Viaggiare nel tempo è possibile
Viaggiare nel tempo è possibile. Il sogno che ha stuzzicato la fantasia
di persone comuni, registi e scienziati non è solo fantascienza, ma
anzi, potrebbe trasformarsi in realtà in un periodo non troppo lontano.Il professor Seth Lloyd, docente di meccanica quantistica al MIT di Boston,
sostiene addirittura che i viaggi nel tempo avvengano quotidianamente.
Gli orologi integrati ai satelliti che compongono il sistema GPS
viaggiano più veloci di ben 38 millisecondi al giorno rispetto agli
stessi dispositivi sulla Terra. Un fenomeno strettamente legato a due
corollari della teoria della relatività di Einstein nei quali si afferma
che più è veloce il moto relativo di un corpo, tanto più questo
percepisce in modo rallentato lo scorrere del tempo e che lo stesso
avviene anche quanto più ci si avvicina al centro di una grossa massa
gravitazionale. Per viaggiare nel tempo, in teoria, sarebbe dunque sufficiente
utilizzare una centrifuga che ruota alla velocità della luce dato che
non conta la distanza percorsa, ma la quantità di moto complessiva. Una
modalità di viaggio nel tempo possibile, però, solo nel futuro e non nel
passato. Nonostante ciò, il professor Lloyd rimane convinto della reale
possibilità di viaggiare nel tempo anche nel passato.
L'affascinante quanto delicata questione è stata trattata anche lo
scorso mese di gennaio durante la manifestazione "Il Tempo" nell'ambito
del Festival delle Scienze. Il filosofo Ned Markosian ha illustrato il celebre "paradosso del nonno":
un ipotetico viaggiatore nel tempo avrebbe la possibilità di uccidere
suo nonno, prima ancora che quest'ultimo abbia generato suo padre, ma
ciò è impossibile "perché se potesse farlo, quel qualcuno potrebbe
affermare con certezza che egli stesso non esiste, ma questa è una cosa
che nessuno può affermare". Da ciò se ne dedurrebbe che il viaggio nel tempo sia impossibile, ma Markosian non è dello stesso avviso: "Dal
mio punto di vista non è così. Se il viaggio nel tempo fosse
impossibile, noi non dovremmo nemmeno essere in grado di prendere in
considerazione una qualsiasi storia in cui il viaggio nel tempo si
verifica. Invece noi lo facciamo in continuazione!".Alla medesima manifestazione ha partecipato anche uno dei principali studiosi italiani di gravità quantistica, Giovanni Amelino-Camelia, il quale ha esposto "una breve storia del tempo: prima, durante e (forse) dopo Einstein". Lo scienziato, inserito dalla rivista Discover Magazine tra i sei possibili nuovi Einstein, ha formulato una teoria definita relatività doppiamente speciale, nella quale tenta di conciliare la teoria della relatività generale di Einstein con la meccanica quantistica.Il ricercatore presso il dipartimento di fisica dell'Università "La Sapienza" di Roma ha spiegato: "La
mia teoria parte dal presupposto che la scala di Planck ricopra un
ruolo analogo a quello della velocità della luce per Einstein. Del
tempo, in questa teoria, resterebbe solo la nozione assoluta di
simultaneità per gli eventi non solo vicini tra loro, ma anche vicini
all'orologio usato per stabilire la stessa simultaneità". Tempo e spazio, ha chiosato lo studioso, "quando si scende nel cuore profondo della materia, non sono più continui, anzi sbiadiscono". Link
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