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giovedì 1 settembre 2011

COMETA ELENIN POTREBBE DISINTEGRARSI

http://blog.focus.it/una-finestra-sull-universo/files/2011/08/elenin-STEREO-B.jpg
Immagine della cometa Elenin ottenuta dall’osservatorio spaziale orbitale 
STEREO (Solar TErrestrial RElations Observatory). NASA
  
Una cometa in pericolo di vita
Animazione che mostrale variazioni 
di luminosità della cometa Elenin,
Non sappiamo ancora se la cometa sarà visibile ad occhio nudo. Alcune previsioni suggeriscono che sarà visibile al meglio nei primi giorni di ottobre, ma solo in ottime condizioni di cielo e con un buon binocolo.La scorsa settimana, però, la cometa Elenin ha subito una fortE diminuzione della sua luminosità e adesso la coda si sta allungando ed espandendo. E’ molto probabile che la cometa sidisintegrerà completamente e non sopravviverà al suo passaggio ravvicinato al Sole. La Elenin si troverà al perielio il prossimo 11 settembre, a quella data la sua distanza dal Sole sarà di poco più di 72 milioni di km, poco meno della metà della distanza Terra-Sole. Il 19 agosto, un intensissimo brillamento solare ed una massiccia espulsione di massa coronale hanno investito la cometa, e questo potrebbe essere stato l’inizio della fine di questa piccola “palla di neve sporca”. Poco dopo l’espulsione di massa coronale, la Elenin è aumentata di luminosità e si potevano vedere alcuni bellissimi dettagli nella coda, che si contorceva nel vento solare. Ma poco dopo c’è stato un fortissimo calo nell’intensità della cometa, un presagio del fatto che il nucleo si stia disintegrando. Un’ipotesi alternativa è che il vento fortissimo solare  conseguente al brillamento e all’eiezione di materia abbia semplicemente spazzato via la chioma, cioè la nube luminosa di gas che circonda il nucleo cometario, e che sia necessario un pò di tempo perché la sublimazione dei composti volatili che lo formano torni a ricreare una nuova chioma.La disgregazione dei nuclei cometari, la cui densità è inferiore a quella dell’acqua è un fenomeno abbastanza comune. Un tale destino è toccato qualche settimana fa alla cometa 213P Van Ness e prima ancora ad altre, come la cometa S4 LINEAR e Schwassmann-Wachmann 3, un totale di almeno 6 comete negli ultimi 10 anni, non considerando in questo numero le comete appartenenti alla “famiglia di Kreutz”, che, transitando molto vicino al Sole, molto spesso si disgregano e si vaporizzano . 
http://blog.focus.it/una-finestra-sull-universo/files/2011/08/linear.jpg
Immagine della disgregazione del nucleo della cometa S4 LINEAR,
ottenuta il 5 agosto 2000 dal telescopio spaziale Hubble.NASA/STScI   

Se la cometa Elenin si frammenterà in una miriade di pezzi, questi continueranno a seguire l’orbita del loro progenitore per poidisperdersi nello spazio. Se la Terra dovesse attraversare questa zona di spazio, si verificherebbe un’intensa pioggia di meteore, in maniera analoga, ma certamente più intensa, a quanto accade, ad esempio, nella prima quindicina di agosto o verso la metà di settembre, quando il nostro pianeta attraversa le orbite, rispettivamente, delle comete Swift-Tuttle e Temple-Tuttle; sebbene non si siano disgregate, ad ogni loro passaggio al perielio “inquinano” lo spazio interplanetario che attraversano con polveri e particelle rocciose, le quali, interagendo ad altissima velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo allo spettacolare fenomeno delle piogge di telle cadenti.Link 

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