con i controllori a terra, le immagini del suo volo del 18 gennaio 2024 inviate sulla Terra questa settimana mostrano che una o più pale del rotore hanno subito danni durante l'atterraggio, per ragioni ancora da verificare, e che dunque Ingenuity non è più in grado di volare. 


OLTRE LE ASPETTATIVE.


 Progettato come dimostratore tecnologico per effettuare fino a cinque voli sperimentali entro 30 giorni dal suo arrivo su Marte (arrivo avvenuto nella primavera 2021 insieme al rover Perseverance), Ingenuity è il primo aeromobile a volare "su un altro mondo" e ha operato...

domenica 17 dicembre 2023

Marte : Strano essere osserva il rover

 

Uno strano essere osserva il rover marziano Perseverance

Nel corso degli anni, la scoperta di numerosi oggetti innaturali sul pianeta Marte è stata ben documentata, suggerendo che questi oggetti potrebbero essere appartenuti ad antiche civiltà intelligenti che abitavano il pianeta prima che una grave catastrofe rendesse il pianeta inabitabile.Un'immagine recente catturata dal rover Perseverance della NASA e condivisa da Neville Thompson sulla sua pagina Gigapan rivela oggetti intriganti che alimentano le speculazioni sulla presenza di Marte 39; passato enigmatico. 


Uno strano essere, nascosto dietro un grosso masso, sembra osservare il rover su Marte con la sua inquietante testa da formica e i grandi occhi a forma di diamante. 
All'interno della stessa immagine, l'attenzione è attirata da un oggetto cavo, forse i resti di un'imbarcazione precipitata, con componenti distinguibili di una struttura artificiale chiaramente visibili. 


In particolare, le due immagini successive mostrano un masso consistente che mostra segni di taglio di precisione, che ricordano una macchina avanzata per il taglio della pietra. Sulla parte mozzata è evidente un'apertura a zigzag, somigliante ad una bocca con denti. Accanto al masso si trova un cospicuo disco metallico piatto, suggerendo un potenziale coinvolgimento nel processo di taglio. 



Inoltre, una testa di pietra. La testa in pietra e la placca in roccia 'con apertura a zig zag'; suggerendo che queste potrebbero essere parti di statue incomplete. 


Questi artefatti forniscono un'ulteriore prova che non solo un'antica società tecnologicamente avanzata un tempo abitava su Marte, ma che c'è ancora vita su Marte dato l'essere dietro il masso? Link

venerdì 8 dicembre 2023

Strutture poligonali scoperte su Marte

Il rover cinese Zhurong scopre strutture poligonali sepolte su Marte

 Foto sotto :Scenario di formazione per la struttura poligonale sepolta sotto Utopia Planitia. (Zhang et al, Nature Astronomy 2023 (CC BY 4.0))

Il rover cinese Zhurong ha compiuto la prima missione cinese su Marte, esplorando l’area di Utopia Planitia, una delle più grandi conche d’impatto del pianeta. Durante la sua esplorazione, il rover ha scoperto 16 strutture poligonali sepolte sotto la superficie marziana. I ricercatori ritengono che queste strutture si siano formate a causa dei cicli di gelo e disgelo che hanno causato crepe nel terreno. Questo processo di sublimazione e congelamento sembra essere presente da miliardi di anni su Marte.Il radar di Zhurong ha rivelato che parte di questo terreno crepato e le sue strutture poligonali sono sepolte a 35 metri di profondità. Studi precedenti si erano concentrati sugli strati verticali della regione, rivelando che circa 3 miliardi di anni fa ci furono diversi allagamenti episodici che riempirono la conca. Questo nuovo studio ha invece analizzato gli strati orizzontali, utilizzando i dati radar su una distanza di 1,9 chilometri.I ricercatori hanno considerato la possibilità che queste strutture avessero un’origine vulcanica, dato che Marte è un pianeta vulcanico. Tuttavia, non sono state trovate prove di estrusioni basaltiche nella zona esplorata da Zhurong. Il team di ricerca è convinto che le strutture siano sedimentarie, formate da processi termici in climi variabili.Un aspetto intrigante di questa scoperta è che se le strutture poligonali sono state formate da eventi di congelamento e disgelo, allora il clima di Marte in passato doveva essere molto più variabile. Utopia Planitia si trova a basse-medie latitudini, a 25 gradi a nord dell’equatore marziano. Tuttavia, il pianeta potrebbe aver avuto un’inclinazione maggiore, il che avrebbe causato stagioni molto diverse nella regione.Gli strati scoperti indicano che nel passato su Marte sono avvenuti molti cambiamenti. Le strutture poligonali erano sepolte in strati di materiale che non assomigliano affatto a loro. Questo potrebbe indicare che l’ambiente umido che ha causato la formazione di queste strutture potrebbe essere scomparso o che si sia verificato qualche altro evento geologico sconosciuto. La presenza di terreno poligonale a basse latitudini fornisce un forte argomento per l’alta inclinazione di Marte in passato. La struttura sotterranea con i materiali di copertura che sovrastano il terreno poligonale sepolto suggerisce che ci sia stata una notevole trasformazione paleoclimatica successiva.Link

