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sabato 16 novembre 2024

Nuovo esperimento del Large Hadron Collider per rivelare la nascita dell'Universo

Nuovo esperimento del Large Hadron Collider per rivelare la nascita dell'Universo

Il Large Hadron Collider (LHC) ha avviato un nuovo esperimento incentrato sulle collisioni di ioni pesanti anziché dei soliti protoni.L'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN) ha condiviso i dettagli di questo studio rivoluzionario, iniziato alle 11:13 del 6 novembre e che durerà circa tre settimane. Questo esperimento mira a generare grandi quantità di dati da analizzare per i fisici, nella speranza di rivelare intuizioni sui primi momenti dell'Universo. A differenza dei tipici esperimenti con i protoni, questa volta gli scienziati stanno osservando collisioni di ioni di piombo, che contengono 208 nucleoni (82 protoni e 126 neutroni).

Questi ioni vengono accelerati a energie di 5,36 TeV per coppia di nucleoni, creando condizioni simili a quelle verificatesi subito dopo il Big Bang.La preparazione per questo esperimento ha comportato significativi aggiornamenti dell'attrezzatura. Ad esempio, la velocità di raccolta dati del rivelatore CMS è stata aumentata da 20 a 30 gigabyte al secondo e il rivelatore ATLAS è stato reso più sensibile per rilevare collisioni ultra-periferiche, quando gli ioni pesanti passano vicino senza scontrarsi frontalmente. Anche il rilevatore ALICE, progettato specificamente per le misurazioni degli ioni pesanti, è stato potenziato per raccogliere il doppio dei dati rispetto agli esperimenti precedenti.

Secondo il portavoce di ALICE Marco van Leeuwen, gli scienziati “non vedono l’ora di analizzare l’ampio campione di dati di questo esperimento”, poiché dovrebbe consentire la prima misurazione diretta della temperatura del plasma di quark e gluoni e consentire uno studio preciso delle sue proprietà.

Il plasma di quark e gluoni è uno stato unico, ad alta energia della materia, che esisteva nell'Universo primordiale, appena una frazione di secondo dopo il Big Bang. In questo stato, protoni e neutroni si scompongono in una "zuppa primordiale" dei loro componenti fondamentali: quark e gluoni.Ricreando questo plasma attraverso collisioni di ioni pesanti, gli scienziati sperano di comprendere il comportamento della materia in condizioni estreme, simili a quelle che hanno plasmato l'Universo primordiale.Link

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