Rintracciati segnali umani da una
nuova “Terra”, parla la NASA
E’ ufficiale: La NASA annuncia: “ESISTE UN GEMELLO DEL
PIANETA DELLA TERRA, e probabilmente è anche abitato”Da sempre ci
chiediamo:” Siamo i soli in questo universo? L’immensità è abitata soltanto
dall’uomo?” La risposta potrebbe esserci giunta finalmente. E’ di oggi un
comunicato stampa della NASA che annuncia l’esistenza di un pianeta gemello
della Terra. Il pianeta in questione è localizzato nella galassia M-63, nella
costellazione dei Cani da caccia, scoperta Pierre Mecchain. Dimensioni del nuovo
pianeta scoperto, Kepler-453a, sono praticamente assimilabili a quelle del
nostro pianeta. Recenti analisi sulla composizione atmosferica del nuovo corpo,
hanno dimostrato che si tratta di una composizione IDENTICA a quella
della nostra Terra ( Azoto 78,08% – Ossigeno 20,95% – Vapore acqueo 0,33% –
Biossido di carbonio 0,04% ) il che permetterebbe ad un essere umano di
poter praticamente respirare il pianeta. Inoltre, la distanza dal suo sole
(150.000.000 km) permetterebbe all’acqua di rimanere contemporaneamente
allo stato liquido, solido e aeriforme e quindi di poter soddisfare tutte le
esigenze delle possibili specie viventi. “ESISTE UN GEMELLO DEL PIANETA DELLA
TERRA”, dichiarazione ufficiale del Responsabile alle operazioni di
ricerca, George Brown. Ma la questione centrale sta sulla possibilità o no
che il pianeta possa essere abitato. Cosi, il Responsabile risponde: “Da
tempo, la galassia M-63 era al centro delle nostre ricerche. Kepler-453a era fin
troppo interessante come caso di studio da non poter passare inosservato. Tutte
le condizioni da noi riscontrate lasciavano presupporre la presenza di vita.
Quando i dati di risposta provenienti da una nostra sonda hanno raggiunto la
centrale operativa tutti siamo rimasti più che sconvolti! C’era vita!
Vita allo stato avanzato. Gli organismi riscontrati su Kepler sono ad
uno stadio evolutivo pluricellulare anaerobico, molti dei quali già stanno
provvedendo ad una settorializzazione delle specie. Pensiamo che già si possa
parlare di organismi POTENZIALMENTE vegetali e altri potenzialmente animali.
Anche se per lo stadio riscontrato una tale definizione potrebbe risultare fin
troppo eccessiva.” Link
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