martedì 5 dicembre 2023

CURIOSITY FOTO STRAORDINARIA SU MARTE

 

Il rover  su Marte fotografa qualcosa di straordinario. 

La NASA, gli enti spaziali, compresa l’ESA, oramai sono con le spalle al muro. Troppe foto “compromettenti” della realtà aliena su Marte.Le immagini sospette di vita intelligente, sono talmente tante, che in qualsiasi tribunale terrestre sarebbero sufficienti a condannare un imputato. Ma, questo non vale per Marte e per gli ufo. Guardate il seguente video e capirete che sul Pianeta rosso c’è stata, forse ancora c’è tutt’ora, vita intelligente.Le foto inviate dai rover, questa volta Curiosity, hanno immortalato un vero e proprio sarcofago, ma anche statue, animali, hangar. Siamo soli nell’universo? Evidentemente no.Link

lunedì 27 novembre 2023

UFO : Su Marte un tempo c’erano i fiumi, e anche forme di vita ?


Su Marte un tempo c’erano i fiumi, e forse c’erano anche forme di vita

I dati raccolti da Curiosity in questi anni sono stati preziosi e hanno permesso ai ricercatori di arrivare a una nuova sorprendente scoperta: i crateri che attraversano il pianeta sarebbero collegati all'erosione di antichi fiumi. Naturalmente la presenza di fiumi e di acqua sul Pianeta Rosso, milioni di anni fa, ci fa sperare nella possibilità di trovare un giorno tracce di vita extraterrestre.

I fiumi di Marte

"Stiamo trovando prove che Marte era probabilmente un pianeta ricco di fiumi", ha detto Benjamin Cardenas, assistente professore di geoscienze alla Penn State e autore del nuovo articolo. "Vediamo segni di ciò in tutto il pianeta."Lo studio è stato il primo a mappare l’erosione dell’antico suolo marziano addestrando un modello computerizzato su una combinazione di dati satellitari (immagini di Curiosity e scansioni 3D della stratigrafia). L’analisi ha rivelato una nuova interpretazione delle comuni formazioni di crateri marziani che, fino ad ora, non erano mai state associate a depositi fluviali erosi.Link

domenica 9 agosto 2015

MARTE : LA NASA PUBBLICA LA FOTO DI UN GIGANTESCO RAGNO

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La NASA ha pubblicato una foto di quel che sembra un "gigantesco  ragno 'su Marte

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Tra gli utenti dei social network è diventato molto popolare una fotografia della superficie di Marte in cui molti sostengono di aver rilevato un ragno gigante entrare in una grotta."Un ragno", "un alieno", "John Carter", "uno splendido ragno marziano" ... queste sono alcune delle ipotesi di utenti che hanno studiato una recente immagine della superficie di Marte ottenuta dalla NASA  che ha caratterizzato un corpo estraneo. Questa non è la prima immagine della superficie di Marte che mette in dubbio  anche gli scienziati che Marte è un pianeta inabitabile. La verità è che, questa volta, il Pareidolia che di solito può essere attribuito queste strane forme di Marte sembra un po 'forzato, perché fotografato chiaramente si distingue dal terreno circostante o almeno dare quel che sembra. L'immagine originale dalla NASA si possono trovare al seguente link: http://1.usa.gov/1eOgeYd . A causa della distanza da cui la fotografia è stata scattata, sembrano normale macchia rocciosa o pixellata ma basta ingrandire la foto come da immgine allegata che appare questa fovolosa forma di ragno di certo non opera della natura marziana. Link . By Xidt.

