L'allarme della Nasa: "La Iss potrebbe presto precipitare sulla Terra"
La Stazione Spaziale Internazionale "Alpha" potrebbe precipitare presto sulla Terra. A lanciare l'allarme sono stati gli stessi responsabili della Nasa che parlano di un problema critico, forse irrisolvibile, che condannerebbe irrimediabilmente la Iss. Lasciare la stazione senza equipaggio, inoltre, aumenta in modo esponenziale i rischi di perdere l'Iss, nonostante la stazione possa in teoria essere mantenuta in funzione per via remota a tempo indefinito: lo ha dichiarato in conferenza stampa il responsabile del programma Iss, Michael Suffredini. In particolare, secondo la Nasa esiste una possibilità su dieci di perdere la stazione entro sei mesi senza un equipaggio a bordo in grado di affrontare un problema potenzialmente critico, e una su due entro un anno. La stazione orbitale potrebbe infatti essere sgomberata e rimanere senza equipaggio se non saranno risolti i problemi ai vettori russi utilizzati per il lancio delle capsule Soyuz e delle navette di rifornimento Progress: i razzi russi sono attualmente gli unici in grado di raggiungere "Alpha" dopo la fine del programma Shuttle. Prima tuttavia di procedere al prossimo lancio di una capsula con equipaggio verranno effettuate almeno due missioni senza equipaggio per accertare l'effettiva risoluzione dei problemi tecnici. Al momento a bordo della Iss vi sono sei astronauti, tre dei quali dovrebbero ritornare sulla Terra il prossimo 8 settembre e il resto il 16 novembre: il lancio della prossima Soyuz è stato rimandato a non prima della fine di ottobre e se i problemi tecnici non fossero stati risolti per la metà di novembre l'equipaggio - che tornerebbe a bordo delle due Soyuz attraccate su "Alpha" - non verrebbe sostituito. Una decisione simile venne presa in considerazione dopo l'incidente del Columbia, nel 2003, ma la Nasa - dopo aver valutato i fattori di rischio - ritenne opportuno non lasciare la stazione senza equipaggio, pur riducendone l'entità da tre a due astronauti.
Il relitto della Progress precipitata la settimana scorsa - presumibilmente a causa di un guasto ad una delle pompe del combustibile del razzo vettore - non è ancora stato recuperato: se un simile incidente fosse avvenuto ad una Soyuz tuttavia non vi sarebbero state conseguenze fatali per l'equipaggio dato che la capsula è in grado di distaccarsi dal vettore e rientrare autonomamente.Link
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