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martedì 21 novembre 2023

Una “Città perduta” nell’Oceano.....

 

Una “Città perduta” nell’Oceano è qualcosa di mai visto prima sulla Terra

Vicino alla cima di una montagna sottomarina vicino alla dorsale medio-atlantica si trova il punto in cui esce il campo idrotermale della Città Perduta. Torri frastagliate, immerse in una spettrale luce blu, raccontano una storia di scoperte, resilienza e minacce incombenti.
Scoperto nel 2000, il campo idrotermale della Città Perduta si trova a oltre 700 metri sotto la superficie dell’oceano, avvolto nel mistero. Questo ambiente di ventilazione, che dura da almeno 120.000 anni, testimonia l’interazione unica del mantello ascendente con l’acqua di mare, una saga senza precedenti nelle profondità dell’oceano. Nonostante il suo ambiente estremo, la vita prospera nella Città Perduta. Secondo Science Alert, le prese d’aria rilasciano idrogeno, metano e gas che sostengono fiorenti comunità microbiche in assenza di ossigeno. Dalle lumache ai crostacei, una vasta gamma di creature vive nei suoi camini, dimostrando l’adattabilità della vita in ecosistemi non convenzionali.Gli idrocarburi emanati dalle bocche della Città Perduta suscitano intrighi, suggerendo un potenziale parallelo con gli habitat extraterrestri. Gli scienziati riflettono sulla questione dell’origine della vita in ambienti analoghi, speculando sulle possibilità presenti su corpi celesti come Encelado, Europa o Marte. Il fascino della Città Perduta va oltre il fascino scientifico, attirando interessi commerciali.Gli idrocarburi emanati dalle bocche della Città Perduta suscitano intrighi, suggerendo un potenziale parallelo con gli habitat extraterrestri. Gli scienziati riflettono sulla questione dell’origine della vita in ambienti analoghi, speculando sulle possibilità presenti su corpi celesti come Encelado, Europa o Marte. Il fascino della Città Perduta va oltre il fascino scientifico, attirando interessi commerciali.Nel 2018, la Polonia si è assicurata i diritti minerari nell’area, ponendo una minaccia sostanziale a questo delicato ecosistema. Gli scienziati lanciano l’allarme sui potenziali pennacchi e scarichi derivanti dalle attività minerarie, sollecitando la protezione della Città Perduta. Risuonano richieste urgenti per la sua designazione come sito Patrimonio dell’Umanità, un appello a proteggere questa meraviglia sottomarina dagli impatti irreversibili dell’attività mineraria e del degrado ambientale.Link

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