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domenica 3 novembre 2024

Padre e figlia decodificano un messaggio “alieno” ?


Padre e figlia decodificano un messaggio “alieno” proveniente da Marte: cosa c’è al suo interno

(I cinque amminoacidi) Attorno alle 21:30 ora italiana di mercoledì 24 maggio 2023 la Terra ricevette un misterioso segnale radio extraterrestre proveniente da Marte, un messaggio che una coppia composta da padre e figlia (Ken e Keli Chaffin) è riuscita a decifrare con successo dopo molti mesi di lavoro. Al suo interno hanno scoperto la raffigurazione grafica di cinque amminoacidi, i cosiddetti “mattoni della vita”. L’affascinante segnale, purtroppo, non è stato inviato dagli alieni, ma è frutto di un esperimento – a cavallo tra scienza e arte – appositamente progettato per simulare l’invio di un segnale da parte di una forma di vita intelligente, che sta cercando di comunicare con noi o con altre specie tecnologicamente avanzate. Lo scopo era testare la capacità delle persone di decodificare segnali radio grezzi provenienti dallo spazio e riuscire ed estrapolarne i dati. Il messaggio “alieno” è stato messo a punto da un team multidisciplinare guidato dall’artista italiana Daniela de Paulis nel contesto del progetto “A Sign in Space”, sviluppato in 

(Messaggio alieno simulato) collaborazione con l’Istituto SETI (acronimo di search for extraterrestrial intelligence), Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Green Bank Observatory. Gli scienziati, grazie alla sonda ExoMars Trace Gas Orbiter (TGO) dell’ESA, come indicato trasmisero il misterioso messaggio verso la Terra alla fine di maggio 2023. Il segnale fu captato da tre osservatori radioastronomici e da allora migliaia di cittadini scienziati si sono attivati per provare a decodificarne il contenuto. I dati sono stati estratti in una decina di giorni, ma per decodificarli c’è voluto più di un anno (la mail con la soluzione è stata inviata il 7 giugno 2024). A riuscirci, come indicato, sono stati gli statunitensi Ken e Keli Chaffin, un padre e una figlia 

che per moltissimi giorni hanno condotto test per estrarre le informazioni. “I cittadini statunitensi Ken e Keli Chaffin hanno decifrato il codice seguendo il loro intuito e conducendo simulazioni per ore e giorni. Il team padre e figlia ha scoperto che il messaggio conteneva movimento,...

il che suggerisce una sorta di formazione cellulare e forme di vita. Gli amminoacidi e le proteine sono i mattoni della vita”, si legge in un comunicato stampa dell’ESA che ha recentemente annunciato la riuscita dell’impresa di decodifica. Sebbene sia stato decifrato il segnale, l’interpretazione del messaggio resta comunque incerta, trattandosi del resto di un progetto dalla forte connotazione artistica.

I cinque amminoacidi rappresentati nel “segnale alieno” sono un evidente riferimento alla vita, alla biologia, ma non sappiamo cosa stanno a rappresentare nelle intenzioni di de Paulis e dei suoi colleghi di A Sign in Space. “Questo segno di intelligenza extraterrestre potrebbe essere una ricetta per la distruzione o un messaggio di pace? Siamo pronti per un primo contatto con una civiltà aliena?”, indica l’ESA nella sua nota. Gli autori del progetto stanno invitando tutti – non solo i cittadini scienziati che hanno partecipato alla decodifica – a fornire una propria interpretazione su un canale su Discord creato appositamente. La scoperta di altre forme di vita nell’Universo a maggior ragione senzienti, avrebbe un impatto estremamente significativo sull’umanità sotto molteplici punti di vista, dalla cultura alla religione, per questo sono attivi diversi progetti dedicati alle riflessioni su questo affascinante argomento.

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