mercoledì 17 dicembre 2025

Piramide di Cholula: la piramide più grande del pianeta

Piramide di Cholula: la piramide più grande del pianeta

Nel cuore del Messico, nello stato di Puebla, sorge uno dei monumenti più sorprendenti e meno conosciuti al mondo: la Piramide di Cholula, conosciuta anche come Tlachihualtepetl, che in lingua nahuatl significa “montagna fatta dall’uomo”. Spesso oscurata dalla fama delle piramidi egizie, Cholula detiene in realtà un primato straordinario: è la piramide più grande del pianeta in termini di volume. Un gigante nascosto sotto una collina. A prima vista, la Piramide di Cholula non appare come una piramide nel senso classico del termine. Per secoli è stata scambiata per una collina naturale, ricoperta di vegetazione. Solo gli studi archeologici hanno rivelato la verità: sotto quello che sembra un rilievo naturale si nasconde una colossale struttura artificiale.

Con una base di circa 450 metri per lato e un volume stimato di oltre 4,5 milioni di metri cubi, Cholula supera persino la Grande Piramide di Giza. L’altezza, invece, è più contenuta (circa 66 metri), ma è la vastità orizzontale a renderla unica al mondo. Una costruzione durata secoli. La piramide non fu costruita in un’unica fase. Al contrario, sei diverse strutture furono sovrapposte nel corso di oltre mille anni, a partire dal III secolo a.C. Ogni civiltà che abitò la regione ampliò e ricoprì la piramide precedente, creando una sorta di monumento stratificato che racconta la storia di diverse culture mesoamericane.

Cholula fu un importantissimo centro religioso e politico, dedicato principalmente al culto di Quetzalcóatl, il dio-serpente piumato, una delle divinità più rilevanti del mondo precolombiano. La conquista spagnola e la chiesa sulla piramide. Quando gli spagnoli arrivarono nel XVI secolo, la piramide era già in gran parte coperta dalla vegetazione. Dopo il massacro di Cholula del 1519, gli spagnoli decisero di costruire una chiesa cattolica proprio sulla sua sommità: la Iglesia de Nuestra Señora de los Remedios. Questo gesto simbolico rappresentava la vittoria del cristianesimo sulle religioni indigene, ma ha anche contribuito, paradossalmente, a preservare la piramide, che non venne demolita perché ritenuta una semplice collina.

Un labirinto sotterraneo. Oggi è possibile visitare l’interno della piramide grazie a oltre 8 chilometri di tunnel scavati dagli archeologi nel XX secolo. Questi passaggi permettono di osservare muri, decorazioni e resti delle varie fasi costruttive, offrendo un’esperienza unica.......

rispetto alle piramidi tradizionali, che si esplorano principalmente dall’esterno. Tra gli elementi più affascinanti ci sono i resti di murales policromi, come il celebre Murale dei Bevitori, che raffigura scene rituali e sociali della vita antica. Un simbolo di continuità culturale. La Piramide di Cholula non è solo un record architettonico, ma anche un potente simbolo di continuità culturale. È uno dei pochi luoghi al mondo dove un sito sacro precolombiano e un edificio religioso cristiano convivono nello stesso spazio, testimoniando secoli di trasformazioni religiose, politiche e sociali.

Ancora oggi Cholula è una città viva, e la piramide continua a essere un punto di riferimento culturale, turistico e identitario per la popolazione locale. La Piramide di Cholula è una meraviglia che sfida le aspettative: invisibile a prima vista, ma gigantesca nella sua realtà. Più grande di qualsiasi altra piramide al mondo, rappresenta un capolavoro dell’ingegneria antica e una straordinaria testimonianza della complessità delle civiltà mesoamericane. Un monumento che, pur restando in parte nascosto, continua a raccontare una storia millenaria. Gabry58

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