Archeologi scoprono una testa di 7.500 anni con caratteristiche rettiliane
I ricercatori della Missione archeologica kuwaitiano-polacca (KPAM) hanno scoperto una statuetta di 7.500 anni fa nel sito di Bahra 1, nel deserto di Al-Subiyah in Kuwait.La statuetta, che raffigura una testa con caratteristiche rettiliane, come il cranio allungato, gli occhi a mandorla e il naso piatto, è la prima del suo genere rinvenuta nella regione. Il professor Piotr Bielinski del Centro polacco di archeologia mediterranea dell'Università di Varsavia (PCMA UW), ha osservato che questa scoperta unica "solleva intriganti interrogativi sul suo scopo e sul valore simbolico, o forse rituale, che aveva per le persone di questa antica comunità".
L'artefatto presenta somiglianze con figure on testa di rettile realizzate dalla cultura Ubaid, una civiltà preistorica della Mesopotamia. Tuttavia, gli archeologi rimangono incerti sulle motivazioni alla base della creazione di tali rappresentazioni non umane.Accanto alla figurina, i ricercatori hanno scoperto prove di ceramiche prodotte localmente, tra cui una fonderia per la lavorazione della Coarse Red Ware (CRW), un tipo di ceramica noto in siti in tutta la penisola arabica. La presenza di questa fonderia risolve i dibattiti sull'origine della CRW, confermando che è stata prodotta localmente.Figure dalla testa di rettile sono apparse in varie culture antiche in tutto il mondo, spesso associate a divinità o pratiche religiose.
Ad esempio, gli egizi adoravano Sobek, raffigurato con la testa di alligatore, mentre le culture mesoamericane veneravano Quetzalcoatl e K'uk'ulkan, divinità dalla testa di serpente.Il mistero degli uomini lucertola di Ubaid: gli antichi manufatti sono la prova dell'esistenza dei rettili?Rettiliani: la connessione con i serpenti dagli antichi miti alla scienza moderna In Mesopotamia, i Sumeri, che seguirono il periodo Ubaid, veneravano Ningishzida, una divinità serpente associata alla vegetazione e agli inferi.Tuttavia, le statuette Ubaid sono antecedenti a queste civiltà di migliaia di anni, il che suggerisce che culture successive potrebbero aver ereditato il loro simbolismo rettiliano.
Nonostante questi parallelismi, gli archeologi non hanno ancora una visione chiara delle motivazioni che spinsero il popolo Ubaid a realizzare tali figure o del loro ruolo nei contesti religiosi o cerimoniali.Il Penn Museum suggerisce che queste statuette potrebbero rappresentare una “popolazione pre-sumera”, ma sono necessari ulteriori studi per far luce sul loro significato culturale e simbolico. Link
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