giovedì 1 maggio 2014

UFO ANCORA FOTOGRAFATO DA CURIOSITY SU MARTE

 

Marte: la sonda-robot Curiosity fotografa un UFO

 

In questi giorni le agenzie di stampa internazionali hanno pubblicato le immagini dallo spazio, del robot-laboratorio Curiosity, che sta esplorando il suolo marziano. A catturare le immagini del rover è stata la sonda della Nasa MRO (Mars Reconaissance Orbiter), in orbita intorno al pianeta rosso.Nella foto sopra potete osservare il rover Curiosity, che si presenta come un puntino scuro in basso davanti ad una collinaNelle immagini si può osservare il rover Curiosity,  fotografato di fronte al monte Remarkable, uno dei luoghi lungo l’itinerario che sta portando il veicolo ad attraversa il cratere Gale, diretto verso il Monte Sharp, l’altissima montagna che si trova al centro del cratere. Nelle numerose immagini inviate dalla sonda Mro, che la Nasa ha organizzato in un mosaico, si distinguono anche le tracce del passaggio di Curiosity. Il rover è fermo davanti alla piccola collina alta poco più di 5 metri in attesa di azionare la sua trivella per raccogliere campioni di roccia per studiarne la composizione. Durante queste escurzioni, il rover Curiosity è riuscito a documentare un misterioso oggetto. Il video che vi presentiamo, sarebbe un collage di 6 fotogrammi su 613 scattate dalla NAVCAMS, la fotocamera di Curiosity, che immortala il passaggio di un UFO che dalla superficie marziana, vola verso il cielo. In  effetti queste immagini ricordano molto quelle dell’UFO registrato sul Vulcano Popocatepletl nel 2013, in cui veniva mostrato un oggetto a forma di sigaro di colore bianco e del diametro di circa 200-300 metri. Questo UFO, che è stato immortalato casualmente dal rover Curiosity, il 28 Aprile 2014,  sembra appunto riproporre lo stesso oggetto avvistato in Messico. Guardate le immagini. Link

sabato 5 aprile 2014

ENCELADO : UN OCEANO CHE POTREBBE OSPITARE LA VITA

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Luna Saturno nasconde oceano che potrebbe ospitare vita

Scoperta italiana, con i dati della sonda Cassini

 

