Scudo Spaziale: Quale verità
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Nel 1989, l'ufologo Timothy Good, nel suo libro
'UFO Report' parlò dello sfortunato destino di alcuni
studiosi che assistettero allo sviluppo del programma difensivo
'Guerre Stellari'. Apparentemente furono eliminati da coloro
per i quali lavoravano, così da non poter rivelare
a nessuno quello che sapevano, o forse ne fu responsabile
qualcun altro che non era soddisfatto del loro lavoro. Scrive
difatti Good: «Ci sono voci di morti sospette, oscuramente
e profondamente legate agli UFO, che persistono , e provocano
continue speculazioni. Il direttore della rivista 'Flying
saucers review', Gordon Creighton, che aveva notato il legame
mortale con il programma Scudo Stellare, mi scrisse in una
lettera del novembre 1988 : "Qui in Inghilterra 22 scienziati
si sono suicidati o sono morti in circostanze davvero misteriose.
E parrebbe che la maggior parte fosse stata ingaggiata in
quel progetto statunitense.
Il governo Britannico pare avesse cercato di mettere tutto a
tacere. Ma la stampa invece ritiene che il governo USA abbia
messo il nostro governo con le spalle al muro ed abbia fatto
un'inchiesta. Molto chiaramente, quindi, si tratta o dei Russi
o di loro". Così come molti ricercatori hanno supposto,
il programma Scudo Spaziale, apparentemente un mezzo per difendere
gli USA contro i missili russi, poteva anche avere agli inizi
una connessione con gli UFO. Qualunque sia il caso, fu fatto
un test nel settembre 1988 al Tonopah Test Range nel Nevada
su un'arma che penetrava sottoterra per distruggere, apparentemente,
i centri di comando russi scavati nella solida roccia a 1,000
piedi di profondità. In realtà molti ufologi
credono che il vero bersaglio fosse un altro avversario che
dimorava proprio là sotto, nel Nevada e nel New Mexico.
Stando al Pentagono, l'arma che penetrava la terra era di
urgenza massima. Stando invece ad altre voci, i Grigi nei
loro laboratori sotterranei fortificati facevano esperimenti
genetici con la razza umana. Voci di gran lunga più
sinistre dicevano anche che la loro intransigenza di oggi
avrebbe portato a nuovi pericoli domani. Nel giornale di Seattle,
Washington, a pag. 1 uscito l'8 ottobre 1988, originato dalla
Hearst News Service, scritto dal giornalista Bernard D. Kaplan,
intitolato "Baffling case of 10 dead scientists; something
sinister?", così leggiamo:
"Parigi. Lo chiamano il Mistero Guerre Stellari, il caso
delle morti misteriose di 10 scienziati e tecnici britannici,
che lavoravano tutti su progetti legati allo Scudo Stellare,
anti-missilistico, del governo di Reagan. Tutte le morti sono
avvenute negli ultimi 24 mesi, da quando cioè l'Inghilterra
è entrata nel progetto. Tutte sono avvenute in circostanze
misteriose e violente. 4 morti avvennero per suicidio, 2 per
morte accidentale, in altre 4 il coroner scrisse un verdetto
aperto, il che significa che non si erano potute determinare
le cause di morte. L'ultimo avvenne due settimane fa. Andrew
Hall, ingegnere 33enne, che lavorava presso la British Aerospace
Company, fu ritrovato morto soffocato nella sua auto, con
il tubo di scappamento collegato ad un tubo di gomma che entrava
nel finestrino.
Verdetto: suicidio. Il mese prima, Alistair Beckham, ingegnere
spaziale da tempo presso la grande ditta Plessey, fu trovato
nella sua serra morto fulminato da fili elettrici che entravano
in casa. Anche se si disse che si era trattato di suicidio,
la vedova, Mary, invece era convinta che fosse un'esecuzione
a tutti gli effetti. Alistar non aveva problemi personali, né
professionali. Non era depresso. - L'omicidio è l'unica
spiegazione possibile - affermò la donna. Il membro
del Parlamento Douglas Hoyle, che richiese un'indagine in
queste strane morti prima di questo caso, concorda col dire
che qualcosa di sinistro sembra accadere. - Il numero delle
morti è diventato troppo alto per essere tutte dovute
a coincidenze -, affermò egli. Il governo non ha dato
seguito alle sue richieste, ma la scorsa settimana ordinò
che le forze di polizia inviassero le loro informazioni. Fonti
dicono che le autorità dell'intelligence della NATO
di Bruxelles avevano chiesto ai colleghi britannici di inviare
un rapporto. 5 degli scienziati morti lavoravano in posti
pericolosi, per la stessa ditta, la 'Marconi' britannica,
aveva detto una fonte della NATO. 2 erano scienziati giovani
presso il Military College of Science. Il capo sovrintendente
Arthur Ford, il poliziotto che coordina le indagini, insiste
che niente è stato trovato che lega tutti quei decessi.
