Nuovo avvistamento UFO riaccende il mistero: oggetti "grandi come mezzo campo da calcio"
L'ufologo Angelo Maggioni: "Non più avvistamenti, ma un cambiamento nella forma degli oggetti osservati"Un nuovo avvistamento di oggetto non identificato, a Savona, riaccende il dibattito sul fenomeno degli UAP/UFO nella regione. A renderlo noto è l'Associazione Ricerca Italiana Aliena (A.R.I.A.), per voce del presidente e ufologo Angelo Maggioni. L'avvistamento, avvenuto qualche sera fa, conferma secondo l'associazione un cambiamento significativo negli oggetti anomali osservati nella zona. "Tra Genova e Ventimiglia non vi è stato un aumento degli avvistamenti", precisa Maggioni, "ma un cambiamento degli oggetti osservati e della loro forma". Gli oggetti hanno assunto "dimensioni più marcate del passato, allungati più strutturali". Un ciclo che si è aperto con la testimonianza del cantautore genovese Nicholas Piscitelli, che
riprese un oggetto di grandi dimensioni sulle alture genovesi, caratterizzato da "una particolare fonte luminosa viola". L'area di Savona, particolarmente attiva, ha registrato un aumento di oggetti di medie grandezze, considerabili "pari a meno di mezzo campo da calcio", di forme allungate, sferiche o triangolari. Sul confine italo-francese, nelle zone di Monte Agel, Nizza e Seborga, sono stati segnalati oggetti che cambiavano forma o presentavano uno "stile navicelle a siluro", come indicato nelle ricostruzioni fotografiche fornite dall'associazione. "La domanda che spesso si pone l'associazione, composta da ex forze dell'ordine e ex dell'Aeronautica Militare è sempre la stessa: perché qui in Liguria?", spiega A.R.I.A.
L'associazione identifica diverse caratteristiche che potrebbero rendere la regione particolarmente interessante per eventuali fenomeni anomali: caratteristiche geologiche e atmosferiche; peculiarità marine; condizioni di osservazione; importanza strategica. E anche la cultura locale: la Liguria vanta una lunga tradizione di racconti marittimi, misteri, fari, luci sul mare e testimonianze di pescatori. Come sottolinea l'associazione, questo non significa necessariamente che i fenomeni siano reali, ma "la cultura locale facilita la diffusione del fenomeno". Un luogo "dove la gente guarda spesso il cielo e il mare" genera inevitabilmente più segnalazioni.
I dati importanti quando si segnalano eventi anomali includono: data e ora dell'avvistamento, dove hai guardato (verso mare, entroterra, montagna), colore e movimento, possibilità di foto o video (anche sfocati). "Con una descrizione precisa e accurata si possono valutare e escludere satelliti, aerei, riflessi, volatili, pianeti ecc. e dunque se davvero rientra in un fenomeno anomalo", concludono gli esperti di A.R.I.A. Link
Nessun commento:
Posta un commento