Le misteriose bolle di luce fotografate in Siberia
Non sono i preludi di un'invasione aliena né singolari aurore boreali: ecco la spiegazione delle sfere luminose che hanno invaso i feed di Twitter qualche giorno fa.
Una serie di avvistamenti di una bolla di luce nei cieli della Siberia, nella notte di giovedì 26 ottobre, ha sollevato voci di "oggetti volanti non identificati" e timori di un'incursione aliena. Lo spettacolo celeste, una sfera luminosa dai contorni ben definiti che si attenuava mano a mano che la luce si diffondeva, è stato osservato da diverse persone nella regione di Jamalo-Nenec, e catturato da alcuni fotografi che si trovavano nell'Artico per ammirare le aurore boreali.
AL MOMENTO GIUSTO. Come spiegato da Jonathan McDowell, scienziato dell'Harvard-Smithsonian Centre for Astrophysics, al National Geographic, in questi casi «il combustibile del razzo si espande in una grande bolla del diametro di decine e fino a centinaia di km, e se la luce solare la illumina nel modo giusto (perché il Sole si trova sotto l'orizzonte dell'osservatore, ma il razzo è abbastanza in alto da "vederlo" ancora), questa bolla risulta visibile».In altre parole, se il test fosse stato condotto un paio di ore più tardi, i raggi del Sole non avrebbero illuminato il pennacchio di combustibile allo stesso modo, e in pochi se ne sarebbero accorti.CONTORNI PRECISI. «Nello Spazio, in assenza di una quantità d'aria sufficiente a mischiare le cose, questi fenomeni avvengono in modo molto più simmetrico e matematico di quanto siamo abituati a vedere sulla Terra». Poiché di norma osserviamo il gas che si espande e si propaga in atmosfera (pensate a quello di un falò) «il nostro intuito vacilla, quando lo vediamo muoversi nello Spazio, dove non c'è aria sufficiente a contenerlo».Link
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