20/06/2008 13.01.31
MARCO COLUMBRO E IL TERZO SEGRETO DI FATIMA
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Il 22 dicembre del 2012 cosa accadrà all'Umanità? a cura di Marco Columbro
5000 anni fa i sacerdoti Maya (abilissimi astronomi) incisero all'interno di una grotta un calendario che indicava anche la data esatta della fine del mondo. questa data, tradotta nel nostro sistema di calcolo del tempo, indica come ultimo giorno per l'umanità il 22 (25 per alcuni ricercatori) dicembre del 2012. Non è una profezia ma qualcosa di più "scientifico": i Maya sapevano non solo che la Terra gira intorno al Sole ma che il nostro sistema solare impiega 25625 anni a girare intorno alla galassia. Il 22/25 dicembre del 2012 termina questa lunga orbita, finisce un anno “galattico”. Le profezie vogliono che questo coincida con grandi cambiamenti per la Terra, sia fisici che spirituali. Per Marco Columbro, non solo noto showman ma apprezzato ricercatore di tutto ciò che è va “oltre” la scienza ufficiale, il 22 dicembre accadrà qualcosa di grandioso. In una sua recente intervista ha infatti dichiarato: «Sì, lo so che detto così sembra una cosa da pazzi, ma ci sono degli studi serissimi al riguardo. Il lavoro più importante è quello di Gregg Braden, un geologo americano che ha fatto una sensazionale scoperta. Le sue ricerche si basano su quella che gli scienziati chiamano "risonanza Schuman", cioè la frequenza elettromagnetica della Terra, per intenderci una sorta di "battito cardiaco" del nostro pianeta. Ebbene, questo battito, rimasto stabile per oltre un secolo, dagli anni Ottanta ha cominciato ad aumentare, passando da 8 a 12 cicli al secondo. Contemporaneamente la Terra ha rallentato la sua rotazione, mentre sono aumentati i terremoti, sì è alterato i1 clima, e anche fuori dall'orbita terrestre è cambiato tutto: le "tempeste solari" sono passate da 30-40 all'anno a circa 300 al mese. Negli Stati Uniti, i1 Laboratorio Nazionale di Los Alamos, nel New Mexico, dal 1992 registra che la Terra si sta muovendo verso una nuova, misteriosa "frequenza" situata al centro della Via Lattea. Braden ha analizzato tutti questi dati e ha dimostrato che corrispondono a fenomeni già previsti, di cui si trova traccia in molti testi sacri, compresa la Bibbia. E che corrispondono anche a un'antica profezia dei Maya, l'antica civiltà precolombiana sterminata dai conquistatori spagnoli con la conquista dell'America del Sud. Secondo le loro previsioni, il 25 dicembre 2012, cioè fra poco più di otto anni, ci sarà la "fine del tempo". Tutto si fermerà per tre giorni, una sorta di black-out planetario». Uno scenario per noi assoulutamente incredibile. Columbro aggiunge: «Certo. La realtà non è solo quella che vediamo o che possiamo toccare con mano. Quello che noi chiamiamo "mondo" è composto di tre parti. Sotto il suolo terrestre c'è un popolo a noi sconosciuto: sono quegli umani che milioni di anni fa vi si rifugiarono inseguito a un'esplosione atomica, la stessa che sommerse il regno di Atlantide. Sotto terra questi rifugiati ricrearono artificialmente il nostro habitat, usando la loro tecnologia, già molto evoluta, per ricreare sole, mare e laghi come all'esterno della crosta terrestre: nel 2012 ci ricongiungeremo anche con loro. Poi ci siamo noi, l'umanità che conosciamo. E sopra di noi, nell'universo, i siriani, una razza extraterrestre, che da sempre ci aiutano mandandoci messaggi». Dunque, secondo alcuni, come Marco Columbro, tra sei anni ne vedremo delle belle mentre per altri, molti esponenti della scienza ufficiale, non accadrà nulla o “quasi”. All’Ente Spaziale Europeo (ESA), per esempio, attendono con ansia il 2012 ma non perché credono nell’arrivo degli alieni ma perché per la prima volta, un veicolo costruito dall'uomo atterrerà su una cometa e ne studierà la composizione del nucleo, analizzando anche il materiale che si trova ad una certa profondità dalla superficie.
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