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lunedì 4 ottobre 2010

SCUDO SPAZIALE?

Scudo Spaziale: Quale verità
                    ?

                 
Nel 1989, l'ufologo Timothy Good, nel suo libro
                    'UFO Report' parlò dello sfortunato destino di alcuni
                    studiosi che assistettero allo sviluppo del programma difensivo
                    'Guerre Stellari'. Apparentemente furono eliminati da coloro
                    per i quali lavoravano, così da non poter rivelare
                    a nessuno quello che sapevano, o forse ne fu responsabile
                    qualcun altro che non era soddisfatto del loro lavoro. Scrive
                    difatti Good: «Ci sono voci di morti sospette, oscuramente
                    e profondamente legate agli UFO, che persistono , e provocano
                    continue speculazioni. Il direttore della rivista 'Flying
                    saucers review', Gordon Creighton, che aveva notato il legame
                    mortale con il programma Scudo Stellare, mi scrisse in una
                    lettera del novembre 1988 : "Qui in Inghilterra 22 scienziati
                    si sono suicidati o sono morti in circostanze davvero misteriose.
                    E parrebbe che la maggior parte fosse stata ingaggiata in
                    quel progetto statunitense.

                  Il governo Britannico pare avesse cercato di mettere tutto a
                  tacere. Ma la stampa invece ritiene che il governo USA abbia
                  messo il nostro governo con le spalle al muro ed abbia fatto
                  un'inchiesta. Molto chiaramente, quindi, si tratta o dei Russi
                  o di loro". Così come molti ricercatori hanno supposto,
                 

                    il programma Scudo Spaziale, apparentemente un mezzo per difendere
                    gli USA contro i missili russi, poteva anche avere agli inizi
                    una connessione con gli UFO. Qualunque sia il caso, fu fatto
                    un test nel settembre 1988 al Tonopah Test Range nel Nevada
                    su un'arma che penetrava sottoterra per distruggere, apparentemente,
                    i centri di comando russi scavati nella solida roccia a 1,000
                    piedi di profondità. In realtà molti ufologi
                    credono che il vero bersaglio fosse un altro avversario che
                    dimorava proprio là sotto, nel Nevada e nel New Mexico.
                    Stando al Pentagono, l'arma che penetrava la terra era di
                    urgenza massima. Stando invece ad altre voci, i Grigi nei
                    loro laboratori sotterranei fortificati facevano esperimenti
                    genetici con la razza umana. Voci di gran lunga più
                    sinistre dicevano anche che la loro intransigenza di oggi
                    avrebbe portato a nuovi pericoli domani. Nel giornale di Seattle,
                    Washington, a pag. 1 uscito l'8 ottobre 1988, originato dalla
                    Hearst News Service, scritto dal giornalista Bernard D. Kaplan,
                    intitolato "Baffling case of 10 dead scientists; something
                    sinister?", così leggiamo:

                  "Parigi. Lo chiamano il Mistero Guerre Stellari, il caso
                  delle morti misteriose di 10 scienziati e tecnici britannici,
                  che lavoravano tutti su progetti legati allo Scudo Stellare,
                  anti-missilistico, del governo di Reagan. Tutte le morti sono
                  avvenute negli ultimi 24 mesi, da quando cioè l'Inghilterra
                  è entrata nel progetto. Tutte sono avvenute in circostanze
                 

                    misteriose e violente. 4 morti avvennero per suicidio, 2 per
                    morte accidentale, in altre 4 il coroner scrisse un verdetto
                    aperto, il che significa che non si erano potute determinare
                    le cause di morte. L'ultimo avvenne due settimane fa. Andrew
                    Hall, ingegnere 33enne, che lavorava presso la British Aerospace
                    Company, fu ritrovato morto soffocato nella sua auto, con
                    il tubo di scappamento collegato ad un tubo di gomma che entrava
                    nel finestrino.

                  Verdetto: suicidio. Il mese prima, Alistair Beckham, ingegnere
                  spaziale da tempo presso la grande ditta Plessey, fu trovato
                  nella sua serra morto fulminato da fili elettrici che entravano
                  in casa. Anche se si disse che si era trattato di suicidio,
                  la vedova, Mary, invece era convinta che fosse un'esecuzione
                  a tutti gli effetti. Alistar non aveva problemi personali, né
                 

                    professionali. Non era depresso. - L'omicidio è l'unica
                    spiegazione possibile - affermò la donna. Il membro
                    del Parlamento Douglas Hoyle, che richiese un'indagine in
                    queste strane morti prima di questo caso, concorda col dire
                    che qualcosa di sinistro sembra accadere. - Il numero delle
                    morti è diventato troppo alto per essere tutte dovute
                    a coincidenze -, affermò egli. Il governo non ha dato
                    seguito alle sue richieste, ma la scorsa settimana ordinò
                    che le forze di polizia inviassero le loro informazioni. Fonti
                    dicono che le autorità dell'intelligence della NATO
                    di Bruxelles avevano chiesto ai colleghi britannici di inviare
                    un rapporto. 5 degli scienziati morti lavoravano in posti
                    pericolosi, per la stessa ditta, la 'Marconi' britannica,
                    aveva detto una fonte della NATO. 2 erano scienziati giovani
                    presso il Military College of Science. Il capo sovrintendente
                    Arthur Ford, il poliziotto che coordina le indagini, insiste
                    che niente è stato trovato che lega tutti quei decessi.
                    Secondo lui, Hoyle aveva detto una sciocchezza, sottolineando
                    che altri 2, come Hall, erano morti per le esalazioni dei
                    tubi di scappamento delle loro auto. I poliziotti continuano
                    a teorizzare che le morti erano dovute a stress per il troppo
                    lavoro. Il manager del personale della ditta Marconi, John
                    Shipley, respinse questa teoria, affermando che nessuno degli
                    scienziati morti che lavorava presso di loro era stressato.
                   

                  Oltre a Hall e a Beckham, gli altri scienziati morti sono: Ashad
                  Sharif della Marconi, trovato nella sua auto con un capo di
                  una corda attaccata al collo e l'altro attaccato ad un albero
                  vicino nell'ottobre 1986. L'auto era andata in avanti strozzandolo.
                  Verdetto aperto. Lo specialista di computer del Ministero della
                  Difesa, Richard Pugh, fu trovato morto soffocato da una

                  busta di plastica che aveva in testa nel gennaio 1987. Lo scienziato
                  del Royal Military College John Brittan, soffocò nella
                  sua auto lo stesso mese.

                  Morte accidentale; l'ingegnere della Marconi Victor Moore, era
                  morto per apparente overdose nel febbraio 1987. Verdetto: suicidio.
                  Lo scienziato del Royal Military College, Peter Peapell, fu
                  arrotato da un'auto quello stesso mese. Verdetto aperto; il
                  manager dei progetti satellitari della Marconi,

                  David Sands, si schiantò contro un muro con l'auto carica
                  di lattine di gasolio nell'aprile 1987. Verdetto aperto. L'ingegnere
                  delle armi della Marconi, Trevor Knight, fu ritrovato con un
                  tubo di gomma collegato allo scappamento della sua auto, infilato
                  nel finestrino nel marzo 1988.

                  Verdetto: sucidio. Infine, lo scienziato della Marconi, John
                  Ferry, fu ritrovato morto fulminato nel luglio 1988. Verdetto
                  aperto... »
               
(fonte: The secrets of
                  the Mojave - Branton; traduzione: Michela D. - Spazioufo.com
                  -)

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