mercoledì 6 ottobre 2010

GLI EXTRATERRESTRI HANNO UN ANIMA?

Image Hosted by ImageShack.us
GLI EXTRATERRESTRI SONO DOTATI DI ANIMA?
"Proprio come ci sono molteplici forme di vita sulla Terra, possono esistere esseri intelligenti nello spazio, creati da Dio. Ed alcuni alieni potrebbero anche essere liberi dal peccato originale"

Queste sono le parole di Padre Gabriel Funes, uno dei sostenitori della possibilità che esistano forme di vita extraterrestri intelligenti.
Ora, la Chiesa sembra si stia rendendo conto che occorre adeguarsi a quello che l'evidenza della scienza sta pian piano svelando. La possibilità che esistano forme di vita aliene in pianeti extraterrestri non è più una semplice supposizione per assurdo, ma è divantata statistica, andando oltre la speculazione e divenendo una probabilità non trascurabile.Visto il numero di pianeti extrasolari scoperti, numero sempre in crescita, e la fremente attesa per l'individuazione del primo pianeta simile alla Terra, la Chiesa di Roma non può più negare a priori che esistano forme di vita extraterrestri. Sarebbe come negare che possano esistere gli angeli, con la lieve differenza che sugli alieni esiste una statistica ed indizi, sulle leggendarie creature alate invece no.La Chiesa quindi si sta adeguando. Prima riconosce le scoperte di Galileo, lievemente in ritardo rispetto al resto del mondo che, dotato di un minimo di buon senso, si è accorto qualche secolo prima di loro che è la Terra a girare attorno al Sole.Poi passa a Darwin, ammettendo che non ci sia nulla che vada contro la cristianità nelle teorie dell' evoluzione, per quanto nei testi sacri si affermi che la vita è nata 6000 anni fa, sulla Terra. La teoria del Disegno Intelligente risolverebbe tutto, a loro dire, senza però ammettere che c'è un "piccolo" contrasto con quanto venne scritto nella Bibbia. Ammette quindi che possano esistere altri pianeti che ospitano la vita, da forme microbiche di esseri viventi fino a forme più complesse, dotate di intelligenza e forse anche di una tecnologia Ma domandarsi se siano o meno dotate di un'anima, o se siano libere dal peccato originale, che importanza può avere?Se osserviamo la cosa dal punto di vista scientifico, nessuna. A chi si sente spaventato o incuriosito dalla possibilità dell'esistenza di forme di vita extraterrestri interessa sapere se siano buoni o cattivi, se siano in grado di comunicare con noi e se ci possa essere un dialogo costruttivo con loro.Se invece vediamo la questione dal punto di vista teologico, il problema dell'anima è fondamentale, in quanto l'anima è ciò che ci renderebbe degni di accedere al Regno dei Cieli.Se esistono forme di vita aliene, sono esse dotate di un'anima? Dipende, questa è la risposta che viene data. Da cosa dipenda proprio non lo so, ma dalle dichiarazioni di Padre Funes e del Vaticano possiamo formulare qualche ipotesi. Forse dipende dal fatto che siano o meno intelligenti. Secondo Benedetto XVI gli animali non hanno un'anima, quando pochi anni fa Giovanni Paolo II affermava il contrario. Dio sembra cambiare punto di vista troppo in fretta in merito alla questione.Se l'avere un'anima si basa sull'intelligenza, forse dovrebbe essere proprio l'uomo a non possedere il soffio vitale divino, vista l'idiozia di cui si rende protagonista quotidianamente.Possiamo quindi supporre che, per la Chiesa, se gli esseri alieni che scopriremo saranno abbastanza intelligenti da poter comunicare, potrebbero essere dotati di anima. Il che li rende possibili proseliti per la fede cristiana; è forse questo a cui punta il Vaticano, rimpinguare le schiere dei praticanti dallo spazio, dato che sulla Terra pare si stiano sfoltendo ad un ritmo allarmante.Il problema sta nel legittimare e nell'attualizzare ciò che viene detto nella Bibbia alla luce del fatto che, contrariamente a quanto scritto, Dio non creò solo l'uomo e le creature della Terra, se degli esseri extraterrestri verranno scoperti negli anni a venire. In quel caso, l'essere umano non sarà l'unico dotato del privilegio di poter accedere al Regno dei Cieli, ma ci sarebbero molti altri candidati possibili, con posti riservati in paradiso.Ma che fino farà il discorso che "Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza"? Se davvero scoprissimo di non essere soli nell' universo, e di non avere il privilegio di essere gli unici esseri intelligenti, si potrà davvero passare sopra ad un'affermazione così importante per la dottrina cristiana? E la questione del Peccato Originale? Qui le cose si complicano ulteriormente: da quanto risulta, l' Uomo è l'essere vivente "eletto" per eccellenza, che deve liberarsi del Peccato Originale per accedere al Paradiso. Ma la possibilità che esistano forme di vita prive del Peccato Originale fa nascere alcuni dubbi su quanto è stato scritto nella Bibbia, e sull' interpretazione di alcuni concetti fondamentali per la fede cristiana. Perchè l'essere umano sarebbe così sfortunato da nascere già in condizioni di difetto nei confronti di Dio? Ah, giusto, Adamo ed Eva... Forse dovremmo iniziare a pensare che anche su altri pianeti sia accaduta la stessa cosa: su Vulcan, per esempio, potrebbe esserci stato un signor e signora Spock delle origini che hanno colto una mela extraterrestre, violando le leggi sacre ed inviolabili di un Dio che fatica a mantenere la sua posizione di Creatore.Il mio modestissimo parere sulla questione è...cazzate. Ammettano pure che possano esistere esseri extraterrestri, ma porsi la domanda se possano avere un'anima, o se siano o meno afflitti dal Peccato Originale, è da stupidi. E' accaduto lo stesso quando ci siamo accorti che esisteva un continente oltre l'Atlantico, ed alcuni "illuminati" hanno iniziato a domandarsi se gli indigeni possedessero un'anima.
Che senso ha porre questo interrogativo, all'alba del 2010? 
Link

Nessun commento:

Posta un commento