angolare dal Sole e si sta avvicinando al nostro pianeta, il che favorirà le osservazioni nelle prossime settimane. Secondo quanto riportato dall'Unione Astronomica Internazionale, la cometa arriverà tra il 12 e il 19 ottobre 2025 a una distanza minima dalla Terra di circa 39 milioni di km (circa un quarto della distanza Terra-Sole) e brillerà con una magnitudine 5,8. Grazie alle prime immagini pubblicate, gli studiosi hanno individuato una coda che si estende nel cielo di ben 2,5°, che equivale a cinque volte il diametro apparente della Luna piena.
Quando potremmo vedere la cometa C/2025 R2 in Italia. La cometa C/2025 R2 si trova attualmente nella costellazione della Vergine: essendo ancora molto vicina al bagliore del Sole al tramonto, per il momento le osservazioni sono difficili. Tra il 12 e il 19 ottobre, tuttavia, l'oggetto spaziale potrebbe essere più visibile: nel suo punto di massimo avvicinamento alla Terra C/2025 R2 sarà sufficientemente lontana dal Sole nell’orizzonte serale da non essere coperta dalla sua luce.......
Secondo le stime della IAU, la magnitudine della cometa dovrebbe essere di 5,8, praticamente al limite della visibilità a occhio nudo in un cielo perfettamente buio. Proprio per questo, C/2025 R2 potrebbe essere osservata solo con l'aiuto di un binocolo stabile o di un telescopio. Qui sotto una delle prime immagini pubblicate dopo la sua scoperta. Come per tutte le comete, il comportamento della chioma e della coda potrebbe comunque cambiare: la sua chioma, infatti, potrebbe diventare più estesa, ma il problema resta la luminosità superficiale, dato che una chioma più grande diluisce la luminosità su un’area maggiore, rendendo più difficile l’osservazione a occhio nudo.
Perché la cometa C/2025 R2 (SWAN) è stata chiamata così. Il compito di assegnare i nomi alle comete è affidato all'Unione Astronomica Internazionale: la sigla con cui si identifica un oggetto spaziale, però, non è mai casuale. In particolare, nel caso delle comete viene prima assegnato un nome provvisorio (spesso legato al telescopio con cui sono state scoperte), per poi identificarle con una sigla definitiva composta da una lettera (P o C), dall’anno, da una lettera dell’alfabeto e da un numero.
Nel caso specifico della cometa C/2025 R2, la lettera C indica che si tratta di una cometa non periodica (cioè con un'orbita altamente eccentrica e un periodo orbitale di almeno 1000 anni) o con un periodo superiore a 200 anni; il 2025 fa riferimento all'anno in cui è stata scoperta, mentre la R indica il periodo dell'anno in cui è stata avvistata per la prima volta e che, per l'appunto, corrisponde alla prima metà di settembre. Il numero finale, invece, fa rifermento all'ordine di scoperta della scoperta all'interno di quel periodo.
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