domenica 8 giugno 2025

Dal Pentagono: UFO inventati per depistare? Il lato oscuro dei dossier militari

Dal Pentagono: UFO inventati per depistare? Il lato oscuro dei dossier militari

Negli ultimi anni, l’interesse pubblico verso gli UFO – oggi ribattezzati UAP (Unidentified Aerial Phenomena) – è cresciuto vertiginosamente, alimentato da video declassificati, audizioni al Congresso degli Stati Uniti e dichiarazioni da parte di ex funzionari militari. Ma una nuova e inquietante ipotesi si fa largo tra esperti e analisti: e se il clamore intorno agli UFO fosse, almeno in parte, un sofisticato programma di disinformazione del Pentagono?  L’ipotesi non è nuova, ma negli ultimi mesi ha guadagnato peso. Diversi ex ufficiali dell'intelligence americana  

tra cui l’ex analista del Pentagono Daniel Ellsberg e l’ex funzionario della CIA John Ramirez – hanno ipotizzato che alcuni avvistamenti di UFO sarebbero stati creati ad arte per distrarre l’opinione pubblica (e potenzialmente potenze straniere) da test segreti di nuove tecnologie militari. Secondo questa teoria, i “dischi volanti” potrebbero fungere da copertura per prototipi avanzati di velivoli ipersonici, droni stealth o tecnologie radar ancora non divulgate. In altre parole: far credere che si tratti di fenomeni extraterrestri potrebbe essere il modo perfetto per mascherare lo sviluppo di armamenti di nuova generazione.

Documenti e dichiarazioni. Nel 2021, il rapporto dell’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale (ODNI) ha ammesso che decine di avvistamenti rimangono “inspiegabili”, ma senza escludere origini terrestri. Nel 2023, un whistleblower – David Grusch – ha dichiarato davanti al Congresso che esisterebbero programmi segreti di recupero e retroingegneria di “veicoli non umani”. Tuttavia, prove concrete non sono mai state rese pubbliche. Alcuni giornalisti investigativi, come Ross Coulthart e Jeremy Corbell, hanno suggerito che molti dei "leak" potrebbero essere volutamente ambigui o manipolati. L’obiettivo? Creare confusione, mantenere l’aura del mistero e proteggere segreti ben più terreni..........

Depistaggio o verità scomoda? Non è la prima volta che il Pentagono utilizza la disinformazione come strumento strategico. Già durante la Guerra Fredda, i servizi americani ammisero di aver diffuso storie sugli UFO per coprire progetti come l’U-2 e l’SR-71 Blackbird. Oggi, secondo alcuni esperti, la storia potrebbe ripetersi con strumenti ancora più sofisticati. D’altro canto, esiste una corrente di pensiero opposta, che ritiene queste teorie del “depistaggio” parte esse stesse di una strategia per insabbiare una realtà molto più scomoda: che qualcosa – o qualcuno – stia effettivamente sorvolando i nostri cieli e sfugga al controllo umano.

La verità, come spesso accade, potrebbe trovarsi nel mezzo. Alcuni avvistamenti potrebbero essere davvero inspiegabili, altri probabilmente legati a tecnologie terrestri segrete. Ma l’ipotesi che il Pentagono possa aver alimentato il mito degli UFO per proteggere i propri segreti tecnologici resta oggi più attuale che mai. Nel gioco sottile tra verità e menzogna, una cosa è certa: il cielo continua a custodire più misteri di quanti ne vogliamo ammettere. Gabry58

 

Nessun commento:

Posta un commento