Camera a infrarossi cattura un UFO nei pressi del Mississippi
Una coppia, Edith e Rainer Shattles, aveva piazzato una telecamera notturna ad infrarossi per riprendere alcuni cervi nei boschi vicino casa, ma quando il giorno decise di visionare il girato della notte precedente, restò piuttosto sconvolta da ciò che si era materializzato davanto l’obiettivo della macchina. La zona, per la precisione, è quella di Cumbest Bluff, una remota regione nella Jackson County, non lontano, spiegano, dalla tristemente famosa area dove avvenne l’adduzione di Pascagoula nell’anno 1973.Il servizio, mandato in oda dalla emittente statunitense WLOX News, mostra un’intervista ai due coniugi che sembrano davvero stupiti, per non dire allarmati, dall’apparizione notturna verificatasi nei dintorni della propria abitazione. Nel filmato si intravedono alcuni cervi tra gli alberi, quando improvvisamente in lontananza appaiono due luci intense molto vicine, che potrebbero sembrare quelle di un auto. Tuttavia le due luci, mantenendo sempre una distanza fissa tra di esse, si avvicinano fino ad arrivare a pochi passi dall’obiettivo della videocamera degli Shattles, facendo sorgere molti dubbi. Perché i due puntini luminosi sono avvolti da una strana nebbia compatta, che non li abbandona, ma da forma ad una sagoma piuttosto singolare. I media statunitensi sono spaccati: c’è chi ritiene si tratti soltanto di una geep fermatasi in lontananza; altri azzardano possa trattarsi di un drone; altri ancora ricorrono subito alla spiegazione più semplice: UFO. Che possa trattarsi di una jeep sembra molto difficile già per gli stessi Shattles: il sopralluogo effettuato da loro sulla zona ripresa non ha mostrato alcun segno di pneumatici; resta dunque ancora aperta l’ipotesi di un drone che effettuava dei voli bassi sulla zona. E anche la possibilità della presenza di un UFO, che attirato dalla camera piazzata sull’albero e dai cervi che si concentravano in quel punto si è avvicinato fino a farsi filmare. “Per noi c’è ancora un’ultima ipotesi che non ci sentiamo di scartare: quella della bufala. Ne abbiamo visto a decine, se non a centinaia, negli ultimi anni, perché questa non potrebbe essere l’ennesima?” Link
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