Secondo lui, Hoyle aveva detto una sciocchezza, sottolineando
che altri 2, come Hall, erano morti per le esalazioni dei
tubi di scappamento delle loro auto. I poliziotti continuano
a teorizzare che le morti erano dovute a stress per il troppo
lavoro. Il manager del personale della ditta Marconi, John
Shipley, respinse questa teoria, affermando che nessuno degli
scienziati morti che lavorava presso di loro era stressato.
Oltre a Hall e a Beckham, gli altri scienziati morti sono: Ashad
Sharif della Marconi, trovato nella sua auto con un capo di
una corda attaccata al collo e l'altro attaccato ad un albero
vicino nell'ottobre 1986. L'auto era andata in avanti strozzandolo.
Verdetto aperto. Lo specialista di computer del Ministero della
Difesa, Richard Pugh, fu trovato morto soffocato da una
busta di plastica che aveva in testa nel gennaio 1987. Lo scienziato
del Royal Military College John Brittan, soffocò nella
sua auto lo stesso mese.
Morte accidentale; l'ingegnere della Marconi Victor Moore, era
morto per apparente overdose nel febbraio 1987. Verdetto: suicidio.
Lo scienziato del Royal Military College, Peter Peapell, fu
arrotato da un'auto quello stesso mese. Verdetto aperto; il
manager dei progetti satellitari della Marconi,
David Sands, si schiantò contro un muro con l'auto carica
di lattine di gasolio nell'aprile 1987. Verdetto aperto. L'ingegnere
delle armi della Marconi, Trevor Knight, fu ritrovato con un
tubo di gomma collegato allo scappamento della sua auto, infilato
nel finestrino nel marzo 1988.
Verdetto: sucidio. Infine, lo scienziato della Marconi, John
Ferry, fu ritrovato morto fulminato nel luglio 1988. Verdetto
aperto... »
'UFO Report' parlò dello sfortunato destino di alcuni
studiosi che assistettero allo sviluppo del programma difensivo
'Guerre Stellari'. Apparentemente furono eliminati da coloro
per i quali lavoravano, così da non poter rivelare
a nessuno quello che sapevano, o forse ne fu responsabile
qualcun altro che non era soddisfatto del loro lavoro. Scrive
difatti Good: «Ci sono voci di morti sospette, oscuramente
e profondamente legate agli UFO, che persistono , e provocano
continue speculazioni. Il direttore della rivista 'Flying
saucers review', Gordon Creighton, che aveva notato il legame
mortale con il programma Scudo Stellare, mi scrisse in una
lettera del novembre 1988 : "Qui in Inghilterra 22 scienziati
si sono suicidati o sono morti in circostanze davvero misteriose.
E parrebbe che la maggior parte fosse stata ingaggiata in
quel progetto statunitense.
Il governo Britannico pare avesse cercato di mettere tutto a
tacere. Ma la stampa invece ritiene che il governo USA abbia
messo il nostro governo con le spalle al muro ed abbia fatto
un'inchiesta. Molto chiaramente, quindi, si tratta o dei Russi
o di loro". Così come molti ricercatori hanno supposto,
il programma Scudo Spaziale, apparentemente un mezzo per difendere
gli USA contro i missili russi, poteva anche avere agli inizi
una connessione con gli UFO. Qualunque sia il caso, fu fatto
un test nel settembre 1988 al Tonopah Test Range nel Nevada
su un'arma che penetrava sottoterra per distruggere, apparentemente,
i centri di comando russi scavati nella solida roccia a 1,000
piedi di profondità. In realtà molti ufologi
credono che il vero bersaglio fosse un altro avversario che
dimorava proprio là sotto, nel Nevada e nel New Mexico.
