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domenica 3 ottobre 2010

NATIVI D'AMERICA VI°


LA TRIBù COSMICA




La leggenda del capo M'Sartto


 



Alcune storie sono lasciate alla fantasia e all'interpretazione personale: per coloro che credono nelle civiltà extraterrestri non è difficile identificare la veste argentea con una tuta spaziale la terra celeste degli dei  con un pianeta e il grande condor che viaggia nello spazio con un'astronave. Naturalmente chi ha dubbi sull'argomento avrebbe bisogno di parole più convincenti termini precisi e allora  andiamo a dare un'occhiata ai miti e leggende degli indiani del Nord America che in quando a termini spaziali non fanno economia non risparmiandosi nemmeno per quando riguarda il nome dei luoghi dai quali provenivano i loro "antenati" stellari.

Una leggenda Abenaki narra del capo M'Sartto (stella del mattino) e di suo figlio un ragazzo che lo preoccupava molto perchè si allontanava verso nord e spariva per giorni. Al suo ritorno non dava mai spiegazioni così suo padre decise di seguirlo. Seguì le sue traccie a lungo e ad un certo punto i suoi occhi si chiusero. Quando li riaprì si ritrovò in un posto sconosciuto senza sole stelle o luna avvolto da una strana luce soffusa. Attorno a lui c'erano tanti esseri tutti diversi dalla sua gente e non poterono comunicare perchè parlavano una lingua sconosciuta. Dopo qualche giorno un vecchio comunicò con M'Sartto nella sua lingua e gli disse che si trovava nel paese delle "luci settentrionali  Wa-ba-ban" e che lui era l'unico proveniente dal paese "inferiore" l'unico quindi che potesse capire la sua lingua. I due uomini parlarono a lungo e scoprirono che avevano seguito la stessa strada  per arrivare al paese delle luci settentrionali  la Pista degli Spiriti la Via Lattea  chiamata nella loro lingua "Ket à gus wowt". Il vecchio disse anche che il capo "Wa ba ban" avrebbe rimandato il capo a casa sano e salvo. M'Sartto insistette per trovare il suo ragazzo . Il vecchio parlò con il capo di "Wa ba ban"perche M'Sartto e suo figlio potessero far ritorno nel "paese inferiore"e il Capo delle Luci Settentrionali radunò il suo popolo per salutarli  e li rimandò a casa. Ripercorsero la Via Lattea e si ritrovarono nelle vicinanze del villaggio. In questa leggenda i Nativi Abenaki descrivono chiaramente  sia luoghi stellari visitati dai loro antenati sia la strada seguita per giungervi. Colpisce la descrizione del viaggio fatto attraverso la Via Lattea e della classica perdita dei sensi di tutti coloro che ai giorni nostri  raccontano di essere stati prelevati dagli alieni e portati a visitare i loro mondi. Questi ultimi sono spesso accusati  di inventare i loro racconti perchè influenzati dalla televisione e dai racconti di fantascienza ma quale potrebbe essere la fonte di influenza di interi popoli  distanti tra loro e vissuti in un periodo in cui  i media non esistevano? E quale motivo  avrebbero avuto per invetarsi delle storie così complicate? Tra i Chippewa c'è una leggenda che mostra la scoperta  di un "Crop Circle" ante litteram quegli strani cerchi nell'erba alta che i Nativi chiamano cerchi delle fate. Nella storia della ragazza-stella si narra di un cacciatore di nome Algon che sul sentiero si imbattè in un circolo che sembrava pestato da molti piedi  malgrado al di fuori di esso non ci fossero tracce o impronte.



 

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