Le immagini che arrivano dal telescopio spaziale Hubble indicano che il pianeta nano, ovvero Plutone, sta assumendo una colorazione rossastra, in seguito all’osservazione di questo cambiamento misterioso scattano immediatamente le molteplici teorie. Sicuramente per la Nasa non sarà facile spiegare questo strano fenomeno, ma tutto il mondo alza gli occhi verso il cosmo e si chiede: perché il pianeta che si trova al confine del nostro sistema solare sta improvvisamente diventando rosso? Marc Buie, astronomo del Southwest Research Institute, dice: “ E’ estremamente sorprendente vedere un cambiamento così repentino e di portata planetaria, tutto Plutone sta diventando rosso!”. Buie continua dicendo che si tratta di un cambiamento senza precedenti e non è il solo a sostenerlo! Sono tanti gli astronomi rimasti perplessi di fronte all’improvviso rossore della superficie del pianeta, addirittura secondo alcuni di loro questa è la prova che conferma Plutone un pianeta vero e proprio (nel 2006 era stato declassato come pianeta nano, o meglio come grande asteroide). Anche la Nasa è sulla linea di questi astronomi, in un comunicato stampa ha detto “ Le immagini del telescopio Hubble chiariscono una volte per tutte che Plutone non è semplicemente una palla di roccia e ghiaccio, ma un pianeta dinamico che subisce complessi cambiamenti atmosferici.” La Nasa ha pubblicato sul suo sito web le varie immagini del pianeta colorato di una luce arancione che avvolge un mondo altrimenti buio e privo di qualsiasi attività apparente. Sempre secondo gli astronomi della Nasa questo cambiamento di colore indicherebbe che in Plutone si alternano le stagioni proprio come sulla Terra. L’orbita del pianeta ha una forma ellittica e ci vogliono ben 248 anni terrestri per completare l’intero giro attorno al sole. Mentre nella Terra le stagioni sono influenzate dall’inclinazione dell’asse di rotazione, in Plutone sono influenzate anche dalla strana traiettoria dell’orbita, perciò si suppone che sul pianeta le stagioni siano molto più caotiche ed imprevedibili, non c’è una ciclicità continua come sulla Terra.Quindi questo colore rossastro è dovuto ad un cambiamento stagionale? C’è chi tira in ballo la presenza di un corpo extra-solare, proveniente da chissà quale angolo della galassia. C’è chi lo chiama Pianeta X e c’è chi invece lo chiama Nibiru, ormai sempre più diffuso e conosciuto tra i patiti del mistero. Questa chiaramente non è una teoria scientifica, si entra nettamente nel campo della metafisica, o per i più scettici nella fantascienza. Tutti ormai sanno che la venuta del Pianeta X o Nibiru è strettamente legata alle profezie del 2012 e quindi della fine del calendario Maya, di certo questa ipotesi è molto più affascinante e coinvolgente rispetto a quella delle stagioni, ma ciò non significa che sia vera.Viviamo in un mondo strettamente scientifico? Oppure ci sono forze che vanno al di là dell’umana comprensione? E se noi umani ci siamo fatti trasportare dalla sorda e cieca capacità di analizzare quantificare, invece di ascoltare il nostro cuore per sentire e capire il mondo che circonda? Sarebbe un mondo più semplice? fonte: http://complottiemisteri.noiblogger.com : Nasa
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