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domenica 13 gennaio 2013

ASTEROIDE - DA14 ' 2012'- MINACCIA I SATELLITI

 

Minaccia satellite: il 15 febbraio, un asteroide passerà vicino alla Terra e potrebbe influire sui satelliti 


Il 15 febbraio 2013 un asteroide di nome DA14 ’2012 ‘, che misura tra i 40 e 95 metri di lunghezza, passerà molto vicino alla Terra e potrebbe influenzare il collegamento via satellite sul pianeta stesso.Calcoli preliminari indicano che la NASA alle 19.25 (GMT) del 15 febbraio 2013, sarà in stato di allarme rosso, in quanto il corpo celeste sarà al punto più vicino alla Terra, a circa 26.900 km più vicino di quanto lo siano le orbite dei satelliti per meteo, telecomunicazione e militari che si trovano in un’orbita, ovvero in una zona chiamata FASCIA DI CLARKE a circa 35.000 km.L’Asteroide 2012 DA14 (foto sotto) è stato rilevato lo scorso anno dagli specialisti dall’Osservatorio Astronómico de La Sagra, che si trova nel sud della Spagna. Osservazioni successive di questi scienziati spagnoli, hanno confermato insieme ad altri astronomi internazionali che il corpo celeste che si sta avvicinado, appartiene alla famiglia degli asteroidi Apollo,. Gli asteroidi Apollo sono un gruppo di asteroidi near-Earth la cui orbite si intersecano con la Terra e quindi costituiscono un pericolo. Circa due terzi degli asteroidi conosciuti, e che intersecano la rotta della Terra,  hanno un approccio di questo tipo. Secondo i dati disponibili, il corpo celeste può essere compreso tra 40 e 95 metri di lunghezza.Si dice che l’asteroide non minaccia di schiantarsi contro la Terra, come riportato prima e tale possibilità è molto bassa (0,031%). La NASA dice che se ciò accade, la forza dell’esplosione sarebbe di 2, 4 megatoni.  L’impatto di 140.000 tonnellate di roccia non dovrebbe far terminare la civiltà attuale, ma potrebbe causare la perdita di molte vite umane se questa cade in un luogo popolato Eppure, c’è un altro pericolo: l’asteroide potrebbe colpire un satellite di comunicazione, provocando problemi di malfunzionamento. Ma ancora una volta gli esperti indicano che l’impatto è improbabile. Nel frattempo gli osservatori di tutto il mondo continuano a monitorare la loro orbita e attraverso l’Unione Astronomica Internazionale hanno fornito le esatte coordinate della rotta di avvicinamento. Link

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