Puglia, boom di avvistamenti ufo nel 2013. Record a Bari seguita da Lecce, ben 12 casi a Foggia
Il 2013 è stato l’anno del boom di
avvistamenti di ufo in Puglia. A snocciolare i dati durante un incontro a
Bari, il Cun (Centro ufologico nazionale) Puglia-Basilicata. I casi
censiti sono 67: 24 in provincia di Bari, 13 in quella di Lecce, 12 a
Foggia, 9 a Taranto, 8 a Brindisi, e 1 nella Bat. Nel report, la cui
scientificità è garantita da una delle istituzioni più accreditate
insieme a Cicap e Cisu, vengono analizzati i casi di avvistamento di
oggetti volanti non identificati sul territorio italiano. Dalla
dettagliata relazione di Mauro Panzera, coordinatore regionale del Cun
Puglia, il profilo degli ignoti visitatori sul territorio pugliese
risulta ben delineato e coerente con quanto riportato dai testimoni
sparsi per tutto il Paese.Ecco cosa è venuto fuori: la forma
prevalente è quella sferica, genericamente rotonda e raramente ovoidale,
di colore bianco, luminoso. Gli oggetti avvistati presentano movimenti
solitamente irregolari e repentini. Qualche volta il moto è regolare o
rettilineo uniforme e in poche occasioni è immobile nel cielo. Le
testimonianze riferiscono di almeno 41 oggetti singoli, mentre i 26 casi
restanti contano più oggetti simultaneamente, in certi casi addirittura
una decina – quella che in gergo si chiama flottiglia – o, comunque,
almeno più di tre. L’orario degli avvistamenti si discosta molto
rispetto a quanto si tende a immaginare. Se in passato, infatti, gli
incontri avvenivano prevalentemente nelle ore notturne, negli ultimi
anni, invece, si concentrano nel pomeriggio e fino a tutto il
crepuscolo.
Ad entrare nel dettaglio, l’avvocato
Mauro Panzera, il quale sottolinea che “non tutto viene segnalato perché
meritevole d’attenzione”: “I casi che vengono presentati come
interessanti e autentici, alla fine delle indagini messe in atto dal
personale qualificato del Centro ufologico, spesso non presentano le
caratteristiche peculiari degli ufo, altrimenti detti ‘ovni’ – oggetti
volanti non identificati – come illustra meglio il coordinatore
regionale. Se un oggetto presenta elementi ufologici rilevanti, ovvero
tali da far pensare a un ‘ufo’, allora esso entra a far parte della
casistica che sarà oggetto di convalida. Viceversa, il bolide – un corpo
meteorico entrato velocemente in atmosfera – non ne fa parte, se fin da
subito viene riconosciuto come tale”. Il Cun, inoltre, prevede una
serie di accertamenti preliminari che suddividono e classificano i
fenomeni all’interno di rigide griglie. Quanto alle segnalazioni,
precisano che “possono giungere dalle fonti più diverse e contemplano
anche l’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione come i telefoni
cellulari o i computer grazie ai quali l’accesso ai siti dedicati e ai
social network rende tutto più semplice e veloce”.“E’ passata l’epoca delle bufale
vecchia maniera – chiarisce l’esperto del Cun – quando bastava avere un
po’ di dimestichezza con la macchina fotografica e con le più semplici
tecniche di montaggio video e fotografico per realizzare un falso
d’autore. Ai giorni nostri è più semplice confezionare foto e video
credibili, a prima vista, per via dei bassi costi e dell’immediata
reperibilità di appositi programmi per computer; al contempo, però –
conclude -, anche il personale preposto alla disamina dei casi proposti o
riversati nella rete è più preparato e in grado di utilizzare tecniche
all’avanguardia per scoprire i fake dai contributi genuini”. Link
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