La cometa di Natale 46P/Wirtanen: il primo scatto dall’Italia
Si chiama 46P/Wirtanen la cometa che apparirà nel cielo alla fine del
mese di novembre e che — secondo i ricercatori — sarà visibile per
tutto dicembre, anche a occhio nudo. Passerà a «soli» 11,5 milioni di
chilometri dalla Terra. Scoperta nel 1948 dall’astronomo Carl A.
Wirtanen, ha un periodo di 5 anni (ogni 5 anni si avvicina al Sole),
rendendosi visibile con la sua caratteristica chioma. Il 31 ottobre, in
attesa di osservarla dal vivo, è stata scattata la prima immagine
dall’Italia, dall’Unione Astrofili Italiani (Uai) con un telescopio
robotico in Australia. «Per osservarla — ha spiegato all’ Ansa l’autore
dell’immagine Rolando Ligustri, dell’Uai — ho dovuto usare un telescopio
dell’emisfero australe, perché la cometa è quasi invisibile al momento
per essere fotografata dall’emisfero Nord. Si trova nella costellazione
della Fornace». Il prossimo 16 dicembre «raggiungerà il suo perielio,
cioè il punto più vicino al Sole, prendendosi a tutti gli effetti
l’appellativo di cometa di Natale». Basterà un piccolo binocolo per
osservare 46P/Wirtanen, perché «si suppone che la cometa avrà una chioma
di quasi 1 grado, apparirà cioè grande 2 volte la Luna».
Piccola ma brillante È
relativamente piccola – il suo diametro è di circa 1,2 km – ma si
avvicinerà molto alla Terra. Alzando gli occhi al cielo, sarà possibile
scovarla già dal 17 novembre, anche se sarà ancora troppo bassa
sull’orizzonte per essere osservata dall’Italia. Anni fa, la
46P/Wirtanen era stata scelta come obiettivo della missione Rosetta
dell’Agenzia Spaziale Europea, ma alla fine del 2002 il razzo fallì il
lancio e l’Esa fu costretta a cambiare cometa (venne individuata la 67P
Churyumov-Gerasimenko, raggiunta nel 2014 senza ulteriori ritardi).Il papà della cometa Carl
Alvar Wirtanen, nato a Kenosha, in Wisconsin, l’11 novembre del 1910 (e
morto a Santa Cruz, il 7 marzo 1990), lavorò presso il Lick
Observatory. Scoprì la cometa periodica 46P/Wirtanen e otto asteroidi,
di cui ben tre appartenenti al gruppo degli asteroidi Apollo: 1685 Toro,
1863 Antinous e (29075) 1950 DA. Gli è stato dedicato l’asteroide 2044
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