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lunedì 28 aprile 2025

Nave spaziale a forma di donut completa il test

 Nave spaziale a forma di donut completa il test 

Il veicolo della startup Atmos Space Cargo torna sulla Terra con dati preziosi dopo la sua prima missione di test. Una sorprendente navetta spaziale a forma di ciambella, progettata per riportare carichi preziosi sul pianeta, ha completato con successo la sua missione inaugurale.L’azienda Atmos Space Cargo ha descritto l’esperimento come un “successo”, dopo che la capsula dal design insolito è atterrata a circa 2.000 chilometri dalla costa brasiliana.Il veicolo, chiamato Phoenix, è un progetto della startup tedesca ed è stato lanciato il 21 aprile attraverso la missione condivisa Bandwagon-3 di SpaceX.

Secondo l’azienda, il test ha generato una grande quantità di dati rilevanti per lo sviluppo della tecnologia.Sebastian Klaus, CEO di Atmos, ha spiegato che la missione aveva tre obiettivi principali:In primo luogo, raccogliere informazioni durante il volo della navetta stessa. Successivamente, operare e recuperare i dati dai carichi utili a bordo. Infine, valutare le prestazioni dello scudo termico gonfiabile durante il rientro nell’atmosfera terrestre.Klaus ha affermato che il team ha “raccolto molti dati di volo”, sottolineando che tutti e quattro i carichi utili hanno funzionato come previsto e hanno fornito informazioni importanti.

La missione è stata celebrata come un “successo totale”. Tuttavia, la valutazione dello scudo termico non ha potuto essere effettuata a causa di una modifica imprevista nel programma della missione.Inizialmente, il rientro era previsto nell’Oceano Indiano, vicino all’isola di Réunion, a est di Madagascar.Per sei mesi, l’azienda aveva preparato con cura l’operazione nella regione, inclusi navi di recupero e aerei per monitorare il rientro.

Tuttavia, solo cinque settimane prima del lancio, SpaceX ha comunicato “restrizioni operative” che hanno costretto a una modifica della rotta di rientro — deviando la navetta verso un’area vicina alla costa brasiliana.Di conseguenza, Atmos ha dovuto adattare rapidamente il proprio piano, inclusa la sistemazione di nuove stazioni di tracciamento in Sud America e il noleggio di un aereo per registrare il rientro...........

Sfortunatamente, la nuova località si è rivelata fuori dalla portata dell’aereo inviato e la presenza di nuvole ha reso difficile catturare immagini utili del ritorno della Phoenix.Per questo motivo, Klaus ha valutato che il terzo obiettivo della missione è stato “parzialmente riuscito” e ha ammesso che sarà “molto difficile” recuperare i dati dello scudo termico.Nonostante ciò, il dirigente ha sottolineato che le informazioni ottenute saranno fondamentali per lo sviluppo della prossima versione del veicolo Phoenix, con un nuovo test previsto per l’anno prossimo.

“Sarebbe stato molto meglio avere più dati sulla fase finale critica del volo,” ha detto Klaus.“Ma, d’altra parte, abbiamo imparato molto su tutti gli altri sistemi e aspetti operativi.”Ha concluso sottolineando che l’operazione è stata una “missione molto ben riuscita”.Link

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