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mercoledì 27 marzo 2024

Teotihuacan :Il misterioso segreto tunnell delle sfere d’oro

Teotihuacan :Il misterioso  segreto tunnell delle sfere d’oro 

Nascosta sotto l’antica città di Teotihuacan in Messico, si trova qualcosa di incredibile che ha lasciato sbalorditi archeologi e scienziati accademici. Nel 2003, sotto il sacro Tempio del Serpente Piumato, è stato svelato un tunnel precedentemente sconosciuto, che ci trasporta in un viaggio nell’enigmatico mondo del passato dei Maya. Questa intrigante scoperta ha affascinato le menti di molti ricercatori, spingendoli ad approfondire i misteri nascosti nel labirinto sotterraneo e nella stessa costruzione e ad una ulteriore scoperta nel 2017 Un tunnel segreto sotto Teotihuacan Utilizzando una tecnologia all’avanguardia, tra cui una sonda robotica armata di uno scanner a infrarossi, gli scienziati hanno intrapreso un’esplorazione meticolosa di questi

tunnel. Il primo era tutto avvolto da secoli di oscurità e diviene passo per passo sempre più misterioso. Il passaggio sotterraneo si estendeva per oltre 250 piedi fino a raggiungere un’inaspettata grotta laterale, che segnava la fine del tunnel. Ciò che incontrarono all’interno di questa grotta è davvero strano, eano oggetti diversi da qualsiasi altro visto prima in contesti archeologici, non solo nell’area ma anche nel resto del mondo.Le sfere dorate Questi peculiari manufatti assumevano la forma di sfere di argilla, le cui superfici erano adornate da uno strato di pagliuzze d’oro, che le rendevano simili a sfere d’oro, facendo un paragone ironico e culinario come le polpette passate nel pangrattato.Il vero scopo di queste sfere d’oro rimane un’enigma in attesa di essere risolto. Alcuni studiosi ipotizzano che la grotta in cui furono scoperti potrebbe essere servita come sito per rituali sacri e quindi che le sfere dorate abbiano un esclusiva simbologia... che ad oggi è impossibile decifrare senza conoscere queste cerimonie, dove queste sfere giocavano un ruolo significativo. Inoltre, le pareti della grotta, anch’esse adornate con pagliuzze d’oro, secondo altri studiosi, avrebbero potuto creare uno spettacolo mozzafiato se illuminate dalla luce delle torce durante le cerimonie, somigliando a un ricchissima volta stellata, ma ai lati e non in alto.La presenza di queste affascinanti sfere dorate, basandosi sulla teoria sopra citata, solleva interrogativi sulla loro possibile connessione con i corpi celesti. Non è un caso infatti, che curiosamente, alcuni esperti suggeriscono, che queste sfere potrebbero essere state rappresentazioni di pianeti. È risaputo che il calendario Maya era strettamente legato ai movimenti dei corpi celesti all’interno del nostro sistema solare, in particolare dei pianeti interni: Mercurio, Venere e Marte.Maya, Marte e codice Dresda. Il fascino dei Maya per il pianeta rosso, Marte, è registrato in particolare nel Codice di Dresda, un raro e antico testo Maya che funge da almanacco astronomico. All’interno di questo manoscritto sacro si trova una raccolta che divide il tempo in 10 gruppi di 78 giorni, per un totale di 780 giorni, che corrispondono al periodo sinodico di Marte – il tempo impiegato da Marte per ritornare nella stessa posizione sull’orizzonte dal punto di vista umano.Questa intrigante connessione astronomica con Marte suggerisce, che per essi, Marte aveva un ruolo vitale nell’astrologia-astronomia Maya, come meticolosamente dettagliato proprio nel Codice di Dresda. Le raffigurazioni di simboli celesti e geroglifici nel codice, insieme a un’intrigante creatura simile a un drago, che si ritiene rappresenti Marte, ci offrono uno sguardo sul cosmo che affascinava gli antichi Maya.(Segui il video sopraLink

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