encelado Una delle più piccole lune di Saturno, Encelado, potrebbe nascondere sotto la sua superficie ghiacciata un grande oceano dal fondale roccioso e potenzialmente in grado di ospitare la vita. La scoperta, pubblicata su Science, parla italiano e si deve al gruppo di Luciano Iess, dell'università Sapienza di Roma, e la ricerca è stata finanziata dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Lo studio è stato condotto in collaborazione con il Californa Institute of Technology (Caltech) e con il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. Con Iess, del dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza, hanno collaborato Marzia Parisi e Marco Ducci, della stessa università, e Paolo Tortora dell'università di Bologna. ''I dati sono sorprendenti'', ha detto Iess all'ANSA. ''C'è una ragionevole certezza - ha aggiunto - che in quell'oceano nascosto possa esistere un ambiente potenzialmente favorevole alla vita''. Personalmente ritiene questa probabilità molto bassa, ''ma non possiamo escluderla, anche una piccolissima probabilità sarebbe un risultato straordinario''. Il fatto che l'oceano abbia un fondale roccioso implica che l'acqua sia a contatto con silicati: una condizione nella quale potrebbero avvenire reazioni chimiche interessanti e potenzialmente ricche. Dal diametro di 500 chilometri, esteso quanto la Pianura Padana, la piccola luna Encelado aveva attirato l'attenzione dei ricercatori dopo la scoperta di misteriosi geyser che si sprigionavano da lunghe fratture sulla sua superficie ghiacciata, chiamate dai ricercatori 'graffi di tigre'. Sono getti d'acqua e vapore ricchi di sali, scoperti nel 2005 nel polo Sud della luna grazie alla missione Cassini, alla quale l'Asi collabora con Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa).''Era un fenomeno sorprendente - osserva Iess - perché, con una temperatura alla superficie di meno 180 gradi, Encelado è un corpo assolutamente freddo, tuttavia ha una sorgente di energia in grado di sciogliere il ghiaccio, mantenendo l'acqua allo stato liquido''. All'epoca Cassini aveva anche rilevato la presenza di materiale organico nei getti di vapore. Alla luce di queste considerazioni, studiare la struttura interna di questa piccola luna è diventato il nuovo obiettivo della missione Cassini, che da dieci anni esplora Saturno, i suoi anelli e le sue lune con strumenti che continuano a funzionare in modo impeccabile. Hanno visto infatti che l'oceano nascosto si trova a 30-40 chilometri sotto il polo Sud di Encelado, ha una massa d'acqua pari a quella del secondo lago più grande della Terra, il Lago Superiore, profonda otto chilometri ed estesa dal Polo Sud almeno fino alla latitudine di 50 gradi. Ma per Iess ''non si può escludere che si estenda lungo l'intera sottosuperficie della luna''. A permettere la scoperta sono state le misure dell'attrazione gravitazionale esercitata da Encelado sul Cassini: ''poiché nel Polo Sud c'è una depressione profonda un chilometro, ci aspettavamo una minore attrazione della gravità, invece abbiamo visto che non era così. La spiegazione è nel fatto che in profondità esiste una massa più densa del ghiaccio, una massa d'acqua''. La sonda Cassini continuerà a raccogliere nuovi dati, grazie alla sua salute eccellente, ha detto Iess, ma nel 2017 non potrà comunque andare avanti per mancanza di carburante e precipiterà nell'atmosfera di Saturno.Link

sabato 22 marzo 2014

MISTERIOSA TORRE SU MARTE

 

Marte: scoperta una costruzione alta 5 miglia 

 

Marte: scoperta una costruzione alta 5 migliaSi tratta di una torre naturale o artificiale? La scoperta è avvenuta il 19 Agosto scorso su Google Mars e la località in cui si trova è vicino il Terby Crater.La torre è alta 5 miglia di altezza, ovvero più di otto chilometri, e ha un disegno geometrico unico nel suo genere tant’è che il ricercatore Scott C. Waring di UFO Sightings Daily sostiene che non può esistere una costruzione di origine naturale come questa e perciò la definisce artificiale.Per vederla bisogna azionare la modalità “tramonto” del pannello Google Mars e inserire le seguenti  coordinate : 31°4’28.87″S 74°15’55.46″E. Link

sabato 21 dicembre 2013

MARTE : DIVULGATE SUL WEB FOTO SEGRETE DELLA NASA

marte_ravvicinato

MARTE – Anonymous divulga sul web foto segrete della NASA  

marte naomiAlcune foto segrete della NASA scattate la settimana scorsa dalla sonda Curiosity sono state divulgate sul web dal gruppo hacktivist “Anonymous” riusciti ad accedere ad un cellulare privato di un funzionario che aveva scattato una foto del documento segreto.Come si evince dalla dicitura del documento, le foto sarebbero state inviate in forma riservata agli uffici amministrativi della NASA.  Ecco le foto del documento in questione: (sotto)
Nel documento è presente la seguente frase:
When we have been concerned by reports interrupted data send of Curiosity, officers of this Directorate visisted the Air Intelligence Data Centere, discovering an undeniable artifact, similiar to the Easter Island ones, on the Mars territory G-34-54 Latitude 34-367
In sostanza è stato fotografato dalla sonda Curiosity un manufatto, sul territorio di Marte, che presenta le stesse caratteristiche dei Moai dell’Isola di Pasqua.Se non si tratta di una roccia che, nei secoli, a causa delle intemperie cosmiche abbia preso le sembianze di un volto umano in maniera del tutto casuale, ci troviamo di fronte alla più grande ed incontrovertibile testimonianza di presenza Extraterrestre intelligente su Marte.Il portavoce del Pentagono Dott. George Little ha riferito che a seguito della “fuga di dati” il presidente Obama rilascerà a breve una dichiarazione ufficiale, inoltre, ha asserito che verranno presi severi provvedimenti per il funzionario responsabile non autorizzato a fotografare tale documento catalogato con il level 4, ossia il massimo livello di segretezza dei dati sensibili.Siamo di fronte ad un nuovo Datagate? Link

