incredibili potenzialità di Starship, al momento considerato il sistema missilistico più potente mai costruito, che un giorno potrebbe essere utilizzato per trasportare gli esseri umani sulla Luna e su Marte. L'intero dispositivo utilizzato in questi test è composto da due stadi: Starship è il nome della sola navicella, che costituisce la parte superiore. Sotto c'è proprio il booster Super Heavy, che la sostiene al decollo grazie al suo motore 700 volte più potente di quello di un comune aereo di linea, come per...
esempio l'Airbus A320neo.Quanto al sistema utilizzato per il recupero a terra, si tratta di una struttura unica nel suo genere, soprannominata Mechazilla dallo stesso Musk stesso. Il riferimento è alla saga di Godzilla, nella quale Mechazilla è una versione robotica della mega lucertola atomica protagonista. La struttura super tecnologica è alta circa 150 metri, è dotata di enormi bracci meccanici, detti anche chopsticks (le tradizionali bacchette cinesi), progettati per afferrare il razzo al volo durante la sua discesa. Il recupero è stato da film di fantascienza: il booster Super Heavy, dopo essersi separato dalla navicella Starship, ha invertito la rotta ed è rientrato nell'atmosfera.
Durante la discesa, ha rallentato utilizzando i suoi razzi in grado di raggiungere una velocità supersonica, Il booster ha quindi effettuato una complessa manovra per posizionarsi verticalmente e accendere i motori per l'atterraggio. A quel punto, i bracci meccanici della torre Mechazilla lo hanno afferrato al volo con precisione millimetrica per permettergli di appoggiarsi sulla piattaforma dalla quale sette minuti prima era decollato. Il successo della missione è considerato un passo sostanziale verso l'obiettivo di rendere Starship del tutto riutilizzabile. L'idea è infatti quella di poter far atterrare il razzo, rifornirlo di carburante e farlo decollare di nuovo nel giro di poche ore, trasformandolo così in un mezzo di trasporto spaziale economico e flessibile, proprio come un aereo.Link
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