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martedì 29 maggio 2012

PIANETA FANTASMA NEL NOSTRO SISTEMA SOLARE NIBIRU ?



Ipotizzata l'esistenza di un "pianeta fantasma" nel nostro sistema solare: ha 4 volte le dimensioni della Terra

 

Ai margini del sistema solare, oltre Plutone, potrebbe trovarsi un pianeta quattro volte più grande della Terra. A sostenerlo è Rodney Da Silva Gomes, astronomo dell'Osservatorio Astronomico di Rio de Janeiro, che sarebbe giunto a tale conclusione analizzando le orbite dei corpi celesti presenti nella fascia di Kuiper. Inutile dire che la notizia, che l’astronomo brasiliano si dice pronto a confermare anche con la diffusione dei propri calcoli, ha creato grande interesse, e allo stesso tempo, anche apprensione. In tanti, infatti, ritengono che l’annuncio possa essere una sorta di conferma dell’esistenza del leggendario “Pianeta X”. Per Gomes il pianeta fantasma si trova nella fascia di Kuiper - Negli ultimi anni sono stati scoperti numerosi oggetti della fascia di Kuiper: alcune decine hanno un diametro di qualche centinaio di chilometri, altri sono considerati pianeti nani, come lo stesso Plutone, che con i suoi 2.300 km è stato di recente "declassato" dopo essere stato considerato un pianeta a tutti gli effetti. Secondo i calcoli di Gomes, l'orbita di alcuni degli oggetti che si trovano nella fascia di Kuiper risulterebbe influenzata da un qualche corpo celeste la cui esistenza, finora, non sarebbe stata ipotizzata. Le spiegazioni possibili potrebbero esser diverse, ma l’astronomo ritiene che la più semplice sia "la presenza di una massa planetaria". Senza il pianeta fantasma, sostiene Gomes, l'orbita allungata di sei dei 92 oggetti presi in esame non coincide con quella prevista dal computer. Le dimensioni del “pianeta fantasma” sono comunque ancora tutte da precisare. Potrebbe essere grande come Nettuno, ossia il quadruplo della Terra, ma anche un oggetto dalle dimensioni simili a quelle di Marte, più o meno la metà del nostro pianeta. Confermarne l’esistenza non sarebbe inoltre semplice - L’astronomo precisa che un pianeta del genere sarebbe molto difficile da osservare direttamente, in quanto caratterizzato da una superficie poco riflettente. Le simulazioni di Gomes non danno inoltre alcuna indicazione su dove gli astronomi dovrebbero puntare i propri telescopi: "Può essere dappertutto", sostiene. Lo scienziato ritiene comunque di esser certo dell’esistenza di questo pianeta e sostiene si tratti di un mondo alieno espulso dal proprio sistema solare e successivamente catturato dall'orbita del nostro Sole. Altri astronomi chiedono più dati - "Si tratterebbe di un fatto rilevante - dice Rory Barnes, della University of Washington -. Ma non mi sembra al momento vi siano prove sufficienti. Gomes però ha indicato la strada per capire come un pianeta del genere modificherebbe una parte del nostro Sistema Solare. Quindi, anche se non ha trovato prove della sua esistenza, il fatto più importante è che ci ha mostrato come eventualmente trovare quelle prove”. "Dopo queste osservazioni - ha invece commentato Douglas Hamilton, astronomo della University of Maryland - l'esistenza del pianeta ora è solo un po' più probabile di prima. Ancora manca la pistola fumante”. Link

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