lunedì 4 novembre 2013

MARTE : TROVATO TEMPIO SCAVATO NELLA ROCCIA


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Marte, individuato tempio scavato nella roccia 

marte1Ilricercatore cerignolano Matteo Ianneo, che con le sue scoperte sta spopolando sul web, continua a stupirci fornendoci un’altra foto di un possibile tempio scavato nella roccia su Marte. Non sono pochi i tentativi di imitazione e di appropriazione delle immagini del ricercatore pugliese che non fanno altro che accentuare il clamore e l’importanza delle sue scoperte, potete crederci o meno, potrebbe trattarsi di effetti ottici ma resta la spettacolarità delle foto.Sono stati evidenziati i particolari dell’immagine che richiamano a sculture e struttura del probabile tempio nascosto sul pianeta rosso. Link
Leggi anche : Castello su Marte

giovedì 15 agosto 2013

MARTE : FOTOGRAFATA UN’ANATRA

Un anatra sul suolo di Marte ?

 

MarsDucks NASA Mars Rover, nel mese di agosto, ha catturato una foto di quello che sembra essere un'anatra sul suolo di Marte. Alcuni siti affermano che ce ne sono due , uno che vola in lontananza, come il video qui sotto mostra, L'altra viene catturata in una foto, ancora in piedi, che lasciano in dubbio se è vivo o fossilizzata. Ciò che è chiaro è che non c'era e forse c'è vita su Marte?
La foto originale può essere trovato qui  here (JPG) or here (TIF) Link

sabato 12 gennaio 2013

MARTE FOTOGRAFATO MISTERIOSO FIORE


Il mistero del “fiore marziano” fotografato da Curiosity

Cosa sia, nessuno lo sa. Ma che esista davvero, nessuno lo dubita. L'ultimo enigma marziano è stato catturato dalla fotocamera del rover della Nasa che ormai da qualche mese sta solcando il Pianeta Rosso alla ricerca di eventuali tracce di vita- attuali o pregresse. E questa volta Curiosity ha scoperto qualcosa di davvero curioso...La stranezza appare tra gli scatti effettuati nel 132esimo giorno della missione su Marte, ovvero il 19 dicembre scorso. Molti di essi sono stati pazientemente ricomposti come le tessere di un puzzle da Ken Kremer, un giornalista scientifico del New Jersey, e dall'italiano Marco di Lorenzo- fisico, insegnante nonché fotografo. Hanno collocato le immagini in bianco e nero una dopo l'altra, hanno colmato i vuoti nel cielo marziano e poi hanno dato alla scena i colori che un osservatore vedrebbe se si trovasse lassù.Ed ecco che è apparso un panorama a 360 gradi dell'area soprannominata "Yellowknife Bay". Rocce stratificate e massi.... tutto molto interessante e suggestivo. Ma ad attirare l'attenzione degli internauti è stato un altro fotogramma, apparentemente trascurabile, che ingrandito ha mostrato un dettaglio imprevisto: un'anomalia che spunta dal terreno rossiccio.L'immagine ha scatenato subito un acceso dibattito sul sito Above Top Secret. L'oggetto della discussione appare biancastro, quasi perlaceo e si trova sopra uno sperone roccioso. L'aspetto è singolare: ricorda infatti un'inflorescenza ripiegata su se stessa, nella quale qualcuno distingue persino petali e pistilli. Insomma: un fiore marziano...Subito si è pensato che potesse essere un frammento di plastica dello stesso rover. In effetti, già ad ottobre Curiosity aveva fotografato un oggetto insolito sul suolo marziano che poi si è rivelato essere una piccola componente del robottino, staccatasi durante l'atterraggio nello scorso agosto e finita poi a terra qualche settimana dopo. In quel caso, il mistero si è risolto in fretta. Ma stavolta le cose sembrano diverse.Quella formazione translucida appare infatti un tutt'uno con il suolo marziano. L'ha ammesso anche il portavoce Nasa per le missioni su Marte, Guy Webster: "Non credo che sia un detrito della sonda, sembra far parte della roccia." Ma allora che cos'è? Si tratta di una singolare concrezione minerale? Oppure è una scultura naturale di ghiaccio? O potrebbe essere davvero una qualche forma di vita vegetale a noi sconosciuta? La parola passa agli esperti. Link

