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domenica 29 dicembre 2024

Roberto Pinotti: "Gli UFO sono storia, da Mussolini al Pentagono

Roberto Pinotti: "Gli UFO sono storia, da Mussolini al Pentagono. Ma non si interessano a noi"

Roberto Pinotti, gli Ufo esistono davvero? "Ovviamente sì, ormai anche il Pentagono lo ha dichiarato ufficialmente con il documento del 21 giugno 2021". Roberto Pinotti è uno dei massimi esperti internazionali e personaggio di riferimento del Cun, Centro ufologico nazionale; veneziano ma fiorentino di adozione, 80 anni, ha dedicato la sua vita e i suoi libri al fenomeno degli Oggetti volanti non identificati (e infatti l’acronimo italiano è Ovni). Li ha raccontati in 67 volumi tradotti in sette lingue e ora ne ha fatto un compendio con documenti inediti per Vallecchi dal titolo Ufo Italia. Da Mussolini al Pentagono (con lui ha collaborato Alfredo Lissoni): 596 pagine ricche di illustrazioni e di atti ufficiali di 

 enti e governi di tutto il mondo .La scoperta che più le sta a cuore in questo volume è l’esistenza di un Gabinetto segreto voluto dal Duce nel 1933 e guidato addirittura da Guglielmo Marconi. Quale la sua importanza? "La creazione di un tale ufficio dimostra che gli avvistamenti sottaciuti durante il fascismo erano in realtà tutti plausibili a partire da quello dell’agosto 1924 osservato da tale Osmondo Prampolini sul cielo di Reggio Emilia; il più deflagrante è il crash del 1933 a Vergiate, in provincia di Varese: il velivolo non identificato si schiantò in un campo, i resti dell’oggetto e i corpi dei due piloti furono subito portati in un hangar militare e poi trasferiti in tutta segretezza in America. Si tratta dell’evento più importante fra quelli studiati dal Gabinetto RS33 della cui esistenza ora 

(GLI ‘X-FILES DEL REGIME’ - MUSSOLINI AVREBBE DATO ORDINE DI INDAGARE SU UN MISTERIOSO INCIDENTE AEREO VERIFICATOSI NEL GIUGNO DEL 1933 IN LOMBARDIA) Perché questa reticenza? "Da sempre la questione è stata appannaggio delle autorità militari che tendono a nascondere tutto. Mano a mano che si è capito che potesse trattarsi d’altro a noi noto si è taciuto perché si trattava di situazioni nuove a livello psicosociologico che potevano avere reazioni difficilmente prevedibili".Mussolini che cosa pensava degli oggetti avvistati? "Che potesse trattarsi di armi segrete di Stati europei che invadevano il nostro territorio. Temeva soprattutto che fossero i tedeschi a spiarci".Che ruolo ha avuto Marconi in tutto questo? "Era il capo scientifico del Gabinetto RS33 e cercava spiegazioni in questo settore".

Ce ne sono state? "Abbiamo demandato tutto agli americani, e lo abbiamo fatto anche finito il fascismo, come nel caso di Castelporziano nel 1963".Quale personaggio del regime era più vicino a svelare la verità? "Galeazzo Ciano. Ritengo che a inviarci in forma anonima il materiale che abbiamo potuto consultare, studiare e soprattutto verificare sia stato, prima di morire, l’ultimo suo figlio. Questi file segreti potevano venire alla luce, ma poi il gerarca fu fatto giustiziare dal suocero........

Ma anche nel dopoguerra si è nascosta la verità, come mai? "Perché si tratta di una scoperta che avrebbe fatto sentire noi homo sapiens detronizzati del ruolo centrale nell’universo e un crollo dei nostri valori avrebbe fatto implodere la società".Qualche politico seguiva particolarmente il fenomeno? "Sì, Giulio Andreotti era molto curioso".C’erano spiegazioni alternative al fatto che gli oggetti non identificati fossero alieni? "Erano ridicole. L’ipotesi che si trattasse di armi cinesi o russe, per esempio, non reggeva perché le loro tecnologie non erano così avanzate".

Ma perché gli alieni non si manifestano? "La domanda è: saremmo interessanti per loro? Secondo me assolutamente no, hanno una tecnologia talmente avanzata che sono già fra noi e si spostano senza interferire perché a loro non frega nulla degli umani. Usano la Terra come transmedium per viaggi interstellari e non escludo che qualcuno sia stato contattato per aiutarli nelle loro basi".Pensa davvero sia così? "Un ex membro del Pentagono l’ha detto:esiste una collaborazione americana con una civiltà aliena".

E ha descritto come sono? "Possono anche essere solo tecnologia e macchine".mQuindi nessun omino verde, nessun Et, nessun essere simile a un rettile? "Quella è fantascienza, i nostri sono studi scientifici: all’inizio ci davano dei visionari ora il rapporto è cambiato. E questo in tutto il mondo come mi viene dimostrato nei miei innumerevoli viaggi all’estero per convegni scientifici serissimi".

Ma Roberto Pinotti ha mai avuto incontri ravvicinati del terzo tipo? "Tre volte. La prima nel 1978 a Perugia. Eravamo in nove e vedemmo dozzine di oggetti non identificati danzare sopra le nostre teste, li fotografammo e le scie erano precise, vi furono altre duemila segnalazioni quel giorno. Una volta in Messico dove mi trovavo a realizzare un programma per la Tv svizzera italiana. E infine a Firenze".Ma dobbiamo avere paura? "Di cosa? L’ho già detto: se avessero voluto farci del male a quest’ora non ci saremmo più". Link

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