La sonda solare Parker ha battuto il proprio record avvicinandosi al suolo a 6,2 milioni di chilometri dalla superficie solare, protetta esclusivamente da uno scudo termico spesso solo 11 centimetri. Questo scudo, noto come Thermal Protection System, è realizzato con un composito di carbonio e un nucleo in schiuma leggera che resiste alle temperature estreme. Durante il volo, tutti gli strumenti scientifici della sonda sono rimasti protetti dietro questo scudo, garantendone l'integrità durante le difficili condizioni della corona solare.
Questa “zambullida” nel regno solare rappresenta il 22esimo perielio (il punto più vicino al Sole) della missione di Parker, iniziata nel 2018. Tuttavia, non è stato ancora confermato se la sonda sia riuscita a sopravvivere a questo approccio estremo. Gli scienziati sperano di ricevere un segnale il 27 dicembre, che indicherebbe che Parker ha completato con successo il suo viaggio più avventuroso fino ad ora. Nelle prossime settimane, inoltre, inizieremo ad analizzare i dati raccolti durante questa storica manovra..........
La missione della sonda solare Parker, che si concluderà nel 2025, è stata un successo rivoluzionario fin dai suoi primi giorni. Nel 2021, la sonda divenne il primo oggetto costruito da un essere umano per “toccare” il Sole per entrare nella tua corona. Da allora, ha raccolto dati senza precedenti che hanno permesso agli scienziati di comprendere meglio il comportamento del vento solare e i fenomeni che influenzano la meteorologia spaziale, come le tempeste solari che possono danneggiare i satelliti e le reti elettriche sulla Terra.
Una delle scoperte più intriganti di Parker è stata l'identificazione di strutture a zigzag nel vento solare, note come «solar retrocesos».»e la sua origine sulla superficie visibile del Sole, la fotosfera. Queste intuizioni potrebbero essere la chiave per svelare il mistero del perché la corona solare è talvolta più calda della superficie del Sole stesso.
La missione è dipesa dalla tecnologia avanzata, nonché dalla collaborazione gravitazionale del pianeta Venere, che ha fornito sette assistenze gravitazionali per guidare Parker nel suo cammino verso il Sole. L'ultima di queste assistenze si è verificata 6 novembre 2024preparando la sonda per gli ultimi avvicinamenti programmati.Mentre la sonda Parker ha superato Venere nel suo quarto sorvolo, il suo strumento WISPR ha catturato queste immagini – collegate insieme in un video – che mostrano la superficie del lato notturno del pianeta. Credito: NASA/APL/NRL.
Questa alleanza tra pianeti e tecnologia sottomette l’ingegno umano nella sua ricerca per svelare i misteri del cosmo. Mentre Parker continua la sua audace avventura, la comunità scientifica attende con impazienza le scoperte che verranno, a conferma del fatto che questo solstizio di dicembre, segnato da una conquista trascendentale, ci ricorda l'antico legame tra l'umanità e il Sole, una relazione che continua a guidare il nostro futuro. curiosità e voglia di esplorazione.Link
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