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sabato 8 dicembre 2012

ALIENI PROSSIMI AL CONTATTO VOGLIONO UN'AMBASCIATA


Tra fantascienza e religione: solo con la costruzione di un’ambasciata-tempio gli alieni verrebbero sulla Terra.

http://www.lapulceonline.it/wp-content/uploads/2012/11/Giuseppe-Caruso-raeliani.jpgMettiamo da parte per un po’ argomenti terreni quali dissesto, spread, spending review e debito pubblico e diamo un’occhiata al cielo: gli extraterrestri potrebbero arrivare da un momento all’altro. Avete capito bene. E’ infatti ciò che sostiene il Movimento Raeliano, gruppo religioso internazionale che fu fondato dal francese Claude Vorilhon poi ribattezzatosi Rael quando nel 1973, stando a quanto egli ha sempre affermato, sarebbe stato contattato da una civiltà extraterrestre altamente evoluta, gli “Elohim”, che lo avrebbero incaricato a diffondere nel mondo il loro messaggio: ogni forma esistente sulla Terra, compreso l’essere umano, sarebbe stata creata scientificamente in laboratorio proprio dagli Elohim, grazie ad una perfetta padronanza che essi hanno dell’ingegneria genetica e del DNA.Sempre gli Elohim, che in ebraico significa “quelli che sono venuti dal cielo”, avrebbero incaricato Rael di rivelare all’umanità che entro il 2035 i nostri “fratelli dallo Spazio” sarebbero sbarcati in massa sulla Terra per liberare la specie umana e “bonificare” il nostro pianeta: stando ai libri di Rael (vere e proprie “bibbie” per il Movimento) anche la nostra, di Bibbia, conterrebbe moltissime testimonianze dell’opera passata e futura degli Elohim.Fantascienza, vero? Beh, il Movimento Raeliano conta circa 70 mila seguaci in 104 Paesi, circa 500 in Italia e anche una manciata in Piemonte; noi ne abbiamo incontrato uno, Giuseppe Caruso, artigiano di 54 anni residente a Torino (nella foto, con il libro in mano), “Rappresentante Regionale” del Movimento.Attualmente, insieme ad altri “fedeli”, è occupato nella campagna di mobilitazione per la costruzione di – tenetevi forte – un’Ambasciata sulla Terra per accogliere, nel giorno della venuta, gli Elohim. “Originariamente, stando a quanto detto dagli Elohim a Rael, l’Ambasciata sarebbe dovuta sorgere in terra d’Israele, dove vi è il ‘popolo eletto’, ci spiega Caruso, “ma il governo locale – seppur abbia non mai negato nettamente – non si è mai espresso favorevole al progetto. Daremo a Tel Aviv un ultimatum di alcune settimane, poi andremo alla ricerca di un altra Nazione che sia disposta ad ospitare l’edificio. Attualmente l’umanità è ad un bivio, occorre decidere se vogliamo autodistruggerci o se accogliere i nostri creatori ed entrare nell’Età dell’Oro, edificare un futuro di prosperità, pace e spiritualità. Se vogliamo che gli Elohim vengano a salvarci occorre dimostrare loro che vogliamo accoglierli, che abbiamo abbandonato ogni comportamento aggressivo e diffidente. Ciò lo si può fare solo trasmettendo Amore. Essi verranno solo se la loro presenza è desiderata, per questo hanno chiesto all’umanità di invitarli presso un’Ambasciata costruita per questo scopo”.Affinché la razza Elohim si manifesti a noi dobbiamo quindi raggiungere un più alto livello di Coscienza. Dobbiamo capire che “il concetto più importante è quello di Amore, di Felicità, che la Conoscenza deve andare di pari passo alla Coscienza. Ora i nostri livelli si stanno alzando”, continua Caruso, “ma non sono ancora abbastanza alti. Nel corso della storia gli Elohim hanno fatto sì che la nostra coscienza si elevasse mandando sulla Terra circa 40 profeti, tra cui Cristo, Buddha e Maometto. E il giorno in cui i nostri creatori faranno ritorno (gli Elohim, ndr.) con loro ci saranno anche i grandi profeti dell’umanità”.Guardando il calendario ci viene da chiedere al signor Caruso se tutto ciò ha per caso a che vedere con l’ormai fatidica data del 21 dicembre 2012. “No”, ci risponde. “In quella data si passerà semplicemente da un’Era all’altra, cioè da quella dei Pesci a quella dell’Acquario. E’ un normale processo della Terra, che però apre “portali” in grado di dare davvero inizio a grandi rinnovamenti. Ma dobbiamo essere noi umani a volerli, questi cambiamenti, tutto sta nella nostra interiorità, nel cuore e nel cervello; bisogna ascoltare sé stessi e capire chi si è, perché si è al mondo, e tutto di conseguenza cambierà”. Link

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