mercoledì 6 ottobre 2010

HAARP, CLIMA E TERREMOTI


HAARP, CLIMA E TERREMOTI: UNA ANALISI

ANALISI PRELIMINARE

Oggigiorno HAARP è diventata la star assoluta di tutte le malefatte climatiche e dei terremoti. In ambito alternativo si afferma che dietro tali eventi c’è HAARP. Forse è vero o forse no, per capirci qualcosa non servono le ipotesi o le invettive ma una seria analisi di fattibilità cosa che al momento latita. Si afferma che Haarp con le radiofrequenze riscalda la ionosfera, questo in cambio cambia i modelli della circolazione del vapore acqueo con conseguenti eventi climatici anomali, la cosa è priva di senso e facilmente smentibile da parte di sostenitori di HAARP, se non si unisce alle affermazioni un meccanismo che renda conto di come è possibile che piccole antenne e piccole potenze (comparate all’energia contenuta nei fenomeni terrestri) riescano a influire in modo specifico su aree ben precise innescando fenomeni climatici di vaste proporzioni compreso terremoti, su quest’ultimo punto il buio è assoluto, solo ipotesi di complotto e basta. I sostenitori di haarp hanno gioco facile nell’affermare che si tratta di paranoie alternative, in quanto le antenne haarp essendo dipoli non possono mirare in modo specifico un settore del pianeta e indurre delle modificazioni climatiche, al massimo è possibile una interferenza locale, non oltre.Quella che segue è una analisi di come e se, HAARP può fare tali cose. Anticipo che HAARP può veramente fare i cambiamenti climatici e indurre terremoti. Per capire come, occorre andare oltre le semplici affermazioni e prendere in considerazione il comportamento elettrico dei sistemi complessi quali la Terra, inserire nell’analisi fatti e anomalie elettriche poco note ma presenti e le più recenti scoperte in campo elettrico ambientale in particolare le ipotesi confermate della teoria dell’universo elettrico. Unendo tutte queste conoscenze ne esce un quadro complessivo in cui piccole interferenze elettriche sono realmente in grado di indurre grosse modificazioni. Haarp in definitiva secondo la mia analisi non è la causa diretta, ma il grilletto che innesca il rilascio di una enorme potenza accumulata altrove.Innanzitutto occorre capire che la terra non è un corpo celeste neutro che si muove in uno spazio neutro, ma un corpo elettricamente carico che si muove in un ambiente elettrico, con il quale ha continui scambi di energia equilibratrice. La terra da un punto di vista elettrico è molte cose, un condensatore in perdita auto riparante, un motore omopolare, un generatore autonomo di cariche elettrice, un generatore di campi magnetici, un conduttore di cariche elettriche, un isolante, un semiconduttore e altro ancora. Haarp si inserisce in questi meccanismi esistenti dando la giusta energia e provocando in cambio grossi effetti. Come un semplice aquilone è in grado di fare scendere dall’alto l’enorme potenza di un fulmine così haarp può fare grosse modificazioni usando un’energia insignificante rispetto a quella che riesce a mettere in moto. Vediamo come. Prima a livello di clima poi a livello terremotale.Innanzitutto occorre chiarire che tranne che in ambito locale o diffuso nel suo emisfero, ma senza alcuna mira specifica, haarp da solo è in grado di fare ben poco, questo perché i dipoli irradiano in tutte le direzioni o quasi disperdendo così la sua energia. Quello che raramente viene richiamato è che haarp non è un dispositivo singolo ma è inserito in un ambito sinergico più esteso. La base su cui si poggia haarp sono i satelliti, che sono la chiave per capire haarp. Per capire HAARP occorre capire la ionosfera il luogo in cui si celano tutti i misteri di HAARP.
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