Stando al Pentagono, l'arma che penetrava la terra era di
urgenza massima. Stando invece ad altre voci, i Grigi nei
loro laboratori sotterranei fortificati facevano esperimenti
genetici con la razza umana. Voci di gran lunga più
sinistre dicevano anche che la loro intransigenza di oggi
avrebbe portato a nuovi pericoli domani. Nel giornale di Seattle,
Washington, a pag. 1 uscito l'8 ottobre 1988, originato dalla
Hearst News Service, scritto dal giornalista Bernard D. Kaplan,
intitolato "Baffling case of 10 dead scientists; something
sinister?", così leggiamo:
"Parigi. Lo chiamano il Mistero Guerre Stellari, il caso
delle morti misteriose di 10 scienziati e tecnici britannici,
che lavoravano tutti su progetti legati allo Scudo Stellare,
anti-missilistico, del governo di Reagan. Tutte le morti sono
avvenute negli ultimi 24 mesi, da quando cioè l'Inghilterra
è entrata nel progetto. Tutte sono avvenute in circostanze
misteriose e violente. 4 morti avvennero per suicidio, 2 per
morte accidentale, in altre 4 il coroner scrisse un verdetto
aperto, il che significa che non si erano potute determinare
le cause di morte. L'ultimo avvenne due settimane fa. Andrew
Hall, ingegnere 33enne, che lavorava presso la British Aerospace
Company, fu ritrovato morto soffocato nella sua auto, con
il tubo di scappamento collegato ad un tubo di gomma che entrava
nel finestrino.
Verdetto: suicidio. Il mese prima, Alistair Beckham, ingegnere
spaziale da tempo presso la grande ditta Plessey, fu trovato
nella sua serra morto fulminato da fili elettrici che entravano
in casa. Anche se si disse che si era trattato di suicidio,
la vedova, Mary, invece era convinta che fosse un'esecuzione
a tutti gli effetti. Alistar non aveva problemi personali, né
professionali. Non era depresso. - L'omicidio è l'unica
spiegazione possibile - affermò la donna. Il membro
del Parlamento Douglas Hoyle, che richiese un'indagine in
queste strane morti prima di questo caso, concorda col dire
che qualcosa di sinistro sembra accadere. - Il numero delle
morti è diventato troppo alto per essere tutte dovute
a coincidenze -, affermò egli. Il governo non ha dato
seguito alle sue richieste, ma la scorsa settimana ordinò
che le forze di polizia inviassero le loro informazioni. Fonti
dicono che le autorità dell'intelligence della NATO
di Bruxelles avevano chiesto ai colleghi britannici di inviare
un rapporto. 5 degli scienziati morti lavoravano in posti
pericolosi, per la stessa ditta, la 'Marconi' britannica,
aveva detto una fonte della NATO. 2 erano scienziati giovani
presso il Military College of Science. Il capo sovrintendente
Arthur Ford, il poliziotto che coordina le indagini, insiste
che niente è stato trovato che lega tutti quei decessi.
Secondo lui, Hoyle aveva detto una sciocchezza, sottolineando
che altri 2, come Hall, erano morti per le esalazioni dei
tubi di scappamento delle loro auto. I poliziotti continuano
a teorizzare che le morti erano dovute a stress per il troppo
lavoro. Il manager del personale della ditta Marconi, John
Shipley, respinse questa teoria, affermando che nessuno degli
scienziati morti che lavorava presso di loro era stressato.
Oltre a Hall e a Beckham, gli altri scienziati morti sono: Ashad
Sharif della Marconi, trovato nella sua auto con un capo di
una corda attaccata al collo e l'altro attaccato ad un albero
vicino nell'ottobre 1986. L'auto era andata in avanti strozzandolo.
Verdetto aperto. Lo specialista di computer del Ministero della
Difesa, Richard Pugh, fu trovato morto soffocato da una
busta di plastica che aveva in testa nel gennaio 1987. Lo scienziato
del Royal Military College John Brittan, soffocò nella
sua auto lo stesso mese.
Morte accidentale; l'ingegnere della Marconi Victor Moore, era
morto per apparente overdose nel febbraio 1987. Verdetto: suicidio.
Lo scienziato del Royal Military College, Peter Peapell, fu
arrotato da un'auto quello stesso mese. Verdetto aperto; il
manager dei progetti satellitari della Marconi,
David Sands, si schiantò contro un muro con l'auto carica
di lattine di gasolio nell'aprile 1987. Verdetto aperto. L'ingegnere
delle armi della Marconi, Trevor Knight, fu ritrovato con un
tubo di gomma collegato allo scappamento della sua auto, infilato
nel finestrino nel marzo 1988.
Verdetto: sucidio. Infine, lo scienziato della Marconi, John
Ferry, fu ritrovato morto fulminato nel luglio 1988. Verdetto
aperto... »
(fonte: The secrets of
the Mojave - Branton; traduzione: Michela D. - Spazioufo.com
-)
the Mojave - Branton; traduzione: Michela D. - Spazioufo.com
-)
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