La mummia egizia urlante morta tra gli spasmi a 48 anni
spedizione archeologica organizzata nel 1935 dal Metropolitan Museum di New York nel sito di Deir Elbahari, vicino a Luxor. Il sarcofago di legno venne scoperto in una camera funeraria al di sotto della tomba di Senmut, l'architetto e sovrintendente dei lavori reali nonché presunto amante della regina Hatschepsut. La mummia di donna conservata al suo interno stupì subito per l'espressione del volto,
come immortalato in un urlo di dolore. La questione sollevò un acceso dibattito tra gli archeologi, divisi tra chi sosteneva che fosse il frutto di un'imbalsamazione approssimativa e chi invece optava per un'espressione di dolore fisico legato a uno stato di agonia.Per risolvere la questione, le ricercatrici egiziane hanno virtualmente dissezionato la mummia utilizzando la tac e hanno cercato di risalire ai materiali usati per l'imbalsamazione attraverso altre tecniche di analisi come la microscopia a scansione elettronica, la spettroscopia e la diffrazione a raggi X.(ANSA)
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