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venerdì 3 ottobre 2025

Antichi Testi e UAP: Le Radici Sottomarine del Mistero.....

Antichi Testi e UAP: Le Radici Sottomarine del Mistero.Un Viaggio tra Miti Antichi e Tecnologie Incomprensibili

Negli ultimi anni, l’interesse verso gli UAP (Unidentified Anomalous Phenomena), noti al grande pubblico come UFO, è cresciuto in maniera esponenziale. Ma tra i molti aspetti affascinanti di questi fenomeni, uno in particolare ha catturato l'attenzione di ricercatori e studiosi: la connessione tra gli UAP che emergono dal mare e i racconti presenti nei testi antichi. Questo articolo esplora un possibile filo conduttore tra antiche descrizioni di entità celesti o "divine" e le moderne osservazioni di oggetti misteriosi che si sollevano dagli abissi oceanici, sfidando le leggi della fisica conosciute. Gli UAP che Emergeno dal Mare: Una Nuova Frontiera. Negli ultimi decenni, numerosi avvistamenti documentati da militari 

e radar mostrano oggetti non identificati che si muovono a velocità impressionanti non solo nell’aria, ma anche sott’acqua, in un dominio chiamato USO (Unidentified Submerged Objects). Il caso più famoso è quello del video “Tic Tac” del 2004, in cui piloti della marina statunitense descrivono un oggetto che sembra emergere dalle acque al largo di San Diego, scomparendo poi a velocità supersonica. Ma questo tipo di dinamica  un oggetto che emerge dal mare come se provenisse da un “mondo sommerso”  è davvero così nuova? Molti antichi testi, mitologie e cronache storiche sembrano raccontare fenomeni simili. Ecco alcuni esempi significativi:

1. Oannes e gli Apkallu (Sumeria) Nel III millennio a.C., i Sumeri raccontano la storia di Oannes, una creatura anfibia che emerge dalle acque del Golfo Persico per insegnare agli uomini la scrittura, la matematica e la civiltà. Descritto come mezzo uomo e mezzo pesce, Oannes non era una divinità nel senso religioso, ma piuttosto un essere sapiente che abitava “nel mare”. "Durante il giorno usciva dal mare e trasmetteva la conoscenza, ma di notte ritornava nelle acque." Beroso, sacerdote babilonese, III sec. a.C. Questa figura ricorda in modo inquietante il comportamento degli USO/UAP moderni: entità che emergono dal mare solo temporaneamente, come se vivessero stabilmente negli abissi.

2. Le "Carri Celesti" dei Veda (India Antica) Nei testi vedici, in particolare nel Mahabharata e nel Ramayana, vengono descritti oggetti volanti chiamati Vimana. Alcuni passaggi fanno riferimento a navi che possono immergersi nell’acqua e volare successivamente nel cielo. "Il Vimana discese nel lago, si nascose sotto le acque, poi salì tra le nuvole in un lampo di luce." Traduzione parafrasata dal Vaimanika Shastra Si tratta solo di mitologia o di antiche descrizioni di fenomeni che oggi interpreteremmo come UAP/USO?........

3. Popoli del Mare e le Cronache Egizie.Nelle iscrizioni del faraone Ramses III, i “Popoli del Mare” sono descritti come misteriosi invasori provenienti “dal mare” con tecnologie sconosciute. Alcuni teorici suggeriscono che queste cronache possano essere reinterpretate come testimonianze di contatti con civiltà avanzate sottomarine. I Mari come "Frontiera Inversa" del Cielo. L’oceano copre oltre il 70% della superficie terrestre e rimane in gran parte inesplorato. Alcuni ricercatori suggeriscono che la profondità degli oceani possa offrire un rifugio perfetto per tecnologie avanzate — o per entità intelligenti non umane — che desiderano osservare senza interferire direttamente.

Questa teoria, nota come Ipotesi della Base Sottomarina, è supportata da numerosi avvistamenti di UAP nei pressi di dorsali oceaniche, fosse marine e aree remote come il Triangolo delle Bermuda o la Fossa delle Marianne.Dal Mito alla Geopolitica Moderna.Il Pentagono e altre agenzie di intelligence hanno recentemente ammesso la realtà degli UAP, pur senza fornire spiegazioni definitive sulla loro origine. Alcuni rapporti (declassificati o trapelati) parlano esplicitamente di oggetti che: Si immergono e riemergono dal mare senza resistenza."Non emettono calore. Non mostrano sistemi di propulsione riconoscibili." Sono spesso rilevati in prossimità di basi navali sottomarine.

La connessione tra antichi testi e moderne osservazioni di UAP emergenti dal mare invita a una rilettura radicale della storia dell’umanità. È possibile che le antiche divinità, i mitici "maestri" emersi dal mare, fossero in realtà testimoni di tecnologie avanzate oggi riconsiderate sotto la lente della scienza e della sicurezza nazionale? Senza giungere a conclusioni affrettate, il dialogo tra scienza, archeologia e mito può offrirci una nuova chiave interpretativa, in cui il passato non è solo leggenda... ma forse, memoria distorta di realtà che solo oggi stiamo cominciando a comprendere. Gabry58

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