Ecco, questo concetto, come anticipato sul blog di Corriere.it “Mistero bUFO” è ora messo in discussione da un articolo che Leslie Kean, giornalista investigativa autrice di vari libri sugli Ufo e sull'aldilà, ha scritto con Ralph Blumenthal. La Kean racconta che un ex ufficiale dell’esercito Usa, che ha operato pure per l'intelligence, ha svelato l'esistenza di programmi riservatissimi basati su reperti di velivoli che lui considera di natura non umana. Se non ci saranno smentite rispetto a tutto ciò, siamo in presenza di qualcosa che potenzialmente ha un'importanza storica.Il personaggio in questione non è un complottista con il cappello di stagnola in testa. Si chiama David Charles Grusch, 36 anni, ex ufficiale di combattimento decorato in ...
Afghanistan, veterano della National Geospatial-Intelligence Agency (Nga) e del National Reconnaissance Office (Nro). Dal 2019 al 2021 ha poi servito come rappresentante dell'ufficio di ricognizione presso la “task force” sui fenomeni aerei non identificati, mentre dalla fine del 2021 al luglio 2022 è stato il co-responsabile dell'Nga per l'analisi Uap. Diventato whistleblower (ovvero informatore, anche se il termine inglese non è del tutto traducibile in italiano), Grusch ha fornito al Congresso e all'ispettore generale della comunità dell'intelligence ampie informazioni classificate su programmi profondamente segreti che, secondo lui, riconducono a velivoli recuperati intatti e/o parzialmente intatti di origine non umana. L'informazione sarebbe stata illegalmente nascosta al Congresso: il funzionario ha presentato una denuncia sostenendo di aver subìto ritorsioni per le sue rivelazioni riservate e rese pubbliche per laprima volta.
Altri funzionari dell'intelligence, sia attivi sia in pensione, a conoscenza di questi programmi attraverso il loro lavoro in varie agenzie, hanno fornito in modo indipendente informazioni simili o identiche, sia in modo ufficiale sia in maniera ufficiosa. Nel dettaglio Grusch ha affermato che i recuperi di frammenti parziali o addirittura di velivoli intatti sono stati fatti per decenni fino ai giorni nostri dal Governo degli Usa, dai suoi alleati e dagli appaltatori della Difesa. L'analisi ha determinato che gli oggetti recuperati sono – il termine usato è curioso – di origine "esotica" (nel senso di intelligenza non umana, ma extraterrestre o sconosciuta) sulla base delle morfologie del velivolo stesso e dei test sui materiali, che presentano una struttura atomica unica. "Salt iConnection", meeting che quest'anno
aveva come tema la "disruptive innovation". Le affermazioni di Nolan sono importanti perché il professore sostiene che al 100 per cento il pianeta Terra è stato visitato (e lo è tuttora) da intelligenze aliene. Ma la cosa principale è l'ammissione che lui stesso ha potuto lavorare su Ufo precipitati (spiegando pure il perché questo accade, a dispetto dell'alto livello tecnologico di questi oggetti) riuscendo così a fare retro-ingegneria. Non solo, il messaggio finale è chiaro: abbiamo già varcato un punto di non ritorno, indietro non si pò tornare e la gente è pronta a confrontarsi con certe tematiche; quindi, basta frenare o addirittura negare. Il momento della cosiddetta e famosa “disclosure” è vicino? Forse non è ancora così imminente, ma è innegabile che da tempo qualcosa sul fronte degli Ufo e degli extraterrestri stia bollendo in pentola.Link
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