Scoperto un oceano di acqua salata su una luna di Saturno
24 giugno 2009. La scoperta è davvero sensazionale: c’è acqua in una delle lune di Saturno. Anzi ci sarebbe un vero e proprio oceano di acqua salata, simile a quella dei nostri mari. Due gruppi di ricercatori internazionali avrebbero accertato l’esistenza di minuscoli grani di sodio frammisti ai vapori espulsi dai geyser del Polo sud di Enceladus, una delle lune del pianeta. Giovedì la scoperta, rilevante per quanto riguarda la ricerca di forme di vita extraterrestre, apparirà sulle pagine di Nature.
L'importante traguardo scientifico è stato raggiunto in virtù dei dati forniti dalla sonda Cassini (frutto della missione Cassini-Huygens della Nasa, Esa ed Asi) analizzati dal gruppo guidato dal tedesco Frank Postberg dell'Istituto Max-Planck per la fisica nucleare e grazie ad osservazioni eseguite con telescopi dai ricercatori coordinati dall'americano Nicholas Schneider dell'università del Colorado a Boulder.
Il satellite preso in considerazione è uno dei tre corpi celesti del sistema solare dove sono state osservate eruzioni attive. Alcune immagini inviate dalla sonda Cassini hanno evidenziato l’esistenza di geyser al Polo Sud di Encelado che emettono pennacchi di vapore e di particelle di ghiaccio. Fin da subito si era ipotizzato che ci fosse una riserva d’acqua sulla luna ma non si sapeva se fosse liquida o ghiacciata. Gli ultimi studi analizzando la composizione delle particelle hanno individuato la presenza del sodio. Questo dimostrerebbe senza dubbio la presenza di un oceano di acqua salata, perché - secondo gli scienziati - i grani di sodio ne sono un indicatore indubitabile. Le percentuali di sali, inoltre, sarebbero tali da giustificare una grandissima quantità di sodio nelle profondità di Encelado, cosa giustificabile solo con la presenza di una enorma quantità di acqua liquida e salata.
Da: Redazione Tiscali
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