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lunedì 20 gennaio 2025

Guglielmo Marconi e gli UFO ?

 Guglielmo Marconi e gli UFO ?

(disegni rapportino 1936-credits UA) La natura umana fa sì che ci si ammutolisca di fronte a fenomeni non comprensibili secondo la ordinaria percezione dei nostri cinque sensi. Forse è successo per il primo fuoco, il primo terremoto e così via. Ad ogni modo la curiosità ci spinge a compiere qualcosa che ancora ha il sapore di magico: cercare di comprendere il fenomeno che ci si propone. Ed ecco che l’umanità in senso lato, in luogo dei normali passi in avanti dettati dai cinque sensi, tenta qualcosa di diverso: fare un salto.  Al suo compimento, ed alla conseguente ulteriore comprensione, la stessa umanità può contare su una maggiore conoscenza avendo sdoganato dall’ignoto un fenomeno in più. Questo processo si chiama “evoluzione culturale”.

Nei tempi relativamente più recenti, la fine del XIX secolo, l’avvento della radio ha generato non poche apprensioni. I suoi numerosi detrattori, pur non sapendo bene di cosa si parlasse, hanno messo in campo la tesi della possibile curvatura del clima, altri gli hanno attribuito la sparizione del latte dalle mucche e chi più ne ha più ne metta. In molti erano concordi nell’avvicinare la radio, con i suoi rumori e le sue scintille, a qualcosa di esoterico, prossimo alla stregoneria.La costituzione di due “popoli”, uno a favore e altro no, è sempre dietro l’angolo e non poteva essere altrimenti per un altro argomento, intrigante quanto dibattuto: la presenza o meno di UFO. Questi ultimi e la radio, per il tramite del suo inventore, si sono misteriosamente innervati negli anni trenta. Risaliamo ai fatti.

Nel 1933, a Magenta, cadde un UFO. Su ordini di Mussolini venne portato in gran segreto nei capannoni della Siai Marchetti a Vergiate. Durante una trasmissione televisiva recente, gennaio 2024, Roberto Pinotti, presidente del centro ufologico nazionale, attraverso una serie di documenti e testimonianze,.........

ha fatto presente che il primo UFO tra i tanti a disposizione del governo americano, sarebbe proprio quello di Magenta. Da qui fu segretamente portato nel 1945 oltre oceano, probabilmente con nave.  L’archivio del Vaticano dovrebbe avere inerente documentazione e Papa XII avrebbe informato in merito i servizi segreti Usa.

Il velivolo, chiamato ”l’Ufo di Mussolini”, sarebbe stato lungo dai 10 ai 12 metri ed era a forma di campana. Non si esclude la presenza di resti biologici.Il fascismo, che aveva ipotizzato una macchina segreta di un Paese europeo, lo avrebbe studiato con il progetto “Gabinetto RS 33”, discreta agenzia governativa di cui era a capo Guglielmo Marconi. Questo particolare incarico non è stato divulgato nelle biografie del grande inventore, sia tra quelle scritte da biografi accettati che non. RS33 è acronimo di Ricerche Speciali dal 1933.

Non esistono prove documentate ma solo riferimenti di persone di ambiti militari e politici dell’epoca sull’esistenza del Gabinetto RS, la cui storicità nemmeno nel mondo ufologico è unanimemente accettata. Mussolini, Marconi e Pio XII continueranno ad essere protagonisti, volontari ed involontari, di vicende che oscillano tra ignoto, esoterismo, tecnologia avanzata e fantascienza. Con questo racconto abbiamo solo avviato un percorso che continuerà nelle prossime settimane. Link

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