lunedì 7 gennaio 2013

TROVATO METEORITE MARZIANO PIENO D'ACQUA NEL SAHARA


Ritrovato meteorite marziano nel Sahara. È ricco d’acqua



È stato recentemente rinvenuto nel deserto del Sahara un meteorite marziano, vecchio di circa due miliardi di anni e che risulta essere ricco di molecole d’acqua. Ciò che fa più scalpore è la sua sostanziale differenza con le attuali ricerche condotte grazie al rover Curiosity e dai 110 campioni di meteoriti provenienti dal pianeta rosso finora raccolti sul nostro pianeta.L’oggetto, raccolto in Marocco nel 2011 ed analizzato dai ricercatori dell’università del Nuovo Messico e della Carnegie Institution a Washington, peserebbe circa 320 grammi e presenterebbe delle caratteristiche uniche rispetto a quanto analizzato dalle sonde della Nasa direttamente sul territorio di Marte. Chiamato Bellezza Nera o NWA 7034, (North West Africa), secondo i ricercatori guidati da Carl Agee dell’Università del New Mexico, proviene probabilmente dalla crosta marziana, dallo strato più esterno del pianeta, a contatto con l’atmosfera ed è caratterizzato da contenuto d’acqua che è di un ordine di grandezza superiore a quello di tutti gli altri meteoriti marziani noti.Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Science, vede un meteorite che risulta essere composto da circa 6000 parti di acqua per milione, acqua che potrebbe venire da una sorgente vulcanica o da una falda superficiale ma, in ogni caso, al momento del suo distacco avvenuto circa 2,1 miliardi di anni fa, doveva esserci acqua in superficie su Marte o perlomeno fino al momento in cui questo ha interagito con l’atmosfera.Inoltre esso è caratterizzato da una serie di frammenti di basalto cementati, un tipo di roccia che si forma dal rapido raffreddamento della lava in presenza di attività vulcanica, e dalla presenza di macromolecole di carbonio organico che suggerisce la presenza anche di processi secondari. Link

sabato 8 dicembre 2012

MARTE LA SCOPERTA DI CURIOSIY



Non alieni, ma cloro e zolfo: ecco cosa ha trovato Curiosity su Marte

 

PASADENA, California (3 dicembre) - Gli scienziati della NASA hanno annunciato che il rover Curiosity inviato sul pianeta rosso ha individuato sostanze composte da una chimica complessa ed un accenno di composti organici che potrebbero essere di aiuto per lo sviluppo di una vita primitiva.Il rover Curiosity ha individuato presenza di cloro, zolfo e acqua su Marte analizzando nel suo laboratorio di bordo dei campioni di sabbia, così come composti organici (prodotti chimici contenenti carbonio) all'interno dei campioneI funzionari della NASA hanno però scritto in un comunicato:"Il cloro è di origine marziana, ma è possibile che il carbonio possa essere di origine terrestre, trasportato da Curiosity durante "il viaggio" e rilevato in base alla progettazione ad alta sensibilità di SAM" I campioni di sabbia analizzati da Curiosity sono stati prelevati da una zona chiamata "Rocknest." Si tratta di un tratto pianeggiante di terreno del Gale Crater che dista qualche chilometro dal primo atterraggio del rover.Nel frattempo, il rilevatore chimico e mineralogico di Curiosity, chiamato Chemin, ha scoperto che il terreno attorno Rocknest è un mix di origine vulcanica e vetro. Il rover ha inoltre trovato la presenza di alcune molecole di acqua legate a pezzi di sabbia. La presenza di alcune molecole di acqua era stata già prevista dagli scienziati della NASA, ma le analisi effettuate dal rover hanno mostrato una presenza di acqua superiore a quella prevista. Fonte: NASA