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martedì 12 marzo 2024

Cosa fare se si individuasse una sonda aliena?

 

Cosa dovremmo fare se individuassimo una sonda aliena?

Se gli alieni ci stessero monitorando, come lo farebbero? E quale forma potrebbe avere una loro eventuale sonda? Potrebbero essere mimetizzate al punto di somigliare a qualcosa di simile a ‘Oumuamua: un ‘intruso interstellare” roccioso a forma di sigaro che si è lanciato attorno al centro del nostro sistema solare a circa 22 milioni di chilometri dalla Terra nel 2017.È proprio questo tipo di potenziale “sonda” ad attirare l’attenzione degli scienziati, in particolare dell’astronomo di Harvard Avi Loeb. 

Immagini Getty – Se una civiltà aliena volesse inviare una sonda sulla Terra per raccogliere informazioni sul nostro pianeta, dovrebbe affrontare due grandi sfide: la distanza e il tempo.

Oltre a suggerire che Oumuamua potrebbe essere un’astronave aliena, Loeb, che è laureato in astronomia e ha conseguito un dottorato di ricerca nella fisica del plasma, ha anche cercato nel fondo dell’oceano tracce di visitatori alieni. Le sue ipotesi, però, trovano scarso credito nella comunità scientifica.Questo, però, non significa che gli scienziati non si stiano preparando attivamente alla possibilità che un giorno arrivino sonde aliene o si scopra che hanno già visitato il pianeta. In teoria, queste sonde potrebbero essere simili al tipo di sonde spaziali che gli scienziati della Terra hanno già inviato nello spazio, ad esempio per le missioni Voyager e New Horizons. Fondamentalmente, le sonde spaziali (di origine aliena o umana) sono strumenti scientifici inviati nello spazio con l’obiettivo di raccogliere informazioni sullo spazio o su altri pianeti.Attraversare lo spazio profondo per raggiungere la Terra con una sonda, tuttavia, richiederebbe un know-how non ancora a disposizione degli scienziati terrestri...

Questo è il motivo per cui gli ricercatori sono al lavoro per capire quali tipi di sonde aliene potrebbero raggiungerci attraverso lo spazio interstellare e come potremmo intercettare le loro comunicazioni se e quando arriveranno.“La Terra ha tracce biologiche da 3 miliardi di anni“, afferma Adam Frank, Ph.D., professore di astrofisica all’Università di Rochester che ha scritto un certo numero di libri sulla ricerca della vita extraterrestre. Le biofirme sono cose come l’ossigeno nella nostra atmosfera o l’acqua sul nostro pianeta che potrebbero supportare la presenza della vita come la conosciamo. Alcune tracce possono essere rilevate anche dallo spazio utilizzando metodi come la spettroscopia per “leggere” la chimica dell’atmosfera di un pianeta.“Se esistono o sono esistite civiltà in grado di viaggiare nello spazio, non è escluso che da qualche parte in quei 3 o 4 miliardi di anni qualcuno sia arrivato o abbia inviato sonde per studiare il nostro pianeta“, dice Frank. Fisica Aliena Ad esempio, se le sonde aliene venissero inviate dal nostro vicino galattico più vicino, la galassia di Andromeda, dovrebbero percorrere una distanza di 2,5 milioni di anni luce. Dato che ogni anno luce equivale a 6 trilioni di miglia, questo sarebbe un viaggio enorme ed estremamente lungo da compiere. Per portare la sonda sulla Terra prima che la civiltà aliena si estingua e venga dimenticata, i suoi abitanti avrebbero bisogno di inventare un modo per viaggiare a una velocità superiore a quella della luce.A meno che gli alieni non scoprano una nuova legge della fisica che noi non conosciamo e non trovino un modo per trarre vantaggio dai wormhole teorici o dalla tecnologia di guida a curvatura, questo primo ostacolo potrebbe provocare un fallimento, dice Frank.Continua a leggere su link

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