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mercoledì 12 novembre 2025

3I/ATLAS, arriva la verità: il mistero è svelato!

3I/ATLAS, arriva la verità: il mistero è svelato!  Fine delle speculazioni: no, non è una nave aliena

La "cometa astronave", tanto chiacchierata negli ultimi mesi, si è finalmente rivelata per ciò che è davvero: la cometa interstellare 3I/ATLAS, scoperta nel luglio 2025 mentre attraversava il nostro Sistema Solare. Attorno a questo oggetto, già al centro di numerose speculazioni, non sono mancate teorie fantasiose che parlavano addirittura di una "nave aliena". Eppure, i dati raccolti dai telescopi più avanzati hanno messo fine a ogni dubbio: si tratta senza alcun mistero di una cometa. Una cometa molto particolare, certo, ma pur sempre un corpo celeste naturale, non un artefatto extraterrestre.La cometa 3I/ATLAS è la terza cometa interstellare conosciuta, 

dopo ‘Oumuamua nel 2017 e Borisov nel 2019. Questo piccolo corpo celeste ha un'origine ben lontana dal nostro Sistema Solare, provenendo da una regione remota della galassia. Il suo percorso segue un'orbita iperbolica, il che significa che dopo il suo passaggio ravvicinato al Sole, non tornerà mai più a visitarci. Il punto di massimo avvicinamento al Sole, chiamato perielio, si è verificato alla fine di ottobre 2025, mentre il massimo avvicinamento alla Terra è previsto per il 19 dicembre 2025, a una distanza che, pur essendo impressionante, sarà comunque di centinaia di milioni di chilometri – quindi nessun rischio di impatto per il nostro pianeta. Cosa la rende così speciale?

Questa cometa ha subito attirato l'attenzione degli scienziati per una serie di caratteristiche davvero uniche: Le code multiple: Contrariamente alla classica "coda" di una cometa, 3I/ATLAS ha mostrato ben quattro getti direzionati in diverse direzioni. Inoltre, è stato osservato anche un fenomeno raro, l'anticoda, una sorta di coda che appare rivolta verso il Sole, causata dalla proiezione prospettica della polvere cometaria. Questi comportamenti bizzarri hanno suscitato molta curiosità tra gli astronomi..........

La composizione chimica: Le analisi effettuate con telescopi all'avanguardia come Hubble, James Webb, Keck e Swift hanno rivelato la presenza di diversi gas e polveri, tra cui anidride carbonica, acqua e monossido di carbonio. Questi composti chimici sono tipici delle comete, ma la cosa interessante è il rapporto CO2/acqua, che è molto più elevato rispetto a quello che ci si aspetterebbe da una cometa del nostro Sistema Solare. Questo fatto suggerisce che 3I/ATLAS potrebbe essersi formata nelle regioni più esterne di un altro sistema stellare.

La luminosità: Durante il suo passaggio vicino al Sole, il rilascio di questi gas ha causato un aumento spettacolare della sua luminosità, rendendola ancora più visibile e interessante da studiare. Fine delle speculazioni: no, non è una nave aliena.

Nonostante alcune teorie, avanzate anche da astrofisici di spicco, che suggerivano l’ipotesi che 3I/ATLAS potesse essere una "astronave aliena", tutte le osservazioni finora condotte confermano che si tratta semplicemente di una cometa, pur con alcune caratteristiche che la rendono eccezionale per la sua provenienza interstellare. Le accelerazioni anomale che si sono verificate dopo il perielio, fenomeno che aveva alimentato le ipotesi più strane, sono in realtà il risultato dei normali processi di degassamento tipici delle comete, che rilasciano gas e polveri mentre si avvicinano al Sole. Nessuna minaccia, solo un’opportunità scientifica unica.

Se la "cometa astronave" non è una minaccia, per fortuna, rappresenta un’opportunità scientifica senza precedenti. La NASA e altre agenzie spaziali, insieme a una rete internazionale di telescopi (IAWN), stanno monitorando attentamente 3I/ATLAS, non certo per difesa, ma per un obiettivo ben più affascinante: capire come si formano e come funzionano i corpi interstellari. Studiando comete come questa, gli astronomi possono acquisire informazioni preziose sulla chimica e la fisica di oggetti che si sono formati attorno a stelle lontane. In pratica, 3I/ATLAS ci offre una sorta di "finestra" sul processo di nascita di altri sistemi planetari, e questo è un aspetto cruciale per comprendere meglio la formazione e l'evoluzione del nostro stesso Sistema Solare. Gabry58

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