Si tratta a tuti gli effetti di una delle lune del nostro sistema solare più interessanti, ma non è 'unica, come vi abbiamo raccontato nel nostro approfondimento di qualche tempo fa che vi riproponiamo a seguire.La missione Dragonfly, dal costo stimato di 3,35 miliardi di dollari, ha l'obiettivo di studiare l'abitabilità di Titano, analizzare l'evoluzione della chimica prebiotica e cercare tracce chimiche che possano indicare la presenza di vita passata, basata sull'acqua o
sugli idrocarburi. Il drone, alimentato da un generatore termoelettrico a radioisotopi, opererà per circa 2,5 anni terrestri sulla superficie di Titano, spostandosi da un luogo all'altro per analizzare diversi tipi di paesaggio. Il progetto Dragonfly ha affrontato alcune sfide durante il suo sviluppo, tra cui ritardi e aumenti dei costi. Inizialmente, il lancio era previsto per il 2027 con un budget di 1 miliardo di dollari. Tuttavia, la NASA ha confermato che la missione è ora in linea con l'obiettivo di lancio del 2028.
La scelta del Falcon Heavy come vettore di lancio è l'ennesimo segno della crescente collaborazione tra la NASA e SpaceX, l'azienda spaziale privata di Elon Musk. Il Falcon Heavy, il secondo razzo più potente attualmente in funzione dopo lo Space Launch System della NASA, si è dimostrato un mezzo affidabile per il trasporto di carichi pesanti nello spazio, ma presto l'azienda di Elon Musk avrà un mezzo riutilizzabile in grado di soppiantare qualunque altro razzo creato dall'uomo: stiamo parlando di Starship, che proprio di recente è stato protagonista del sesto test di volo.Gabry58
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